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Fuoco e fiamme per un vero e proprio Inferno scagliato addosso al golem. - Yes! - Il proprio asso nella manica, unito a così tanto supporto da parte degli alleati, lo aveva erroneamente portato a cantare prematuramente vittoria. Dopotutto, chi poteva resistere a qualcosa del genere? Nessuno lo ha fatto finora... escludendo cavalieri giganti o particolarmente corazzati in futuro, ovviamente.
Eppure, dovette tristemente ricredersi, nel momento in cui uni di loro venne letteralmente schiaffeggiata via dal colosso, un'orribile visione che scatenò un'immediata - ma futile - reazione da parte del Rainfell, che nell'immediato spezzò l'entusiasmo per dirigere la mancina verso di lei, a palmo aperto come se dovesse scagliare un incanto. - SHYVANA!! Hea... D... Damn it...! Anche Kurama, da quel punto di vista, avevo raggiunto il limite. Non aveva più sufficiente energia da poter richiamare l'intervento curativo, troppo tassativo per un guerriero non curatore come lui. E quel che è peggio è che il nemico non voleva assolutamente saperne di cadere, rilasciando non solo numerosi lingue di fuoco ma anche uno strano incanto magnetico al centro della sala.
Tutto rischiava di crollare da un momento all'altro. E non poteva, ne voleva assolutamente permetterselo. - Xun... - Ha ascoltato le parole del giovane guerriero per Honoka, ma il suo primo pensiero era porsi a protezione dei suoi alleati, collaborando come meglio poté nel limite delle sue ultime possibilità. In un profondo sospiro ed uno schioccar della coda a terra, le spire di vento si sollevarono ancor una volta intorno al guerriero Dragoon, incentrandosi sia su mani che zampe per un duplice scopo di evasione e parata univoca e contemporanea. Alle gambe, l'Elemento tanto caro al burmesiano lo sospingeva delicato e leggiadro per renderlo veloce, quasi danzante sul terreno, portandosi ad eseguire una vera e propria piroetta per evitar la propria lingua di fuoco, cercando di non bruciarsi ne di perdere qualche capello di troppo in quel delicato momento: pur se stanco dal lato magico, aveva ancora molto da dare e dimostrare su quello puramente fisico, anche solo per l'estrema caparbietà di non cedere innanzi ad un mostro simile. Eseguirebbe passi e movenze circolari quasi da ballerino, replicate sulla propria verticale dall'Artiglio di Drago che, ora, raccoglierebbe a sé ben due sfere di luce verdognola su ambo le estremità, non come infusione bensì come semplice vettore per i due imminenti lanci. - You're a good man. E un buon guerriero. -
Era perfettamente d'accordo con lui, su ogni singolo punto. La propria stirpe, il suo allenamento, le sue stesse radici... ogni cosa lo faceva sentire vicino a tale filosofia, con l'unica eccezione di concedere pochi benefici del dubbio una volta che l'offesa fu lanciata dalla nemesi, dopo gli iniziali tentativi della volpe di evitare il più possibile le violenze. - Honoka! Shyvana! Combattere per una causa giusta non vi rende dei mostri! C'è Luce dentro di voi e brilla più forte che mai anche in questi momenti! - Un discorso che non lo rallenta, ma che accompagna la sua successiva mossa, guidata da un doppio colpo della lancia eseguito a bastonata “diretta e inversa”: un affondo dall'alto verso il basso per iniziare della lama, per poi invertire e usare lo stesso momentum per sollevar l'estremità opposta e replicare la spazzata contraria nel vuoto. Un approccio per scagliare innanzitutto una sfera Aero per tentar di intercettare sul percorso la lingua di fuoco che rischia di investire Shyvana, incentrando sulla strada lo sguardo attento per una manciata di intensi attimi e sperando di fare in tempo; concluderebbe dunque con l'incanto replicato per unirli a quelli generati dallo spadaccino, volendo fonderli per un più potente Aerora e, dunque, contribuire a modo suo a debellare l'effetto magnetico al centro della sala. - So FIGHT with us with all of your might! Contiamo su di voi come veri fratelli e sorelle, together against the Dark! -
Uno spirito di fratellanza ed unione al quale crede fermamente, senza una briciola di dubbio nel suo tono.SPOILER (clicca per visualizzare)Con un Dodge Roll per evitare la fiammata, Kurama motiva Shyvana e Honoka assieme a Xun e scaglia un Double Aero, uno per creare Aerora assieme allo spadaccino contro l'effetto magnete ed uno per provare a schermare con un muro di vento Shyvana.SPOILER (clicca per visualizzare)Kurama Rainfell
Bonus Combattente
Soffio del Drago: 3/3
Magie Utilizzate: Double Aero (-10 Mana)
Tecniche utilizzate: Dodge roll
Salute: Illeso
Mana: 0/70
Stamina: 80/100
Abilità Passive:
- //
Equipaggiamento:
- Dragon's Claw - Lancia da Dragoon.
- Soffio del Drago - Un nastro rosso legato all'attaccatura del bastone e della lama. Con questo, Kurama può parare fino a tre Magie di Primo e Secondo Livello per combattimento, i cui effetti verranno annullati; le Magie verranno assorbite e immagazzinate nella lancia. Una volta esaurite le tre cariche, il Dragoon può lanciare un potente affondo che fa danni di elemento Fuoco in un cono lungo tre metri e largo cinque.
Extra: Coda e Artigli
Oggetti&Equip Usati: //
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Lu Xun doveva aver intuito il conflitto interiore che l'aveva attanagliata per tutta la durata del combattimento. Riusciva a capirla, sapeva che lei avrebbe preferito di gran lunga un'altra via… In quel momento venne spinta via dalla traiettoria delle ondate di fuoco che il golem stava scagliando loro: che stava succedendo? Si era distratta con le parole del compagno solo un attimo, ed ecco che la battaglia prendeva una nuova svolta repentina.
- Attent-…!- aveva provato ad urlare mentre veniva spinta via, ma vide il giovane subito cercarsi di levarsi dal pericolo a sua volta. Se ci fosse riuscito, Honoka si sarebbe limitata a ringraziarlo con un cenno del viso, mentre continuava ad ascoltare seria le sue parole… Anche Lu Xun ipotizzava che per costrizione, fosse essa dovuta al suo onore od alla magia di cui la statua stessa era infusa, quest'ultima non potesse cedere alle loro parole. Non sembrava esserci altra scelta se non la sua distruzione, per preservare la vita di tutti gli altri abitanti di quel mondo…
Un sacrificio…?
Non che gli andasse bene, né capiva fino in fondo il discorso sul rispetto dei propri avversari… Roba da uomini, immaginava. In ogni caso, che altro le rimaneva da fare? Se non rispettare la decisione di quel golem cocciuto?
Una vita, se così si poteva chiamare quella del loro avversario, in cambio del resto dell'umanità di quel mondo… Una scelta facile, no? Non che davvero avessero altra scelta… E non poteva far altro che pensare a quanto una situazione simile potesse essere poi riprodotta su larga scala. Quanto ci sarebbe voluto prima di considerare sacrificabili delle vite in nome di un fine più alto. Chi ne era il Giudice? Chi decideva fino a che punto era considerato accettabile arrivare, in nome di una "causa giusta", come diceva Kurama stesso?
Non si poteva salvare tutti.
Doveva rassegnarsi…?
"Se muori, non puoi salvare più nessuno!"
Annuì, ancora un po' incerta. Su quello era sicura che Lu Xun avesse ragione: se voleva trovare una risposta, se davvero voleva cambiare in qualche modo l'universo, allora doveva sopravvivere… E continuare a cercare quella strada.
Capiva pure che il Burmesiano le stesse rivolgendo quelle parole in buona fede… Ed in effetti, in questo caso specifico era davvero tutto più "facile": Luce contro Oscurità, il presunto Bene contro il presunto Male, proprio come sarebbe potuto accadere in un episodio delle Pretty Cure… ma ormai lei non riusciva più a fermarsi lì, andava oltre. Proiettava quelle stesse problematiche su una scala più grande, una scala diversa, dove la morale sbiadiva e ciò che rimaneva era il caos indistinto, pezzi di carne che si uccidevano tra loro in nome di chissà quale sciocca ragione…
Come al solito, stava pensando troppo. Ed ogni volta, questo paralizzava le sue azioni. Un respiro profondo, svuotare la mente. Ripetersi… Un problema per volta. Aveva cercato di ragionare con il golem, aveva tentato di percorrere la via del dialogo, aveva davvero tentato tutto il possibile… Giusto? Non rimaneva davvero altra scelta se non la sua distruzione?
Nel vedere Shyvana stare male, si frappose fra lei ed il golem, lasciando che una magia di cura rimarginasse le sue ferite.
- Tranquilla, riprenditi.- le avrebbe detto, tenendo lo sguardo fisso sul suo avversario, ma usando un tono gentile e rassicurante. C'era lei a proteggerla ora, almeno finché non si fosse ripresa.
Avrebbe aggiunto anche lei due Aero alle magie di vento dei compagni, nella speranza di aiutarli in qualunque cosa stessero tentando di fare.
Non rimaneva che andare avanti, andando a tentoni attraverso il percorso buio che le si prospettava davanti.SPOILER (clicca per visualizzare)Honoka lancia un Energia su Shyvana. Poi 2 Aero dove li lanciano gli altri.
Nota: Magie d'attacco potenziate.SPOILER (clicca per visualizzare)Honoka Yukishiro
Mago
Magie Utilizzate: Energia (20 Mana), 2 Aero (10 Mana, costo dimezzato)
Tecniche utilizzate: //
Salute: Illeso
Mana: 110-30= 80/160
Stamina: 60/60
Abilità Passive: //
Equipaggiamento
- Scettro di Betulla: Un bastone apparentemente innocuo, bianco, con uno zaffiro incastonato in cima. In base alla prima magia scagliata all'inizio della battaglia, potenzierà le magie d'attacco o quelle difensive/di supporto. Dimezza il costo di Blizzard, Reflex e Aero.
- Diadema del Paladino: Ora, il Diadema di Honoka conferisce solo 50 Mana, ma quando lo indossa è anche più resistente ai danni magici, soprattutto quelli da Oscurità, che vengono direttamente dimezzati.
Extra: //. -
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Non vi era fiamma che potesse tenere a bada l’ardore con cui il guardiano della caverna reggeva i colpi dei suoi avversari. Se validi erano i motivi che spingevano gli avventurieri fino a lì, di certo la furia con cui proteggeva quel sacrario era giustificata. La creatura non poteva permettere in alcun modo che qualcuno valicasse quella scalinata senza subirne le conseguenze. Era un luogo di pace, riposo, dove il passato doveva rimanere tale e ben sepolto. Nessun ladro ed avventuriero si sarebbe avvicinato a quella colonna.
La prontezza di Lu Xun salverà in modo eccelso Honoka permettendo ad entrambi di evitare le fiammate rivolte verso di loro. Anche Shyvana, nonostante le perigliose condizioni, aiutata dal fatto di aver appena ricevuto un buon colpo sul viso, non fu in alcun modo colpita dalle ondate ricevute. Kurama, d’altro canto, aveva sfruttato le sue rapidi dote da volpe per evitare il colpo, costringendo la magia a spegnersi sul muro dietro di lui. Rialzandosi, avrebbe potuto sentire un leggero odore di bruciato… e parte del pelo della coda essere annerito dal colpo.
Sarà l’estrema intelligenza del soldato cinese a trovare la soluzione a quel grande ed inarrestabile forza che li stava trascinando verso il loro avversario. Avrebbero potuto notare come le diverse sfere di vento, unirsi fra di loro, turbinando incessantemente intorno al golem. Sopra l’elmo del guerriero, due coppie di tre filamenti di vento si sarebbero separati, generando un forte vento che avrebbe accolto a ritroso la forza magnetica che aveva generato. Scontrandosi, le fiamme del Golem iniziarono a scemare, travolgendolo in una gabbia di venti che non si aspettava. Alzando il braccio senz’arma, provò a proteggersi come meglio potè, cercando di non farsi smuovere dalla potenza di zefiri e maestrali. Una volta terminato questo attacco, un nuovo grido di rabbia si sarebbe risvegliato dal profondo della glutturale voce del Golem.“Non credo abbiate compreso.
Io sono in-”
Neanche questa volta ebbe fortuna a terminare il suo discorso, ritrovandosi un nodoso bastone sul lato del volto. Spostò la testa leggermente, abbastanza scocciato che fosse stato di nuovo interrotto nel suo discorso. Varian, con qualche piccola goccia di sudore dovuta all’aumento di temperatura della stanza, si era finalmente deciso ad aiutare i suoi alleati. Annaspando, senza dire una parola, fissava il Golem da dietro, mentre si allontanava nuovamente da lui, preparando un altro colpo.“Non sopporto essere interrotto!”
Iniziando a caricare verso Honoka e Lu Xun, avrebbero potuto notare come i suoi passi lasciassero piccole fiamme ai lati dei suoi piedi, mentre il terreno sembrava si stesse piegando verso Kurama, creando un sentiero incandescente nella sua direzione. Il Burmesiano avrebbe potuto notare come qualcosa si stesse animando al di sotto di quel terreno, terminando in tre spuntoni affilati che avrebbero potuto trafiggerlo, assieme ad una divampata di fuoco.
Una volta abbastanza vicino ai due guerrieri, avrebbe provato a spezzare le loro difese con un fendente orizzontale che sarebbe tornato indietro, provando a ricolpirli in caso di insuccesso del primo colpo.SPOILER (clicca per visualizzare)Scadenza il 15/07!SPOILER (clicca per visualizzare)Honoka:
Salute: Illeso
Mana: 80/160
Stamina: 60/60
Shyron:
Salute: Ferite lievi (nell'animo)
Mana: 0/70
Stamina: 80/100
Shyvana:
Salute: Illesa
Mana: 0/60
Stamina: 70/120
Lu Xun:
Salute: Illeso
Mana: 0/70
Stamina: 100/100
Varian:
Salute: Apparentemente presente in quest. -
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Non cadeva. Fiamme, vento, ghiaccio e colpi di ogni tipo: la pietra si crepava, sembrava fosse sul punto di esplodere, eppure era ancora testardamente in piedi. In piedi e pronto nuovamente a dar filo da torcere a tutti loro! Non aveva più una singola scintilla di magia dentro di sé, non riusciva più ad evocare alcun elemento, iniziava ad aver il fiatone e, come cosa ancor più grave rispetto a tutte le altre... - MY TAIL!! - ...ha osato bruciacchiargli il pelo! Un affronto imperdonabile. Un'onta al suo spirito vanitoso e al suo vero e proprio onore, che di norma lo manderebbe già così su tutte le furie, pronto ad abbattersi sulla nemesi come un vero e proprio ciclone.
Ma la situazione era differente. Più passava il tempo, più rischiavano che qualcuno si facesse davvero, davvero male. Qualunque Heartless, giunti a quel punto, sarebbe già caduto rovinosamente a terra, ma quella statua superava ogni aspettativa della volpe: era quasi peggio di un vero e proprio drago! Per lui, oltretutto, vi era una nuova scarica di Fuoco e Terra che rischiava di ustionarlo e infilzarlo completamente, incanti potenti che oramai non poteva più assorbire in alcun modo.
Eppure... - Heh. - ...Non aveva paura. Non aveva timore di gettarsi a testa bassa nella maschia anche in quello stato, mostrando un'indole sfacciata, sfrontata, testarda e, forse, inconsciamente coraggiosa. Non poteva nemmeno dire di condividere appieno l'idea pacifista dei suoi compagni: il nemico era un pericolo assoluto che doveva essere abbattuto. A qualunque costo. Un ghigno feroce ed intraprendente macchiava il suo muso, mentre rinforzava la presa sulla lancia per prepararsi a rispondere a dovere all'elevato quantitativo di offese a suo carico.
Base stabile, Artiglio ben saldo fra le mani ed asta tenuta a scudo innanzi a sé, in una posa puramente difensiva ed evasiva all'unisono. Una specialità “classica” del suo addestramento da cavaliere Dragoon, che puntava a fondere scioltezza dei movimenti ad un baluardo comunque solido e ferreo. In quei momenti critici e fondamentali, trattenne il respiro, confluì il naturale incanto del Vento su ogni parte del proprio corpo e... partì, con sangue freddo nelle decisioni da prendere ma enorme ardore e Determinazione nel loro eseguirle.
- One. - Aveva già visto quella tecnica da lui, dunque non si stupì nel mirar le triple e consecutive punte contro di lui. Alla prima Stalagmite, tentò di frapporre il solido bastone d'acciaio dell'arma fra sé e l'aculeo, ponendo gran forza nelle braccia non per attutire l'impatto, bensì per non perdere equilibrio e lasciarsi spingere naturalmente dalla direzione d'attacco, fondendo la cosa ad un breve gioco di zampe che favorirebbe l'intero moto. Si tratterebbe di uno sfruttar della dinamica a suo favore e dal quale proseguirebbe, con un differente approccio rispetto al primo. - Two. - Finì ovviamente fuori posizione per una seconda parata... ed era li che entrò in gioco la prima spinta dei venti a suo favore, che incentrò tali energie sul versante sinistro del guerriero. Con queste si cimentò in un rapido e fulmineo scatto alla destra con una sonora e forte pedata, volendo del tutto defilarsi seconda roccia senza che possa nemmeno sfiorarlo. - Three. - Dunque, ora era in moto, pronto a correre ad arco sul lato esterno rispetto al Golem ed ai suoi assalti. E per lo stesso ragionamento di prima, dall'evasione tornò ora alla guardia, ricevendo il terzo Quaira ancor una volta sulla Lancia metallica. La differenza fu solo nel modo, dato che si trattò di un movimento di ambedue le braccia volto a intercettare la punta con un sollevamento dell'intera arma: non voleva spezzare le falcate e scaricò la potenza più sul lato che sul fronte. - And Four! - Per il “gran finale”, alternò un'ultima volta i suoi approcci, sfruttando la seconda corrente aerea per una nuova esplosiva accelerazione, per defilarsi via dalle lingue di fuoco e...
- NESSUNO è invincibile, you blind menace! - ...Incalzare con gran enfasi contro di lui. Se tutto dovesse andar come previsto, ciò che tenterebbe sarebbe un affondo, dritto e letale, ad opera tanto della corsa quanto della sua arma tenuta frontale a sé, a perforar senza pietà o remore il nero “cuore” del nemico. Dal suo fianco, spera di trovar un'apertura e colpire duramente la gemma che lo anima, sperando che un approccio diretto possa far di più degli incanti avuti finora. - KEEP FIGHTING! Il nemico CADRA'! - Totalmente sprezzante e volontariamente “eretico” per la visione del costrutto, rigettandone la superbia fino alla fine.SPOILER (clicca per visualizzare)Alternando Parata, Roll, Parata e Roll, cerca di sfuggire ai suoi attacchi e infilzare il nucelo del nemico. O comunque fargli ancora male!SPOILER (clicca per visualizzare)Kurama Rainfell
Bonus Combattente
Magie Utilizzate: //
Tecniche utilizzate: Dodge roll, Dodge Roll
Salute: Ferite Lievi & Incazzoso (pelo bruciacchiato)
Mana: 0/70
Stamina: 65/100
Abilità Passive:
- //
Equipaggiamento:
- Dragon's Claw - Lancia da Dragoon.
- Soffio del Drago - Un nastro rosso legato all'attaccatura del bastone e della lama. Con questo, Kurama può parare fino a tre Magie di Primo e Secondo Livello per combattimento, i cui effetti verranno annullati; le Magie verranno assorbite e immagazzinate nella lancia. Una volta esaurite le tre cariche, il Dragoon può lanciare un potente affondo che fa danni di elemento Fuoco in un cono lungo tre metri e largo cinque (3/3).
Extra: Coda e Artigli
Oggetti&Equip Usati: //. -
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Lei e Lu Xun si stagliavano davanti a Shyvana, in protezione della bambina. La sua magia curativa sembrava aver sortito effetto, e poteva vedere la piccola guerriera rimettersi in sesto e prepararsi nuovamente a combattere. Questo era di grande sollievo…
Pian piano, dentro di sé, le proprie ragioni acquisivano sempre più fermezza. Aveva tentato con il dialogo, ma non era stata una via percorribile. Nemmeno la fuga, ora come ora, era un'opzione valida: non potevano abbandonare quel santuario, e con esso la salvezza di quel mondo; come nemmeno potevano tentare di fuggire allo scontro in sé e tentare di avanzare, perché il golem non lo avrebbe permesso, e loro stessi non avevano ancora idea di come procedere oltre… né stavano trovando il tempo materiale per rifletterci, dopotutto. Impegnati com'erano a cercare di non morire dinnanzi ai colpi di quel guardiano troppo cocciuto ed ottuso.
Ed eccolo tornare alla carica… Nemmeno l'intervento di Varian era riuscito a ridargli quel po' di sale in zucca che gli mancava. Ed ancora una volta, Honoka si stupì di quanto acida potesse diventare a volte, anche se solo nei propri pensieri. Una parte della propria personalità che teneva accuratamente nascosta perché non sopportava l'idea di sembrare una "cattiva ragazza", né l'idea di poter ferire delle persone a causa di un inutile sfogo momentaneo… Sapeva che ne avrebbe sofferto lei stessa, se una cosa del genere fosse davvero successa. Nessuno avrebbe potuto fermare la sequenza infinita di scuse tipiche giapponesi che ne sarebbero conseguite… Eppure, anche se solo nella propria mente, quella parte di lei doveva trovare sfogo. Perché sì, non sopportava la violenza, specialmente se fine a sé stessa… come non sopportava le persone ottuse che in tutti i modi non vogliono capire, non vogliono cercare un dialogo, un confronto… Era una cosa così stupida. Qualcosa che le causava sensazioni contrastanti, di frustrazione ed impotenza, e di… tristezza. Un'amara e sconsolata delusione. Disappunto. Rassegnazione.
Perché dovevano andare così le cose? Non c'era davvero altro modo…?
Nel vedere il loro avversario caricarli a testa bassa, Honoka decise ancora una volta di provare ad essere d'aiuto ai propri compagni cercando di "bloccare" il golem… Voleva infatti far ricorso alle proprie abilità atletiche che non aveva affatto dimenticato da quando aveva smesso di essere una Pretty Cure e si era ritirata ad uno stile di combattimento più "classico", qualcosa che più si addiceva ad una maga, essendo ora una Puella Magi.
Con un ritocco del suo scettro sul pavimento del santuario, una nuova stalagmite di ghiaccio sarebbe emersa dal terreno… proprio sotto i piedi di Honoka, la superficie piatta in cima atta a darle lo slancio per compiere un salto maggiore, ed elevarsi così sopra la portata degli attacchi orizzontali della statua. Una nuova bomba d'acqua sarebbe partita dalla punta dello scettro, investendo il viso del guardiano e possibilmente accecandolo o distraendolo per qualche istante, mentre la ragazza si ritrovava grazie allo slancio a volteggiare sopra il suo avversario. Ritrovandosi quindi a testa in giù esattamente sopra il golem, come all'apice della curva che stava compiendo con quella sorta di capriola in aria, Honoka avrebbe toccato con la mano libera la superficie pietrosa e bagnata della testa del guerriero, e appena questo contatto fosse avvenuto, tutta quell'acqua si sarebbe immediatamente ghiacciata intorno al suo volto. Una strategia che aveva usato anche alla Cittadella per rendere inoffensiva uno dei sicari inviati ad ucciderli, una delle due sorelle Asari. Dubitava tuttavia che questo bastasse a fermare il golem, dopotutto non era nemmeno sicuro che quell'essere respirasse, quindi non credeva potesse davvero svenire per mancanza d'ossigeno… No, sperava quanto più di fornire agli altri un diversivo utile per rallentare il nemico e renderlo vulnerabile ai loro nuovi attacchi. Sperando che, una volta per tutte, questo cadesse sconfitto proprio come il Burmesiano si augurava.SPOILER (clicca per visualizzare)Honoka lancia un Blizzara per darsi lo slancio e saltare in alto, oltre la portata dei due tagli orizzontali nemici. Mentre salta lancia un Idro in faccia al golem, ed infine, mentre continua la "capriola" e si trova a far la verticale sopra di lui lol, lancia un altro Blizzara per ghiacciargli tutta la testa. Tipo elmo di un palombaro. Poi dai per scontato che continua la capriola e atterra alle spalle del golem.
Nota: Magie d'attacco potenziate.SPOILER (clicca per visualizzare)Honoka Yukishiro
Mago
Magie Utilizzate: Blizzara (10 Mana, costo dimezzato), Idro (10 Mana), Blizzara (10 Mana)
Tecniche utilizzate: //
Salute: Illeso
Mana: 80-30= 50/160
Stamina: 60/60
Abilità Passive: //
Equipaggiamento
- Scettro di Betulla: Un bastone apparentemente innocuo, bianco, con uno zaffiro incastonato in cima. In base alla prima magia scagliata all'inizio della battaglia, potenzierà le magie d'attacco o quelle difensive/di supporto. Dimezza il costo di Blizzard, Reflex e Aero.
- Diadema del Paladino: Ora, il Diadema di Honoka conferisce solo 50 Mana, ma quando lo indossa è anche più resistente ai danni magici, soprattutto quelli da Oscurità, che vengono direttamente dimezzati.
Extra: //. -
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Qualcosa continuava a non funzionare in quella battaglia. La mia mente lavorava a pieno regime, cercando di capire cosa ci fosse di sbagliato, cosa stessimo mancando clamorosamente. I nostri attacchi scalfivano, ma non abbastanza a fondo. Avevamo usato le nostre risorse fino allo stremo senza alcun reale risultato, affaticandoci e facendoci ferire forse senza nessuna vera necessità. Ero preoccupato per Shyvana e Varian, troppo giovani per prendere parte a battaglie del genere (o a una qualunque battaglia), e questo rallentava i miei ragionamenti. Volevo tenerli al sicuro, la qual cosa assumeva una priorità tutta diversa rispetto a tutto il resto.
Ma cos'era a non funzionare? Si trattava solo di un nemico ostico, potenziato dall'oscurità dilagante e mosso da una cieca, folle lealtà a ordini assegnatigli chissà quando nella storia del regno? Oppure c'era un segreto, qualcosa che non eravamo ancora riusciti a capire e che magari troneggiava dinanzi ai nostri occhi, sbeffeggiandoci per gli sforzi superflui che ci avevano messo con le spalle al muro?
Domande, domande e ancora domande. Repressi un ringhio frustrato, concentrandomi.
Honoka mi dava la possibilità di fare qualcosa. L'addestramento mi aveva reso piuttosto agile (nonostante il mio debole per la pasticceria dei mondi, aggiungerei), dunque non appena vidi Kurama conficcare la lancia nel fianco del nemico ebbi un'idea; ma per prima cosa, mi sarei gettato in avanti non appena vidi il pesante fendente del nostro nemico rivolto verso di noi, cercando di scivolarvi al di sotto e portarmi fuori dalla traiettoria di un eventuale attacco di ritorno; flettei le gambe, in modo da portare il mio corpo fuori dalla portata dell'arma, e mi lanciai sotto la spada con una rapida capriola, quasi un tuffo sotto l'attacco nemico, avrei probabilmente sentito il colpo vibrare a pochi centimetri dalla mia schiena. Una volta ultimata quella mossa, sperando di essere ancora tutto d'un pezzo (e che la spada fosse abbastanza consumata dal tempo da tagliarmi solamente), avrei rinfoderato una spada, impugnandola per esso, e sarei saltato sulla lancia del guerriero Burmesiano. Dandomi la spinta sull'asta, come qualche spericolato acrobata, avrei spiccato un salto e cercato di colpire con l'impugnatura la testa ghiacciata del nemico. Colpirlo con la lama avrebbe rovinato la spada, e non avrebbe avuto la stessa efficacia; l'impugnatura, tecnicamente, avrebbe potuto intaccare seriamente la pietra indebolita dalla magia del ghiaccio e dell'acqua, il mio colpo aiutato dal salto.
Era solo una teoria, certo.SPOILER (clicca per visualizzare)Xun cerca di schivare il primo fendente e di evitare il secondo saltando sulla lancia di Kurama, in modo da colpire il golem alla testa con l'impugnatura della spada.. -
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Era stato in disparte.
Per tutto quel tempo, non aveva potuto far altro che assistere, osservare da lontano, quali fossero le azioni di chi lo circondava. Nel bosco aveva avuto modo di vedere come agissero, quali fossero le loro forze, la tenacia con cui respingevano i loro avversari e fendevano l’aria con i loro colpi magici e fisici.
Lui non era capace di ciò. Era un uomo di scienza, dedito più allo sperimentare, teorizzare, non affrontare creature misteriose o violare sale protette da guardiani di pietra! Da quando aveva sceso quelle scale non era riuscito a fare nulla. Non aveva attaccato, non aveva agito prontamente. Il minimo che aveva fatto era stato avvertire, con fallacia, Shyvana dell’attacco del Golem. Aveva provato ad attaccare la creatura, colpendola con il bastone sull’elmo, ma nemmeno in quel caso era stato efficace. Lo aveva completamente ignorato, per giunta!
Non doveva più trattenersi. Doveva fare assolutamente qualcosa di più efficace, di ottimale, per poter aiutare chi lo circondava.
Era stufo di rimanere indietro.
Fu quando vide la combinazione di attacchi che seppe che cosa fare. E non sarebbe più rimasto a guardare.
Kurama non era affatto contento di come la sua coda era stata mal ridotta dal Golem e decise di dare il tutto per tutto per poter schivare e defilare il suo avversario. Con un rapido movimento di gambe, alternato all’uso della sua lancia, molti ballerini dei migliori teatri di San Pietroburgo avrebbero invidiato i suoi movimenti. Ciò che non aveva calcolato era l’effettiva potenza delle fiammate create dal Guardiano della sala. Al tentativo di defilarsi dalle fiammate, il Dragoon avrebbe potuto vedere erigersi davanti a sé una torre di fuoco alta due metri, serpeggiante e sinuosa come le radici di un albero, pronta a sferrargli un colpo che l’avrebbe normalmente bruciato. Ma grazie alla sua spinta ed ai tentativi di fuga, il danno fu minore e la spinta verso il Golem proseguì senza intoppi, volando in sua direzione.
Il primo Blizzara di Honoka si rivelò fondamentale per la sua salvezza, portandola ad evitare il primo fendente scagliato dal protettore. Questo provocò un ringhio nella creatura, portandola a terminare il suo attacco con un ritorno d’arma. Lu Xun come la magical girl fu capace di evitare l’assalto e con l’intervento di una delle lance del Burmesiano, iniziò un salto verso di lui. Avrebbe potuto sentire per un attimo come l’ascia del suo avversario stesse fremendo di fianco a lui, ma la magia dell’acqua fu sufficiente a stordirlo momentaneamente, creando un errore che presto gli sarebbe risultato fatale.
Per chi non si fosse girato, avrebbero potuto udire un urlo di guerra con una leggera nota di insicurezza, vedendo anche Varian saltare in aria per unirsi all’attacco dei due soldati.
“Facciamola f-finita!”
La creatura in pietra non avrebbe avuto neanche un momento per poter reagire. Provò a sollevare la sua arma al cielo, pronto a tagliare le loro difese come se fossero misere carni da macello. Ma Honoka non aveva ancora terminato il suo attacco e presto l’intero viso sarebbe diventato una maschera di ghiaccio, occultandogli la vista ed affievolendo anche l’ultima fiamma che sembrava resistere sul suo scorpo.
Per un attimo il tempo sarebbe apparso come immobile, fermo.
Si sarebbero uditi dei rapidi schiocchi, uno scintillio di armi che sarebbe durato un fulmineo istante. Un grido di pura rabbia si perpetrò per tutta la sala.
Ma ora il Golem giaceva fermo, paralizzato in una posa dinamica di chi aveva provato di tutto per compiere il suo dovere. La lancia di Kurama bloccata nella spalla destra e la spada di Lu Xun a pochi centimetri dall’elmo, respinta dalla durezza della roccia da cui era composto il suo avversario. Honoka sarebbe atterrata aggraziatamente dietro la creatura, capace di osservare come i suoi inesistenti muscoli si fossero paralizzati, perennemente incastonati nel duro monumento che le si parava davanti.
Varian osservò la creatura per ancora qualche seconda, toccandolo appena per vedere se sortisse qualche effetto.
“Beh… Direi che è finita. Lo spero quanto meno.”
Si voltò, osservando come l’apparente causa di quel problema fosse rimasta immobile, incastonata all’interno del marmo di quella colonna. Ancora irradiata da quell’energia violacea, la mente del giovane si corrucciò. Si mosse, istintivamente.
“E se tutto si è risolto, ora…”
Avrebbe toccato la gemma, appena un piccolo tocco, cautamente come solo uno scienziato poteva fare. Il diadema si tolse facilmente, con una facilità rassicurante. L’oscurità si dissolse, portando finalmente la pace all'interno di quella sala. Varian osservò la gemma, girandosela fra le mani. La luce che emanava era fredda, ma accogliente, come la luna piena quando si rifletteva sulla superficie di un lago. Null'altro era accaduto.
Era un bene, no?
“B-bene!” Sorrise, voltandosi verso il gruppo, rassicurato. “Direi che un ringraziamento è dovuto. N-non ho idea di che cosa sia successo qui, ma quanto meno sappiamo che il G-Golem doveva essere difettoso o qualcosa di simile. S-sarebbe il caso di tornare a casa, sì? Non trovate?”
La lunga ricerca era finita, finalmente. Era tempo che il gruppo prendesse finalmente un attimo di pace, godersi la propria vittoria.
Ed infine, ripartire per la propria gloria.SPOILER (clicca per visualizzare)Con questo post, inauguro la fine ufficiale della quest.
Chiedo a tutti i partecipanti di scrivere giusto un post finale dove dite di riaccompagnare Varian ed il Fato vi assocerà le ricompense adeguate.
Grazie a tutti della partecipazione!
Il post delle ricompense verrà messo A PRESCINDERE entro una settimana. Vi prego di rispondere celermente. (13/08)
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Ed alla fine, quando le speranze si stavano affievolendo... il loro sforzo congiunto aveva definitivamente dato loro i frutti che tanto cercavano! Una sequela di colpi fisici e magie che infine arrestarono del tutto la furia del Golem, spegnendolo probabilmente per sempre e facendolo tornar nel suo eterno sonno profondo. - Phew... Finally! - Dovette far un po' di forza per estrarre la lancia da quella roccia, ma questo aveva ripagato l'infinita sete di sangue del Burmesiano per aver OSATO toccare la sua folta pelliccia. Nessuno deve anche solo azzardarsi a farlo, dopotutto! Prima di abbassar del tutto la guardia, però, attese che Varian arrivò effettivamente a recuperare la gemma per poterla studiare in seguito, un procedimento supervisionato per tutto il tempo dal Dragoon senza battere ciglio o dir nulla, se non un... - Attento con quella roba oscura, mi raccomando. - Da creatura della luce qual è, non poteva che essere un pizzico prevenuto innanzi a quelle diavolerie, ma quando anche quella si spense per diventare una curiosa pietra che ricordava in qualche misura la luce Lunare, poté definitivamente tirar un sospiro di sollievo, rivolgendo un ghigno più solare e vivido ad ognuno di loro.
- Well then, bel lavoro ragazzi! Gnehehe! Questo coso faceva concorrenza anche con veri e propri draghi, it was pretty hard to knock it down. Ma non ho mai avuto alcun dubbio che potevamo farcela... insieme. - Su quest'ultimo punto mise più enfasi, naturale ed istintiva verso di loro, dando un annuir ed uno sguardo orgoglioso a Xun, Honoka, Varian... e anche Shyvana, verso la quale in particolare allungò la mandritta per invitarla a prenderla delicatamente e farsi aiutare dal volpino nel viaggio del ritorno, qualora ne avesse avuto bisogno! - And you too... Sei stata bravissima. Con questa passione, diventerai una guerriera realmente degna di questo nome, ne sono sicuro! - Pur non essendo stato trattato propriamente con i guanti lui stesso da piccolo, aveva sempre a cuore le vite più giovani anche riconoscendo il valore di battaglia, ponendosi oltretutto a sua assoluta protezione qualora altri Heartless volessero combinare guai. Il muso dunque si rivolse prima alla maga, poi al guerriero cinese, lasciandosi sfuggire una risatina divertita ma genuina e allegra per loro. - Water and Ice, alla fine, è stata una bellissima trovata, lo ammetto. Così come saltare sulla mia lancia come se fosse un trampolino... tsk! I let you know that questa è un cimelio di Burmesia! - Lo punzecchiava innocentemente, non era realmente cattivo nel tono ne voleva sgridarlo, assolutamente, lo sostenne volentieri e lo rifarebbe altre mille volte se necessario!
Ma alla fine, era tempo di rientrare e... - Well, let's go home everyone. Abbiamo anche una tizia da recuperare qua fuori, speriamo non abbia incontrato troppi Heartless! - Si riferì a Sheil'Heit che era rimasta di guardia a proteggerli, ma oltre quel piccolo dettaglio... era infine felice di quel nuovo successo e di aver diffuso ancor una volta il proprio peloso aiuto in un mondo in difficoltà.
Come un vero Dragoon errante, benefattore e sincero, si fece conoscere anche a Kingdom of Corona... ed ovviamente non si fermò li, nel suo continuo e appassionato peregrinare!. -
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La battaglia si era conclusa con la loro vittoria. Il golem si era fermato, la linfa che fino a quel momento gli aveva dato vita si era finalmente placata… Era forse morto? Oppure non aveva mai davvero vissuto fin dal principio, al pari di un qualunque automa senz'anima?
No… Non era questa la percezione che aveva avuto. Forse era solo un'ingenua fin troppo sentimentalista: lei e Nagisa dovevano aver vissuto troppo a lungo nel loro mondo di fantasia, convinte che prima o poi Mipple e Mepple sarebbero arrivati anche da loro, come per le vere Pretty Cure. Il Giardino della Luce, il Giardino dell'Arcobaleno, il Regno delle Ombre… Posti popolati dalle più svariate creature. Ed anche nel loro Universo, la situazione non era poi tanto dissimile, no? Aveva incontrato quelli che per il suo mondo potevano essere considerati alieni, così come creature oscure, creature vuote, e tante altre che avrebbe solo perso tempo a classificare! Per quanto diverse tra loro, agli occhi di Honoka, quelle erano comunque persone. Come agli occhi di una bambina un gioco di infanzia poteva prendere vita e sviluppare una propria personalità, storia e sentimenti, allo stesso modo… Dove lei vedeva la vita, essa iniziava a scorrere davanti ai suoi occhi.
Sapere che forse quel golem, per quanto ottuso e scorbutico, potesse non riaprire mai più gli occhi… la riempiva di una velata tristezza. Era sempre doloroso quando una vita si spegneva, a prescindere da qualunque altro fattore. Aveva più volte pensato quanto fosse forse più facile avere a che fare con creature come Heartless e Nessuno: non riusciva a considerarli dei "nemici", non come qualcosa di necessariamente malvagio… Erano sì una minaccia per gli umani, ma non riusciva ad applicare una qualche etica su di loro. Erano al pari di animali, e nel regno animale non esistevano concetti come "bene" o "male", "giusto" o "sbagliato": il loro comportamento era frutto del loro istinto, della loro specie. Ed anche se fossero state distrutte, queste creature non morivano davvero, anzi, se aiutate dal Keyblade, queste potevano tornare complete. Di nuovo persone, a tutti gli effetti.
Ed a proposito di specie… Dopotutto, Varian era riuscito ad isolare la composizione chimica dell'Oscurità, questo voleva dire che allora era possibile applicare un metodo scientifico a questo genere di ambiti, così come di conseguenza era possibile arrivare ad analizzare con un approccio totalmente diverso creature come gli Heartless. Erano suddivisi in specie e sottospecie? Si potevano classificare con una nomenclatura scientifica? Perché alcuni non portavano lo Stemma, ma molti altri sì? Cosa li differenziava? E gli Heartless umanoidi? La struttura dei loro corpi era paragonabile a quella umana? Erano composti dagli stessi elementi? Oppure erano più vicini alle loro controparti non dotate di senno? Analizzando le loro cellule, era possibile estrarne il DNA? Si rendeva conto di quanto poco ne sapesse in materia… Non era forse fuori da ogni logica presumere che, dopo attente analisi sul loro DNA, si potesse fare qualcosa riguardo alla loro insaziabile fame che li portava ad attaccare le persone con così tanta furia? Potevano essere trovate altre soluzioni per il loro sostentamento?
Doveva studiare ancora molto, apprendere ed imparare. Era arrivata fin lì, eppure sentiva di non capire ancora nulla… di essere ben lontana dalla Verità.
C'era ancora tanta strada da fare…
- Grazie mille, Kurama. Sei troppo gentile…- lo avrebbe ringraziato Honoka, dopo la sfilza di complimenti a tutta la squadra. Ne era felice, ma allo stesso tempo in cuor suo faceva fatica ad accettarli. Per quanto avesse fatto dei passi avanti in termini di insicurezza ed autostima, ancora faticava a riconoscere i propri successi come davvero meritati. Le veniva difficile concentrarsi su quanto di buono aveva fatto, mentre era molto più facile soffermarsi sulle proprie mancanze… Con una mentalità del genere, pure l'innocua battuta di Sheil'heit si trasformava invece in un pesante fardello, un monito per continuare a migliorarsi, per dimostrare di essere abbastanza… Quanto era stancante.
- Grazie ancora a tutti per il vostro aiuto…- si sarebbe inchinata ancora, per dimostrare la propria gratitudine, con un sorriso gioviale e gentile, appena appena turbato dai propri conflitti interiori -… e per le vostre parole.- avrebbe aggiunto, un po' esitante, guardando prima Kurama e poi Lu Xun, soffermandosi in particolare su quest'ultimo.
- Sai di che gemma si tratta? Era davvero questa la ragione di quelle rocce nere?- avrebbe chiesto a Varian, mentre incuriosita guardava ciò che il golem fino all'ultimo aveva cercato di proteggere - La analizzerai tu stesso una volta tornato al tuo regno?- era parecchio curiosa, e come già aveva notato prima, era raro e parecchio piacevole conversare con una mente affine.
Edited by Ged~ - 16/8/2021, 12:55. -
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La battaglia combattuta quel giorno era stata molto diversa da quelle a cui ero abituato. Inutile negarlo, di solito non era nemmeno mio compito buttarmi in mischia, ero un generale al servizio di un signore: il mio dovere era solo pianificare le battaglie con i miei ufficiali e prepararci al meglio per uscirne con il minor numero di perdite possibile. Ma da quando avevo lasciato la mia terra e avevo visto gli altri mondi, mi ero reso conto più che mai di quanto bisogno ci fosse per chiunque fosse in grado di combattere di scendere in campo e lottare, perché contro creature come Heartless e Nessuno non sembrava esistere una vera pace.
Non credevo che non fosse possibile del tutto comunicare, ma dubitavo che sarebbe stato facile. C'erano molte differenze incolmabili, come la loro natura bestiale che li rendeva assolutamente inaffidabili, o la loro fame senza fine di cuori, di luce, di vite altrui. Con avversari del genere la via diplomatica sembrava impraticabile; ma non c'erano anche membri di quella razza più intelligenti? Non c'era modo di comunicare pacificamente almeno con loro?
Domande che forse non avrebbero mai ottenuto risposta e che, al momento, contavano poco.
Ci trovavamo sul campo di battaglia da vincitori, ora. Il nostro nemico era sconfitto e avevamo avuto ciò che volevamo - o almeno, ciò che Varian stava cercando per porre fine alla corruzione che si annidava nel suo mondo. Avrei ascoltato con piacere tutto ciò che avesse voluto spiegarci, godendomi nel frattempo la rilassatezza che seguiva ad una battaglia vinta. Molto presto mi avrebbe atteso un nuovo viaggio, nuovi posti da vedere, forse altre battaglie da combattere. Ma per il momento potevamo tornarcene tutti a casa, al sicuro, a goderci la nostra vittoria.. -
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La battaglia si era finalmente conclusa. La piccola Shyvana prese un profondo respiro quando il Golem fu sconfitto, come se fino a quel momento avesse trattenuto il respiro. Quella era la sua primissima battaglia e l'aveva superata egregiamente, anche se si era fatta un po' male. La ragazzina si guardo infatti i vestiti sporchi e le mani graffiate. Si era fatta un po' male e aveva sofferto un poco, ma non sentiva il bisogno di piangere. Un po' per l'addestramento della famiglia Kuen, un po' perché più che dolore, fastidio o paura provava una specie di felicità in quel momento. Era felice di essere sopravvissuta, oppure orgogliosa di aver sconfitto un nemico? In ogni caso era felice. Era consapevole però di non potersi vantare della sua impressa, soprattutto con Gilbert che probabilmente sarebbe impazzito nel sapere che aveva fatto. In fondo era momentaneamente fuggita di casa, per unirsi ad una missione potenzialmente pericolosa e letale. Non era un buon periodo per il suo padre adottivo e probabilmente l'avrebbe solo messo in ulteriore agitazione. Era meglio non dire nulla.
- Si torna casa! Spero che Kuro non si sia allontanato troppo...- disse Shyvana pensando a dove fosse finito il gattino nero. Si aspettava quasi di rivederlo spuntare da qualche cespuglio, ma non lo vedeva da nessuna parte. Probabilmente si era addormentato sotto un albero...o si era messo a seguire un topolino. -
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"Mh... sì." Mormorò Varian, rigirandosi ancora la gemma fra le mani. Silenziosamente se la infilò nella sacca che aveva sempre con sé, anche se per un attimo avrebbero potuto vedere... una luce distante nei suoi occhi. Come se non li stesse davvero ascoltando. Durò poco, davvero poco, e subito Varian scosse la testa e sorrise. "Già, ci sono... davvero tanti, tanti esperimenti da fare! Questa gemma potrebbe non solo aiutare con l'oscurità ma anche con le rocce nere in generale! Sarebbe, sarebbe fantastico nel caso!" Si adombrò. "Sarebbe certamente qualcosa in più rispetto a quello che sta facendo il Re..." Borbottò, come se non stesse effettivamente prestando attenzione al fatto che non era, beh, da solo.
Si sarebbero rimessi in viaggio, e per la maggior parte del tempo Varian sarebbe rimasto in silenzio: non li avrebbe ignorati, avrebbe risposto a qualsiasi loro domanda senza alcun problema... ma sarebbe stato comunque più restio a comunicare, più sulle sue.
Ritrovarono facilmente la loro mongolfiera e la rimisero in azione senza molti problemi: volarono sul Regno potendone osservare strade e campi, fiumi e villaggi, mentre la luce del tramonto li accompagnava. Quando atterrarono, era già calato il sole: e si diressero verso lo stesso identico punto dove avevano ottenuto la missione.
La ragazza incappucciata non era più lì, ma l'altra giovane donna sì. Era seduta contro una roccia (fortunatamente normale) e lucidava la sua spada, mentre un gufo appollaiato sulla sua spalla si puliva le penne annoiatamente. Quando li vide arrivare, alzò lo sguardo. "Ce l'avete fatta?" Chiese.
Varian annuì. Esitò per un attimo, poi tirò fuori la gemma per mostrargliela: sembrava brillare di più adesso. La donna la fissò per un attimo, prima di piegare la testa di lato. "E' una roccia."
"Ha portato fine a quello che stava succedendo!" Spiegò Varian. "Devo solo studiarla, ora."
La donna alzò le braccia. "Sei tu lo scienziato." Disse, prima di rivolgersi agli altri, squadrandoli attentamente. "Grazie per i vostri servigi: non so cosa abbiate affrontate, ma avete finito la vostra missione e riportato Varian qui senza troppe ferite e senza che i lupi lo divorassero sulla strada..."
"Hey-"
"Quindi direi che vi meritate la vostra ricompensa." Sospirò e tirò fuori dei sacchetti di monete: munny per tutti loro, e in abbondante quantità da quello che potevano vedere. "Avete fatto un grande favore a Corona. Non lo dimenticheremo."
"Aspettate!" Esclamò Varian, prima che potessero andarsene. "Per farmi- per farmi perdonare di essere stato un grosso peso morto per la maggior parte della missione... ecco!" Gli consegnò delle boccette, una a testa. "Sono sperimentali... nel senso che ci metto tanto a farle!! Non che non funzionano! Funzionano lo prometto! Per favore... usatele nel momento giusto!" Rise, nervoso.SPOILER (clicca per visualizzare)ce l'abbiamo fatta ce l'abbiamo fatta ce l-
Ogni personaggio ha ricevuto 2000 MD, un avanzamento a -ra in un elemento a loro scelta, e per farmi perdonare il ritardo, un Elisir: utilizzabile una sola volta prima di essere consumata per sempre, refulla completamente la salute del personaggio a "Illeso" anche da "In fin di vita", e fa recuperare 50 Mana e 50 Stamina al personaggio..
Potete postare un'ultima volta, se lo voleteso che non lo farete, maledetti.
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