Symphony of a Transformation

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    Il Buoi oltre la Siepe

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    Sometimes, it seems so difficult. And, yet...





    "Tutti questi insulti, sono quasi lusingato... Nyehehe! Ma potete tirare fuori tuuuuutto il vostro arsenale di nomignoli, nelle lingue che volete - di certo non vi aiuterà molto, ma se vi fa sentire meglio... chi è un povero Esecutore per togliere questo ultimo piacere ai condannati a morte? Ah!" Kubo era tranquillo, in piedi avvolto dai suoi volatili: i Noise lo proteggevano ancora, deviando gli attacchi verso di sé senza alcun problema. Anche Ryurik fu bloccato nella sua avanzata e nel suo obiettivo di attaccare l'uomo: la protezione dei suoi compagni gli impedì di prendere alcun danno, ma fu costretto comunque a indietreggiare, spinto via dagli uccelli.
    Il gruppo si difese prontamente dall'attacco sostenuto, principalmente con magie ma non solo. Avevano tutti messo insieme ciò che avevano per proteggere sé stessi ma anche i loro compagni, pronti ad affrontare questa minaccia che, tuttavia, sembrava insormontabile. Per ogni Noise che veniva tranciato da lame di vento, ne comparivano due. Per ogni Noise fulminato, ne apparivano tre. Per ogni Noise colpito, distrutto, allontanato... beh.
    La situazione sembrava piuttosto critica. Magie, schivate... ma loro continuavano solo a tornare.
    Era così che doveva andare? Si erano forse trovati in una missione impossibile, in qualcosa di troppo grande da affrontare, trascinati in una dimensione così estranea alla loro da giocare con regole diverse? O forse avevano rovinato tutto loro approvando un piano così pericoloso e, si era scoperto, così letale? Eppure, molti di loro avevano affrontato cose molto peggiori, cose che sembravano essere molto più insormontabili, e tutti gli altri avevano il potenziale di farlo. Non poteva essere di certo quella, la fine.
    "L'Executorsi occupa di epurare qualcosa di marcio, e quale mondo più marcio di Shibuya? E per favore, non rispondete Midgar o Gotham: non mi pagano abbastanza per aprire quel vaso di Pandora. Non che mi paghino, ovviamente, ma c'è questa soddisfazione..." Spiegò l'uomo, in particolare alla domanda di Kyros che aveva provato a farlo parlare di sé. L'uomo si spostò, e gli uccelli che lo difendevano si spostarono con lui, mentre gli altri continuavano ad attaccare il gruppo. Il cielo rosso sembrava scendere lentamente: era una minaccia imminente, ma non così urgente... ma per quanto ancora lo sarebbe stata? "Keyblade, maghi, combattenti... che cosa c'entrano? L'Underground è un universo tutto suo, dove voi non avete così tanto potere! Eh! Potete solo guardare mentre tutto si riduce in polvere." Lo sguardò si portò sul volto del mago. "Credici o meno, ragazzo, ma gli Angeli non mi hanno ordinato proprio un bel niente! Anche perché, beh... continuo a non avere fatto nulla! Stanno facendo tutto quanto i Noise del ragazzino!" E alzò le mani come a far finta di essere innocente, anche se sul suo volto si stagliava ancora un sorrisetto maligno e fastidioso. "Ma la città, oh se è corrotta... e a 'quelli di sopra' non sta bene per niente! Gli si sta solo facendo un favore...! La città verrà epurare, tutto verrà cancellato! La barriera, i Reaper, i Player! Divorali tutti!" Urlò al cielo, alzando le mani verso di esso e guardando gli uccelli diventare così numerosi da quasi oscurare la luce del sole, rossa o normale che fosse.
    "E' completamente fuori di testa." Esclamò Nagi, mentre lanciava via un uccello che le si era avvicinato troppo. "Ragionare qui è fuori discussione."
    "Parole, parole e parole... sarà anche servito contro Shiba, ma a cosa vi è servito, alla fine? Forse, se li aveste ammazzati e basta, senza resettare... non ci avete pensato?" Chiese Kubo. "Shiba, tutti gli altri Reaper, questo intero mondo... che spreco. Magari, se la nuova melodia dimostrerà potenziale, gli Angeli mi consegneranno un nuovo Underground" Disse. "Con me come Producer, e il caro Rindo come Composer. Con il suo potere espanso? Ah! Saremmo invincibili."
    "Rindo non ti aiuterebbe mai!" Esclamò Fret, rabbioso.
    "Oh, lui dovrà solo stare zitto e buono, seduto sul trono, a fare quello che dico io." Rispose l'Angelo, noncurante. "Forse, se si comporterà bene, lo lascerò pure uscire qualche volta."
    I Noise inseguirono anche Safira, cercando di azzannare le caviglie del suo lupo che, in corsa, cercava di difendersi quanto poteva. Anche l'altro veniva bersagliato, ma non quanto quello che aveva in groppa la ragazza.
    "Sho!" Chiamò Neku, eliminando con un attacco fiammante un bel po' di uccelli di fronte a lui. "Come li fermiamo? Non osare non voler spoilerare o altre cose del genere, in un momento del genere...!"
    "Ah e che ne so! L'ultima volta è stato molto diverso. Rette completamente diverse e un bel po' di gente ad aiutarci. E un Noise gigante, ma quello potrebbe ancora arrivare-" Il Reaper si fermò a riflettere, ignorando completamente un Noise che continuava a beccargli il cappello. "Ma andando per logica, direi che bisogna fermare la fonte. Fermiamo la fonte, fermiamo gli uccelli."
    "La fonte... Rindo?" Fret si girò, spaventato. "E come dovremmo fermarlo?"
    Un lampo di qualcosa passò negli occhi di Sho. "La X di questa equazione... non posso dartela io."
    "Ah! Come se vi lascerei intervenire così facilmente! Dite ciao ciao ai vostri compagni, perché questa sarà l'ultima volta che li vedrete!" Kubo alzò una mano. "CIAO CIAO!"

    E gli uccelli, dal cielo, attaccarono tutti in picchiata.

    La forza fu equiparabile a quella che aveva travolto Evan prima, e nessuna difesa li aiutò a schermarsi da essi. Invece di usare i loro becchi, tuttavia, si gettarono contro di loro con tutto il corpo, formando insieme una spinta assurda. Nagi e Fret urlarono, mentre venivano sbalzati via: e questo accadde a tutti coloro che erano sul campo di battaglia.
    Il Garage Wolf di Safira venne finalmente travolto, facendo perdere equilibrio alla ragazza e scaraventandola a terra di qualche metro. Attorno a lei vennero lanciati e scaraventati altri suoi compagni, atterrando intorno al parco che circondava la sopravvissuta statua di Hachiko: Antonio sbatté proprio contro la statua stessa, Nagi si ritrovò accasciata contro una panchina, mentre Laozillo atterrava e si impigliava nelle fronde di un albero, e Honoka urtò un cestino rovesciandolo. Gli uccelli si rialzarono in volo, circondando il parchetto ma non attaccando. Il gruppo, rialzandosi e sistemandosi, avrebbero potuto sentire un rumore sibilante.
    "Non m-mi piace questo suon- eeek!?" Nagi indicò in lontananza: molti degliuccelli si stavano unendo a formare un grosso, enorme serpente, che issandosi a metà come un cobra arrivò ad almeno cinque metri di altezza. Il Noise, o meglio l'agglomerato di Noise, sibilò ancora con la bocca, prima di puntare verso il gruppo e gettarsi in direzione di Laozillo con le fauci aperte.


    Gilbert e Ryurik atterrarono uno contro l'altro, strusciando sul terreno di un marciapiede. Kurama sbatté una bicicletta parcheggiata scaraventandola a terra, mentre Neku si aggrappava a un lampione per non essere travolto ulteriormente. Kyros sfondò la vetrina di un negozio di giocattoli, venendo travolto da puzzle, bambolotti e trottole meccaniche.
    Avrebbero avuto davvero poco tempo per riprendersi, perché per quanto gli uccelli smisero di attaccarli, non rimasero comunque fermi. Centinaia e centinaia di volatili si riunirono a formare una tigre dai lunghi denti a sciabola, alta almeno due metri e mezzo ed estremamente arrabbiata.
    "Lo Shibuya River! Dobbiamo arrivare lì- seguitemi!" Esclamò Neku, alzandosi, e materializzando già delle fiamme nella mano, pronto ad attaccare la bestia: la tigre tuttavia non lo degnò di uno sguardo, spostando la sua attenzione invece su Gilbert e Ryurik e gettandosi con un grosso balzo verso di loro.


    A differenza dei loro compagni, tutti gli altri vennero sbalzati verso l'alto: l'obiettivo degli uccelli sembrava portarlo nel loro campo di battaglia, i cieli. I palazzi di Shibuya, alti e maestosi lontano dalla zona distrutta dell'impatto, attutirono però il tutto: Fret, con un urlo, venne lanciato in un balconcino, e cercò di afferrare al volo anche Evan, nonostante vedesse le ali pronte sulla sua schiena. Hikari sarebbe finita contro un cornicione, mentre Dremurr si sarebbe potuto aggrappare ad un tubo di scarico di una grondaia. La gravità, purtroppo, non aiutò minimamente la carrozzella di Aoi, che precipitò verso terra minacciando di trascinarla verso il basso: Sho l'afferrò al volo da una mano, trascinandosela poi sulle spalle, a cavalcioni, mentre rimaneva aggrappato alle inferriate di una finestra. "Eh. Quella la recuperiamo poi, promesso." Le disse. "Siamo a qualche isolato buono dal fiume, quindi sarebbe meglio muoverci e correre... o volare."
    "E quello come lo fermiamo!?"
    Esclamò Fret, indicando come, da lontano, gli uccelli si stessero riunendo a formare un grosso animale... o meglio, creatura fantastica: perché aggrappato ad un altro palazzo davanti a loro, con gli artigli conficcati nel muro e le ali spianate verso l'alto, c'era un enorme, grosso drago: la creatura fatta di uccelli li fissò, prima di spalancare la bocca in un ruggito e bersagliarli tutti con un getto di fuoco che minacciava di prenderli tutti.




    Scadenza il 5 Agosto.


    Solo i Reaper con voi sanno dove si trovi, precisamente, lo Shibuya's River. Ergo:

    Safira deve sopravvivere.

    Il mulo da soma Sho deve sopravvivere.

    Neku deve sopravvivere.


    Edited by Regla - 30/7/2023, 00:11
     
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    Honoka fu contenta di essersi in qualche modo riappacificata con la Reaper. Erano partite entrambe con il piede sbagliato forse, ma le cose tra loro erano diventate più facili dopo aver capito che in fondo entrambe erano accumunate da un simile dolore, per quanto tentassero di mascherarlo in due modi completamente opposti… Venne sorpresa dal buffetto alla fronte, arretrò inizialmente confusa. Alla fine però, stranamente, accettò comunque di buon grado quel contatto. Si scusò con un cenno del capo: la ragazza aveva ragione, non era affar suo la loro relazione, era preoccupata per il Keyblader ma era sicura che prima o poi ne avrebbero parlato e avrebbero gestito la situazione per conto loro. Sperava solo che il cuore del ragazzo non venisse distrutto dalla notizia…

    Sembrava che ogni loro tentativo di contrastare i Noise fosse vano. E come se non bastasse, quel Kubo… era disgustoso.
    Ripensò alla discussione avuta con Yami, a quanto entrambi credessero nella forza del dialogo. E con certe persone, lei era disposta ad andare oltre il necessario, a superare i propri limiti in uno sforzo forse eccessivo… pur di raggiungere i loro cuori con le parole, e non con la violenza. Così era stato con Shiba: si era rifiutata categoricamente di combattere, cercando la comprensione e la comunicazione a costo di mettere a rischio la propria stessa vita.
    Con certe persone, tuttavia… non ne valeva proprio la pena. Il loro cuore era arido, senza un briciolo di umanità. La loro sola esistenza minacciava la vita degli altri. Erano forse oltre ogni recupero? Se così era il caso, poteva davvero far ricorso alla violenza per proteggere sé stessa e le persone a lei care, così come tutti gli innocenti? Come una vera eroina, come una Pretty Cure… La realizzazione la faceva sentire persa, sconsolata, triste. Doversi arrendere all'evidenza che esistevano persone crudeli a questo mondo, persone che non potevano essere salvate… era angosciante. Forse cominciava ad intuire cosa volesse dire il Comandante…
    Se la situazione era questa, allora avrebbe combattuto. Non si sarebbe fatta rimorsi.

    Avrebbe protetto Shibuya.

    Fu per questo che non si degnò nemmeno di rispondere all'Esecutore.
    Il fiato era sprecato con un individuo del genere. Se non c'era nessuna possibilità di dialogo, se non era possibile in alcun modo trovare un punto di incontro. Se non c'era un orecchio dall'altra parte disposto ad ascoltare, allora il silenzio era l'unica soluzione. Avrebbe fatto tutto il possibile per dimostrare le proprie convinzioni con le azioni, invece che le parole. Gli avrebbero dimostrato che Shibuya sarebbe resistita anche a questo, e che persone come lui non avrebbero mai vinto. La gente di Shibuya non si sarebbe mai arresa.
    E come diceva Nagisa… "Ogni tanto bisognava solo far parlare i pugni".
    Udì per caso la conversazione tra Fret ed il signor Minamimoto. Bisognava fermare Rindo…? Ma come avrebbero dovuto fare…? Che il matematico stesse suggerendo che la sua eliminazione fosse una delle soluzioni…?
    Non ebbe tempo di ragionare troppo sulla questione che gli uccelli scesero di nuovo in picchiata, travolgendoli tutti come un fiume in piena. Lei stessa venne sbalzata via in direzione della statua di Hachiko, urtò un cestino rovesciandolo. Trattenne a stento un verso di dolore. Cercò di mettersi a sedere, massaggiandosi la spalla sinistra: il dolore si era espanso anche al resto della schiena. Nulla di grave, solo qualche ematoma forse, poteva ancora andare avanti. Non era il caso di sprecare inutilmente le proprie energie magiche.
    E mentre cercava di mettere a fuoco la situazione intorno a lei, si accorse di non essere l'unica ad essere stata sbalzata in quella direzione: la Reaper Lemaire, Nagi, il ragazzino russo, ed Antonio. E cos'era questo rumore sibilante…?
    Per un attimo ebbe quasi un flashback di Leviathan. Perché doveva affrontare un altro serpente gigante? Per lo meno ora non era sott'acqua e con un corpo con cui si sentiva più a suo agio! No, questa situazione non prometteva bene. Cercò di rialzarsi in piedi il prima possibile, anche aiutandosi con il proprio scettro se necessario.
    - Aun'Va-san! Faccia attenzione!- cercò di avvisarlo nel vedere il grosso cobra mirare verso di lui. Cercò di creare una barriera difensiva di fronte a lui, una parete di vetro magico che sicuramente si sarebbe infranta al passaggio della bestia, ma che sperava potesse quantomeno rallentarla quanto bastava per il ragazzo da allontanarsi dalla traiettoria.
    - D-Dobbiamo trovare Rindo!- avrebbe aggiunto poi, mentre roteava lo scettro sopra di sé e con un nuovo fendente scagliava contro l'essere una potente magia di Ghiaccio - Lemaire-san! Ha per caso qualche idea su dove possa essere tenuto? Kubo parlava di volerlo rendere il proprio Composer, che possa averlo nascosto nella Sala del Trono?- avrebbe provato ad ipotizzare, cercando di aggrapparsi a qualunque informazione le venisse in mente, per quanto priva di fondamento. La verità era che era abbastanza persa in quel momento, stava solo cercando di razionalizzare il tutto per riuscire a calmarsi. Quei Noise sembravano imbattibili, ed infatti la propria magia che aveva appena lanciato era proprio per vedere se fosse riuscita a sortire una qualche sorta di effetto: se così non fosse stato, allora la fuga sarebbe stata l'unica soluzione.



    Honoka casta un Reflera davanti a Laozillo (2 Slot), dopodiché lancia un Blizzaga contro il mostro (3 Slot). [5/5]
    [Magia del Ghiaccio potenziata sia dagli effetti dello Scettro di Betulla (magie d'attacco potenziate), sia dall'equipaggiamento, sia dalla passiva di Leviathan.]

    Honoka Yukishiro
    Mago Supporto

    Magie Utilizzate: Reflera (15 Mana, costo dimezzato), Blizzaga (15 Mana, costo dimezzato)
    Tecniche utilizzate:

    Salute: Illeso
    Mana: 315-30= 285/330
    Stamina: 65/65

    Abilità Passive: Focus, Magie di tipo Ghiaccio Potenziate (Leviathan).

    Equipaggiamento
    Scettro di Betulla: Un bastone apparentemente innocuo, bianco, con uno zaffiro incastonato in cima. In base alla prima magia scagliata all'inizio della battaglia, potenzierà le magie d'attacco o quelle difensive/di supporto. Dimezza il costo di Blizzard, Reflex e Aero.
    Diadema del Paladino: Ora, il Diadema di Honoka conferisce solo 50 Mana, ma quando lo indossa è anche più resistente ai danni magici, soprattutto quelli da Oscurità, che vengono direttamente dimezzati.

    Accessori:
    ► Shredded Jeans - Magie & Tecniche di elemento Ghiaccio potenziate
    ► High-top Sneakers - Probabilità di riuscita di schivate e movimenti migliorata
    ► Amore e Desiderio - + 30 Mana
    ► B.H.C.C Tote Bag - + 1 Slot Oggetti

    Borsa Oggetti Consumabili:
    ► Etere
    ► Etere
    ► Etere
    ► Elisir

    Extra:
    Sigillo della Pietà - Una grande Dea è misericordiosa.
    Honoka cura i suoi alleati del doppio che dovrebbe fare con le sue magie: i suoi nemici, nel caso, del triplo.
    Promessa delle Meteore: Una stella dorata. Non sembra avere alcuna utilità.

    Tecniche disponibili:
    ♦ Focus
    ♦ Dodge Roll
    ♦ Carica Scivolata
    ♦ Teletrasporto
    ♦ Glide
    ♦ Double Shot
    ♦ Frostbite
    ♦ Velo del Tornado
    ♦ Scan
    ♦ Protezione
    ♦ Shape of Water
    ♦ Nitris Empowered
    ♦ Halos

    Magie disponibili:
    ♦ Fire
    ♦ Blizzard, Blizzara, Blizzaga
    ♦ Thunder
    ♦ Aero, Aerora
    ♦ Idro, Idrora
    ♦ Quake
    ♦ Magnete
    ♦ Stop
    ♦ Haste
    ♦ Reflex, Reflera
    ♦ Protect
    ♦ Shell
    ♦ Energia, Energira
    ♦ Esna
    ♦ Rigene
    ♦ Reiz
    ♦ Lux, Luxra
    ♦ Sancta
     
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    I Garage Wolf sfrecciavano per le strade di Shibuya mentre gli altri cercavano come possibile di tenere Kubo. Il fatto che di Rindo non vi era traccia mi sembrava un campanello d'allarme bello e buono, andava quindi ritrovato con la massima priorità. Dividersi sarebbe stato difficile, dopotutto per trattenere non un normale essere umano, ma bensì un Angelo, non potevamo di certo sottovalutarlo.
    Fu proprio per quel motivo che scelsi di allontanarmi, di sperare in un diversivo sufficientemente grande da parte degli altri per concedermi un minimo di vantaggio lungo la strada.
    Ma, ovviamente, nessuno poteva immaginarsi i piani di Kubo.
    Sentii i suoi Noise avvicinarsi, sfrecciare vicino il mio volto e tentare di beccare le zampe del lupo. Cercavo come possibile di aiutarlo a scacciarli, ma non era esattamente semplice. Tra calci, morsi del Garage Wolf e tagli della falce, stavamo più o meno riuscendo a contenerli. I Noise, tuttavia, d'un tratto sembrarono intensificare i colpi, arrivando a far perdere l'equilibrio al mio Noise, facendomi capitombolare in avanti di qualche metro.
    "Mer-" Mi morsicai la lingua mentre rotolavo, rialzandomi poco dopo da terra sfruttando sempre lo stesso slancio. La falce al mio fianco si sciolse, riunendosi alla mia ombra, stringendo la mano poggiata a terra a pugno e girandomi verso gli uccelli. "Cos- Occhio!" Non potevo fare molto per attutire la caduta di tutti loro, sperando non si facessero troppo male.
    "Cosa cazzo è appena successo? Che ci fate qua?" Chiesi, confusa e preoccupata. Loro erano una parte dell'intero gruppo, tutto il resto invece...? Li avevo lasciati a combattere contro Kubo, e ora me li ritrovavo lanciati controvoglia in giro per Shibuya. Che stesse cercando in tutti i modi di dividerci? Maledetto!
    ... Però, effettivamente, avrei cercato anch'io di fare lo stesso, ne avessi avuto l'occasione.
    Osservai in apparente silenzio quel conglomerato di uccelli raggrupparsi ancora di più di prima, prendendo lentamente la forma di un... Serpente? Hey, non vale copiarmi! Il "cobra" tuttavia prese di mira, per ora, soltanto uno dei presenti, adocchiando Lao, spalancando le proprie fauci. Il mio sguardò saettò verso Antonio, certa che ci stesse già pensando da solo, chiedendogli comunque tacitamente di evocare arrocco e proteggere il ragazzo.
    "E' inutile attaccarli! Tempo di farne fuori uno e ne sbucano altri dieci." Dissi, essendomene accorta io stessa prima mentre cercavo di allontanarmi. Tuttavia, il Blizzaga di Honoka poteva fungere da ottimo diversivo. "Ci stavo già pensando a trovare Rindo, se solo sti uccellacci del malaugurio si levassero dal c- Sala del Trono? Ma certo, il fiume!" Ecco perché i Garage Wolf stavano facendo fatica a sentirne l'odore! Mi portai le dita agli angoli della bocca, piegando la lingua ed emettendo un fischio estremamente forte. I due lupi già evocati si mossero di conseguenza, mentre dal terreno ne sbucò un terzo. Uno sarebbe corso verso Antonio e Laozillo, infilando il muso tra le loro gambe per farli scivolare sul loro dorso, l'altro invece avrebbe fatto lo stesso con Honoka. Io saltai apparentemente a vuoto per ritrovarmi già in groppa al Garage Wolf, allungandomi per recuperare Nagi afferrandola - non troppo gentilmente - per il braccio e mettendomela davanti.
    "So dove si trova, chinatevi sul dorso dei lupi per fare meno resistenza ed essere più veloci! Limitatevi a dei diversivi per rallentarli!" Aggiunsi infine, indicando i Noise in volo, per poi fare anch'io quanto appena detto, chinandomi in avanti e tirando giù di conseguenza Nagi.
    I Garage Wolf avrebbero eseguito quindi uno scatto in avanti, gli altri due portandosi ai miei lati - leggermente più indietro per riuscire a seguirmi - e infilzando gli artigli contro l'asfalto per creare meno attrito possibile e correre ancora più veloce.



    Safira evoca un altro Garage Wolf extra (10 Stamina x3?). Mettendosi Antonio, Honoka, Laozillo, Nagi e Safira in spalla, scattano in avanti per evitare gli attacchi dei Noise e correre verso lo Shibuya's River.


    Safira Lemaire
    Bonus combattente
    Reaper
    Shibuya: resistenza maggiore ad attacchi fisici, immunità alle magie d'Oscurità e lieve resistenza a magie di Luce

    Magie utilizzate: ///
    Tecniche utilizzate:

    Salute: Illesa
    Mana: 280/280
    Stamina: 325/325
    Slot: 5/5

    Abilità Passive
    Sprint: Aumenta perennemente di 100 la Stamina base del personaggio.

    Equipaggiamento
    Benda Vivente: L'origine di questa benda è ignota, ma sembra avere un legame naturale con Safira. Pare godere di autonomia propria, ma eseguirà qualsiasi suo ordine: può allungarsi fino a tre metri ed è in grado di stringersi automaticamente attorno al bersaglio. Nel caso di Heartless di piccola taglia (Shadow, Soldati, Sniperwild e altri), può trascinarli con violenza verso di lei, esponendoli ad un attacco diretto, o lasciare che la sua proprietaria li sbatacchi o scaraventi in giro. In alternativa, Safira può riavvolgerla come un rampino per scattare in una direzione. Vale anche per oggetti e superfici. L'effetto dura un turno. La benda si ricarica in tre turni. Gli avversari possono tagliarla per salvarsi, ma questo non la distruggerà né impedirà i futuri utilizzi.

    Axe of the Conqueror: (2 Slot Azione + 30 Stamina all'attivazione; 3 Turni di Durata) Quest'Arma Antica sostituisce la falce di Safira, che può comunque usarne eventuali proprietà. Ogni uccisione effettuata con quest'ascia aumenta i danni di quest'arma, fino a triplicarli dopo nove uccisioni. Valgono anche i nemici sconfitti non direttamente. L'effetto si somma di uso in uso fino al raggiungimento del danno massimo. [3/3 turni rimasti] [cariche 9/9]

    Blackhite: Una particolare falce unica nel suo genere, per il semplice motivo che anziché avere una sola lama, ne ha ben due. Rispetto a prima, l’arma ha subito un cambiamento nel suo aspetto, inghiottita dall’Oscurità di Safira e rinata come una nuova arma. Infatti, ogni volta che Safira la evoca, questa cambia costantemente aspetto, come se l’Oscurità stessa di cui è fatta fosse viva, sotto il totale controllo della sua padrona. Il suo aspetto principale, ovvero falce a doppia lama, rimane però immutato.

    Accessori
    B.H.C.C. Side Gore Boots: Un paio di stivaletti che aiutano a muoversi meglio sul terreno: indossarli aiuta la riuscita di schivate e movimenti.

    Denaro e Potere: Un orologio elegante che potenzia le tue abilità magiche: indossarlo aggiunge 30 Mana alla tua riserva magica.

    Tecniche
    - Teletrasporto
    - Dodge Roll
    - Scatto Aereo
    - Glide
    - Aerocolpo

    - Quick Blitz
    - Sonic Impaler
    - Ciclone
    - Colpo Tornado
    - Zantetsuken

    - Shattering Destruction
    - Dazzling Strike
    - Shield Blast

    Magie
    - Tutte le magie di primo livello
    - Aero, Aerora, Aeroga
    - Reflex, Reflera
    - Energia, Energira
    - Thunder, Thundara
    - Dark, Darkra, Darkga, Antima
    - Haste

    Borsa consumabili: Pozione x1, Etere x2

    Extra
    ///


    show
    Garage Wolf: [0/5]
    - Primo gratuito (5 turni di cooldown per il prossimo gratuito)
    - Secondo 20 Stamina se contemporaneamente
    - Terzo 30 Stamina (in aggiunta) se contemporaneamente
    - Quarto/Quinto 40 Stamina (in aggiunta) se contemporaneamente

    10 Stamina a turno per ciascun Noise oltre il primo per mantenimento

    Capacità
    - La loro velocità gli impedisce di essere legati alla distanza sul campo di battaglia. Possono percorrere tutta la mappa in un solo turno e raggiungere anche i nemici più lontani. Non possono raggiungere nemici che si trovano più in alto di due metri.
    - Sono resistenti alle magie di tipo Elettro e Quake, deboli all'Aero, immuni allo Stop.
    - Non usano magia ma attaccano fisicamente: i loro attacchi sono più veloci (perma Haste) e più difficili da schivare.

     
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    Hikari si ritrovò sbalzata, spazzata via e gettata lontana dall’area davanti a Kubo. Digrignò i denti, tenendo stretti gli occhi durante quel volo inaspettato. Sentiva le urla dei propri compagni, la fastidiosa risatina di Kubo ed i suoi commenti da megalomane di prim’ordine. Sbattè contro qualcosa, sentendo nuovamente la gravità riportarla con i piedi su qualcosa di solido. Ma vedendo come una delle braccia non seguiva il naturale peso del corpo, Hikari aprì gli occhi, trovandosi sul cornicione di un palazzo di Shibuya. Si lasciò andare ad un verso di sorpresa, mettendosi subito spalle contro il muro, lo sguardo gettato verso il basso e tenendo saldo a sé il Keyblade: erano veramente in alto. Si guardò attorno, notando vari compagni dispersi in vari punti.
    Comandante, Dreemur, Aoi?!” Li richiamò. “State bene?! Matematicoso, non tutti noi possiamo volare, servirà un altro met-
    Ma non fece nemmeno in tempo a parlare che rivide i vari uccelli riprendere forma, aggregarsi fra loro in un grosso drago, torreggiante sull’altro palazzo. La mente della giovane passò subito al suo gioco di ruolo preferito, pensando come il Grado Sfida di un nemico simile potesse essere fin troppo alto per il loro livello. Ma tenne la battuta per sè, affilando semplicemente gli occhi sul drago.
    Ok, Hikari…” Inspirò, deglutendo sonoramente. “Ok, Hikari… Come in Curse of Strahd, ok?
    La giovane Ayazaki si sarebbe teletrasportata lontano dal colpo, riapparendo sul tetto di uno dei palazzi più vicini al drago - se c’erano - ed avrebbe subito lanciato un Thunder sulla “testa” dello stesso. Subito dopo, si sarebbe messa a gridare.
    Lucertolona… Uccellaccia! Guarda me!” Lanciò il Keyblade in aria. Esso roteò per un attimo, lasciandosi pervadere da diversi lampi e scariche, ritornando nella sua mano sottoforma di Katana. “O ti darò io un motivo per guardarmi!
    Doveva essere quanto meno un diversivo per far partire prima gli altri: Sho doveva essere in testa, essendo l’unico a conoscenza di dove fosse precisamente lo Shibuya River (anche se lei era di Shibuya, ma vabè). Si sarebbe raddrizzata, tenendo la lama salda davanti a sè e facendo partire un fendente orizzontale, facendo apparire una potente onda d’urto a semicerchio, tentando di ferire gravemente sia il drago che parte del palazzo, nel tentativo di buttarlo giù.


    Hikari si teletrasporta + Thunder + Katana of The Warrior. Statistiche domani.
     
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    La situazione continuava a farsi sempre più complicata, gli uccelli di Kubo continuavano a sfrecciare per i grattacieli di quella Shibuya come se ne fossero i padroni, il loro maestro ancora tronfio e carico di stravaganza continuava ancora nel suo discorso folle che preannunciava un’apocalisse imminente. Kubo concluse il suo discorso da cattivo dei fumetti lanciando contro di loro i Noise uccelli; difficilmente capì qualcosa oltre ad essere completamente ricoperto di piume e becchi che lo sollevarono di forza da terra e lo tennero a mezza, trascinandolo con loro come fosse stato colpito in pieno da un tornado.
    Impossibilitato a qualunque azione si sentì sbattere contro una superficie dura e levigata; cercò di rialzarsi come poteva adesso che lo stormo sembrava essersi allontanato, almeno temporaneamente, dal resto del gruppo completamente sparso ai quattro venti.
    “Che botta.” Si lamentò appena, girandosi per capire contro cosa fosse stato tirato contro, l’immenso onore di essere stato sbattuto sulla statua di Hachiko, sempiterna e guardinga presenza di quella piazza. Di Evan non riusciva più a vederne neanche l’ombra, forse era stato sballottato anche lui da qualche parte forse più lontano da loro.
    Ancora dolorante evocò il Keyblade adesso che la minaccia più imminente si stava palesando, gli uccelli stavano andando a formare la forma di qualcosa, come un grande serpente sibilante che scivolava fra i palazzi con i suoi occhi se puntavano su un Laozillo incastrato fra gli alberi e completamene inerme; intercettò uno sguardo di Safira che diceva tutto quello che c’era da dire.
    “Si torna al lavoro.” Avrebbe commentato stringendo il Keyblade e focalizzandosi su Lao che si sarebbe trovato protetto circondato da una cupola lucente, sperando allo stesso tempo che lo stormo sibilante si sarebbe dissolto una volta colpito lo scudo.
    Qualcos’altro decise, poco elegantemente, di sollevarlo da terra nuovamente: era Safira assieme ad alcuni Noise dalla forma di lupo con aveva raccolto quelli che poteva e li stava portando in formazione con se.
    “Quindi…Sono mancato a quante cose?” Avrebbe approfittato della cosa per farsi schiarire le idee su cosa era successo mentre era sopito.

    Antonio lancia Arrocco su Laozillo (5 slot azione) e si lascia trasportare dai Noise di Safira

    Antonio Kimyo
    Keyblader

    Magie Utilizzate:
    Tecniche utilizzate:

    Slot azione utilizzati: 5

    Salute: Ferite minori
    Mana: 220/220
    Stamina: 225/225

    Abilità Passive
    Focus
    Sprint

    Equipaggiamento
    Il vero Pendente:Il regalo fattogli da Serena rivela di essere molto più che un semplice ornamento. Entrato in sintonia con il ruolo affidatogli nell'investitura a Keyblader, il Pendente adesso è in grado di proteggere Antonio dalla Magia Oscura di primo livello, attutendo quella di secondo del 50%. Inoltre, gli Heartless minori (Shadow, Propulsore Aereo, Soldato) che entrano nella "zona sicura" del pendente hanno un 80% di probabilità di venir distrutti all'istante
    Borsa oggetti,
    Granpozione
    Etere
    Extra


    Edited by Il grande Boss (?) - 4/8/2023, 20:23
     
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    ᛏᚿᚴᚱᛐ

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    Kyros ci aveva visto giusto: Kubo era un narcisista a cui piaceva sentire il suono della propria voce, al punto di rivelare i suoi folli piani. E più lo ascoltava, più si rendeva conto di avere a che fare con un uomo di una banalità sconcertante, al limite del caricaturale. Desideri di “isolazionismo”, pulizia del mondo, di comando... ed il potere di portarli a termine.
    Un tragico esempio di quanto in fin dei conti il male potesse essere banale.

    Il mago che per un breve attimo aveva in qualche modo dissimulato una certa calma calcolatrice, si infiammò di nuovo.
    – Scemo! E poi una volta cancellati tutti quanti, chi si opporrebbe a Fastus!? Tu e chi altri?! I tuoi Angeli del cavolo?! – sbraitò fuori di sé il mago pestando un piede – Non hai capito come funziona questa gu- –
    Proprio in quel momento, Kubo fece scendere in picchiata i Noise a forma di rapace, che come un'onda si abbatté su tutti quanti, compreso Kyros.
    Il mago chiuse gli occhi, proteggendosi con le braccia e richiudendosi istintivamente in posizione fetale, il respiro tagliato dalla repentinità del momento e dal panico.
    Sbatté la schiena contro qualcosa di duro, che cedette e si infranse inevitabilmente con gran fracasso contro la forza dei Noise.
    Per un attimo credette di essere morto, ma fu ricreduto dalla propria schiena dolorante.
    Kyros, disteso a pancia in giù, boccheggiò, gli occhi spalancati, i quali in un primo momento non registrarono alcun dato sensato finché non si accorse di star tenendo qualcosa in mano.
    Lo avvicinò al viso. Un coniglietto di peluche.

    Era finito nella vetrina da esposizione di un negozio di giocattoli, ed era circondato da balocchi stucchevoli e vetri infranti in grani piuttosto che in lame.

    Senza un pensiero particolare nella testa se non quello di essere inspiegabilmente sopravvissuto e di continuare a farlo per il prossimo futuro, si rialzò barcollando e fece per fare un passo verso l'esterno.
    Quello che vide fu probabilmente ancora più allucinante di quanto non avesse mai immaginato.
    Lo stormo di Noises adesso aveva preso forma di giganteschi animali, un serpente ed un leone delle montagne, e quest'ultimo si stava avventando su Gilbert e Ryurik.
    “Cazzp”
    Neku, che aveva avuto sovrannaturale prontezza di spirito, era già in piedi spada in mano e gli aveva intimato di seguirli verso il Fiume.
    Kyros annuì. “Non è che c'è altro da fare.”
    Non potevano combattere, i Noise continuavano a riproporsi come insetti che infestavano una casa.
    Si girò verso i due compagni in quel momento sotto attacco ed impose una mano in loro direzione.
    – SCAPPIAMO! NON COMBATTETE! – urlò.
    Due spire di brezza fischiarono nell'aria e circondarono i piedi del Keyblader e del vampiro, assicurando loro una fuga veloce qualora avessero voluto approfittarne.
    Si accorse che lì vicino c'era pure Kurama, alle prese con una bicicletta.
    – Avanti! – lo spronò, ed anche per lui riservò il potere del Vento con un gesto.
    Dopodiché anche le gambe sue e di Neku vennero circondate da spire ululanti. – Muoviamoci! –


    Riassunto Tecnico
    Kyros usa Double Shot: Aero (-10 Mana, 1 SA) su Gilbert e Ryurik per farli scappare o schivare, applica Aero (-30 Mana, 3 SA) su Kurama, Neku e sé stesso per lo stesso motivo.


    Kyros Anushirvan
    Somebody della Luce / Mago
    Magie Utilizzate: Aerox5 (-40);
    Tecniche utilizzate: Double Shot.

    Salute: Illeso
    Mana: 175/235
    Stamina: 50/95
    Slot Azione: 4/5

    Arma Principale:
    - Akinakah (Mithril Sword) -
    Spada monofilare ad una mano e mezza. La lama, di una lega metallica dal colore bronzeo in grado di condurre efficacemente la magia, è ricurva verso la punta e ricorda vagamente un coltellaccio. L'armaiolo che l'ha costruita ha inspiegabilmente inciso un teschio sulla punta.
    Una volta ritornato da Villeneuve, Kyros decise che sarebbe stato opportuno imparare a combattere seriamente, e che forse una spada avrebbe fatto al caso suo al contrario magari del suo semplice bastone. Perciò si rivolse ad un armaiolo di Città di Mezzo, chiedendogli un'arma che fosse anche un catalizzatore magico.
    Egli aveva giusto qualcosa che faceva al caso suo: Una spada di mithril dall'aspetto incombente in grado pure di essere maneggiata a due mani.
    Capendo le sue iniziali perplessità, l'artigiano assicurò al mago che per far fuori Heartless fosse più che adatta, e lo indirizzò verso un istruttore di scherma.

    Equipaggiamento
    Monochrome Watch - Un orologio che potenzia le tue abilità fisiche: indossarlo aggiunge 30 Stamina alla tua resistenza fisica.

    Slips-ons (Nere) - Aumento riuscita schivata e movimento

    Onore - Il sopra di un completo molto elegante, dal materiale estremamente resistente: indossarlo mitiga molto il danno ricevuto da magie e tecniche di elemento Dark

    Magie Apprese:
    Fire;
    Blizzard;
    Thunder;
    Aero, Aerora;
    Idro;
    Magnete;
    Energia;
    Stop;
    Reflex;
    Lux, Luxra, Luxga


    Tecniche: Dodge Roll, Explosion, Double Shot, Dazzling Strike, Shield Blast, Colpo Tornado.


    Edited by .Kourosh - 5/8/2023, 13:08
     
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    Il cavaliere della luce

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    Gilbert aveva dato un ultima occhiata ad Evan prima dell'entrata in scena di Kubo. Verifico se stava bene e sembrava essere cosi. L'armatura aveva attutito per bene la caduta, anche se da una simile altezza. Ne fu sinceramente sollevato, anche perché dovevano essere tutti in forze per lo scontro che stava per avvenire. Gilbert ascolto con attenzione le parole del loro nemico, stringendo un attimo i denti alle sue parole. Come immaginava Kubo si sentiva invincibile. In effetti era in una situazione di potere. Sembrava decisamente più avvantaggiato di loro a causa dei noise che stava controllando. Non gli importava degli insulti, anzi chiedeva loro di continuare. Un atteggiamento fastidioso certo, ma non era ciò che gli stava facendo digrignare i denti. Odiava come stava parlando della cancellazione di Shibuya, della sua epurazione, perché lui e quei polli da cui prendeva gli ordini pensavano fosse un mondo marcio. Addirittura più marcio di altri a detta di Kubo. Era una cosa che non riusciva ad accettare quella. Il pretendere di giudicare i mondi, un popolo in quel modo. Accusandolo di essere marcio e quindi che meritavano la distruzione. Non era diverso da Fastus che aveva raso al suolo Midgar, che sicuramente non era un paradiso. In fondo il suo maestro glie ne aveva parlato parecchio, anche Markus eppure una distruzione tale non era valida. C'erano persone innocenti e che non meritavano di morire per gli errori o la cupidigia dei altri. Tutti i mondi avevano le proprie luci, come le proprie ombre. C'era sicuramente del marcio a Shibuya come c'era e c'è a Radiant Garden, ma questo giustiziava un epurazione simile? Poteva avere i suoi difetti, ma Gilbert voleva proteggere Shibuya. In fondo era a Shibuya che la sua sorellina aveva trovato una casa, una famiglia che la amava e che l'aveva cresciuta nei ultimi anni. Non poteva accettare l'epurazione di Shibuya anche per quello. Un mondo abbittato da persone simili, non meritava una fine simile. Alla fine Kubo però non era interessato davvero al epurazione, almeno penso Gilbert alle sue parole successive. Infatti che sperava di aver il posto da Producer, mentre Rindo da Composer. Ovviamente voleva Rindo al suo fianco solo per manipolarlo e usarlo a suo piacimento. Alla fine anche Rindo stesso era solo vittima degli eventi. In più non era con loro e sembrava che i Noise qui in torno erano i suoi. Anche se in qualche modo era Kubo a controllarli. In ogni caso Rindo era la chiave per risolvere tutta quella situazione, o comunque la lotta che stava per iniziare.
    - Tu e quei polli arrosto per cui lavori, volete purificare Shibuya perche pensate che sia corrotta...ma cosa ha di corrotto? Non stento a credere che ci sia criminalità o corruzione, ma non c'è solo questo. Molti Keyblader che combattono nella guerra sono di Shibuya, altri sono stati accolti da questo mondo quando e hanno trovato una famiglia qui...come potete pensare che Shibuya meriti l'epurazione? - aveva detto Gilbert con serietà e rabbia nella voce, tentando un dialogo anche se sapeva che era perfettamente inutile. Infatti lo scontro inizio presto.

    Gli uccelli partirono all'attacco, ma non cercarono di colpirli con il becco, bensì con tutto il corpo travolgendo tutti e gentandoli lontano dalla loro posizione iniziale. L'intento penso fosse quello di rompere la loro formazione maggiormente. Lui venne scagliato via lontano da Kovu, insieme a Ryurik. Gilbert un quel momento vedendo che il Vampiro, gli stava venendo addosso, cerco di afferarlo e stringerlo in modo da attutirgli la caduta con il suo corpo. L'intento era quello di fargli prendere minor danni possibili.
    - Stai bene? - Aveva chiesto Gilbert a Ryurik con un tono calmo, ma sinceramente preoccupato per le sue condizioni. Non avevano parlato praticamente per niente in quella missione, non lo conosceva, ma era pur sempre un suo compagno e alleato in quella battaglia. Il Cavaliere della Luce dava molta importanza ai suoi compagni a priori dei legami che aveva con loro. Se poteva avrebbe provato a proteggere tutti in modo indistinto, era semplicemente nella sua natura. Anche se non negava che che avrebbe dato un minimo di priorità in più a Evan e Safira probabilmente. Era una cosa naturale essendo che erano la sua famiglia, ma comunque si sentiva un po' ignobile.
    - Kovu! - Aveva urlato Gilbert richiamando il fiero leone alleato, che corse subito verso di lui che nel mentre stava aiutando Ryurik a rialzarsi. Ovviamente se il Vampiro avrebbe accettato il suo aiuto. In quel momento Gilbert si mise in guardia appena vide l'enorme tigre apparire di fronte a loro. In quel momento Gilbert era pronto a combattere a menare il suo Keyblade per eliminare i nemici di fronte a sé. Aveva anche in mente una buona strategia iniziale, che richiedeva l'aiuto di Ryurik. Però non era il momento di attuarla. Infatti le parole di Kyros, gli fecero pensare che era effettivamente meglio battere in ritirata. In fondo quei mostri si rigenerazione, no? In più noto che anche altri si erano mossi per andare al fiume di Shibuya. Era di certo meglio seguirli.
    - Mi spiace gattino. Combatteremo dopo. - Aveva detto con serietà e con una nota di schermo al Noise. Prima di organizzare la ritirata.
    - Ryurik! Sali in groppa a Kovu! Sarai più veloce! Kovu segui Safira e gli altri! - Aveva detto al Vampiro e il Leone con un tono calmo e serio, ma mettendosi vicino a loro per difenderli dalla tigre. In quel momento Gilbert ispirandosi un po' a quello che fece Kyros. Infatti il mago aveva usato la magia dell'aria per poterlo difendere. Gilbert allora fece una cosa simile.
    Muovendo il Keyblade di fronte a sé, menando un pesante fendente laterale. Gilbert avrebbe lanciato una magia del vento di livello superiore, per poter creare di fronte alla creatura un muro di vento. L'intento del Keyblader era di creare un ostacolo al nemico, che permettesse a lui e i suoi compagni vicini di allontanarsi in sicurezza. La barriera avrebbe dovuto ferirlo, se avrebbe tentato di penetrarla. Se ci fosse riuscito avrebbe fatto sparire il Keyblade, o per meglio dire ne cambio la forma. Infatti uso l'abilità di creare un mezzo di trasporto, per potersi muovere in aria in libertà. Così da allontanarsi da quel punto e andare al fiume di Shibuya.
     
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    Nulla e nessuno
    Nulla e nessuno
    Nulla deve superare le sue difese
    Nessuno deve ferire Kurama


    Il desiderio di spazzare via i Noise e porre fine a quella diatriba va di pari passo con quello di proteggere la volpe: si tratta di desideri intensi, tali da cancellare dalla mente ogni singola traccia di dubbio. E’ tuttavia innegabile che ci sia qualcosa in più, qualcosa di profondo e primordiale che alimenta quella fiamma inestinguibile nel suo petto: il desiderio di caccia, l’istinto base di ogni predatore che si rispetti. Più Noise cadevano e più arrivavano in sostituzione, un ciclo senza fine che spinge quel sorriso ad accentuarsi non poco a dimostrazione di quanto quella situazione riesca a divertilo… per quanto critica possa essere.

    Lo sguardo si solleva in direzione dell’uomo e le lunghe vibrisse tremano per un apparentemente insensato divertimento
    "Se trovi così soddisfacente epurare il marcio, non è forse segno che un po’ sei marcio anche tu? " domanda con un ghigno beffardo ma per certi versi anche serio, come se ci fosse un vero interesse nel sentire la sua risposta ad un simile quesito. La coda si solleva per raggiungere la fronte e massaggiarsi distrattamente la tempia con fittizia rassegnazione nei movimenti così come nell’espressione
    "Parole, parole, parole" miagola in una celere stretta di spalle "Inizio a pensare che parli così tanto solo perché adori il suono della tua voce… al punto da dire illogiche " ma che per questo riescono a strappargli un sorriso.

    Quell’espressione decade tuttavia quando lo stormo di uccelli scende in picchiata sul campo, travolgendo tutti coloro che avevano scelto di prendere parte a quella battaglia!
    "MEOW" un miagolio di sorpresa nel sentirsi sballottato in aria, spinto via da una forza non certo inaspettata ma comunque sufficiente a farlo volare per qualche metro (?) ed in seguito spinto verso il basso in una caduta afferrata solo grazie ad una grondaia alla quale il felino va ad aggrapparsi con la coda "Oufff" uno sbuffo, ora a penzoloni nel nulla (?)

    Lo sguardo non può che posarsi sui Noise volanti in rapida aggregazione e sulla creatura che andrà di lì a poco a formarsi "!!" è qualcosa di incredibilmente interessante, una visione che lo porta di nuovo a sorridere, espressione che lascia spazio poco dopo ad una diversa: i muscoli del muso si contraggono, creando increspature sulla superficie, le orecchie si portano orizzontali all’indietro ed il labbro superiore si solleva per mostrare le zanne affilate "Hissss" soffia (?), ma è più per la sfida che per paura!

    Quello è un Drago!
    Anche se composto da un agglomerato di uccellaci, è pur sempre un Drago!


    Prima di ogni altra cosa, gli occhi scarlatti scattano alla ricerca della volpe, ma questa volta lo fa solo per qualche secondo al fine di assicurarsi della sua incolumità, ed una volta fatto ciò si sposta su Hikari ed Evan, ma anche Sho ed Aoi, osservandoli uno dopo l’altro con attenzione "Io sto bene" risponde dunque alla domanda della donna per poi procedere "Ed ho un piano!" una delle peggiori frasi che si possano pronunciare in una situazione critica come questa (?).
    Non si pronuncia subito, ma adesso osserva con maggiore attenzione Evan ed Hikari "Dobbiamo ingaggiarlo... e mi serve che lo distraiate" adesso su Sho "Per favore… proteggila" si sta riferendo chiaramente ad Aoi, data la sua condizione.

    Non è affatto sicuro che la cosa possa funzionare, ma non è anche questo parte del divertimento?


    Riprende il discorso "Quando sarà il momento, fate ciò che vi chiedo... ma serve che vi fidate di me" che abbia qualcosa di folle in mente è ormai un dato di fatto: resta capire quanto lo sia! Al momento c'è qualcos'altro a cui pensare, ovvero la fiammata che il drago rivolge al gruppo con il preciso intento di abbrustolirli uno dopo l'altro come carne sulla brace in un caldo giorno d'estate passato in campagna!

    Le orecchie si portano dritte e rivolte verso la creatura, lo sguardo si focalizza sul Drago e le pupille verticali vanno ad ampliarsi rapidamente fino a diventare due cerchi neri circondati da una sottile corona scarlatta: in tutto questo il felino prova a concentrarsi sul suo potere per avvolgersi completamente con un alone di energia elettrica, un'energia tale che dovrebbe inglobarlo fino a farlo sparire del tutto, riducendolo ad un singolo frammento di elettricità che or andrebbe a scattare in direzione del Drago. In un lampo scompare ed in un lampo la tigre punta a materializzarsi a breve distanza dalla creatura, appena sopra il suo dorso. Non agisce nell'immediato, ma aspetta giusto qualche frazione di secondi per dare il tempo ad Hikari di agire: per quel breve lasso di tempo fa ricorso al suo potere per tenersi in sospeso e rallentare quanto più possibile la caduta.

    Non è affatto sicuro che funzioni
    Ma o la va o la spacca!


    In quei pochi attimi di sospensione, il felino andrà a concentrare una moderata porzione della sua energia attorno al braccio destro per convogliarla all'interno della lama, il cui metallo intriso di magia lunare andrà ad assorbire il potere elettrico al meglio delle sue capacità, cospargendosi di piccoli fulmini lungo tutta la superficie. In contemporanea, la mandritta adesso andrebbe a distendersi in direzione dell'ala sinistra con il palmo ad esso rivolto "You won't escape!" un ruggito e dal palmo farebbe partire una piccola sfera di energia che punta a raggiungere la base dell'ala ed è lì che quel globo andrà ad espandersi fino a divenire un centro gravitazionale proprio nei pressi del sopra citato arto: in questo modo, sfruttando proprio la forza d'attrazione, il felino tenta di tirar via quanti più Noise possibili al fine di indebolire la base dell'ala... se non recidere del tutto l'arto strappando i Noise che la compongono.

    Da lì il pensiero è immediato! Andrebbe difatti a sollevare la mancina insieme alla Gunblade per poi farla calare in un fendente verticale atto a "tagliare" il vuoto dinanzi a lui "Lightning Slash!" a quel movimento ne dovrebbe corrispondere una mezzaluna di elettricità dalla lunghezza pari a tre metri che ora cerca di abbattersi sull'arto sopra citato con un violento taglio, nell'intenzione di colpire il punto precedentemente (si spera) intaccato con la magia per indebolirlo... se non reciderlo del tutto, nella speranza che ciò possa sbaragliare quanti più Noise possibili che compongono la creatura. Senza un'ala, non dovrebbe essere in grado di volare tanto facilmente.

    Una volta fatto ciò, che ci riesca o mano, il felino andrà finalmente a cadere verso la creatura, adesso dirigendo la punta della Gunblade verso il basso e facendo scattare il braccio sinistro in avanti il più velocemente possibile nel tentativo di "RAWR" affondare la lama nelle carni del Drago: lo scopo è quello trafiggere il dorso del Noise... per la precisione, quanti più uccellacci facenti parte dell'agglomerato, così da aggrapparsi alla schiena dell'essere e restargli il più vicino possibile. Stringe per bene la Gunblade, cerca un appiglio non solo con la mancina che già stringe l'arma, ma anche con la mano destra a supporto e con la coda stessa, la quale va ad avvolgersi attorno al manico.

    Dremurr usa Teletrasporto per sfuggire alla fiammata e posizionarsi sopra il Drago.
    Infonde poi la Gunblade con Elettricità (Spada Calante) ed usa Glide per rimanere in sospeso a massimo un metro dalla schiena del Drago, lasciando agire prima Hikari.
    Usa Magnete sull'ala sinistra del Drago per separare i Noise dalla base ed indebolire l'arto e la attacca in seguito con una mezzaluna elettrica (abilità spada calante).
    In caduta, prova ad infilzare la schiena del Drago per aggrapparsi.

    Infusione Spada Calante: Thunder, turno 1/3


    Dremurr Felinyahs
    - Ruolo: Guardian (Bonus Combattente)

    Salute: Illeso
    Mana: 85/120 (spesa 20)
    Stamina: 175/210 (spesa 30)

    Tecniche/Magie utilizzate
    Teletrasporto: 2 Slot, 30 Stamina
    Infusione: 0 Slot, 10 Mana
    Glide: 1 slot
    Magnete: 10 Mana
    Fendente Calante: 1 slot
    Affondo d'arma: 1 slot

    Equipaggiamento
    - Spada Calante (Gunblade)
    - Knight Shield
    - Katar

    Accessori
    Nuraka Rucksack

    Extra
    Borsa Oggetti: Etere x4

    Spirito
    Keeba Tiger

    Tecniche
    - Aerocolpo
    - Dodge Roll
    - Glide
    - Link Block
    - Quick Blitz
    - Scatto Aereo
    - Shield Blast
    - Shield of the Just
    - Sonic Impaler
    - Teletrasporto
    - Zantetsuken

    Abilità passive
    - Sprint
    - Turbine Volante

    Magie
    - Aero
    - Blizzard
    - Dark
    - Energia
    - Energira
    - Energiga
    - Fire
    - Magnete
    - Reiz
    - Stop
    - Thunder
    - Thundara
    - Thundaga
    - Reflex


    Edited by Allister - 6/8/2023, 07:16
     
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    Più continuava ad ascoltare le parole di quel Kubo, più Aoi continuava mentalmente a maledirlo con ogni brutta parola nel suo vocabolario- Parole che, pian piano, stavano venendo a corto nella sua testa. Se tutto quello che stava dicendo era vero, allora Aoi trovava ridicolo come tutto questo suo piano stava funzionando su quella che poteva essere definita una tecnicità: Non era lui, ma Rindo a fare tutto questo casino...E se gli Angeli erano abbastanza stupidi da poter sorvolare tutto il resto dei dettagli e concentrarsi sul fatto che Shibuya, a causa di quell'atto forzato, era "corrotta"...

    Pensando quello, la ragazza di Shibuya poteva soltanto sperare che tutti loro avrebbero potuto fermare tutto questo, anche se Aoi stessa continuava a dubitare che qualcosa del genere era, ormai, possibile...Ma nonostante ciò, non aveva l'intenzione di stare lì ad aspettare. Non che l'avrebbe potuto fare, visto che quei dannati uccelli li attaccarono, trascinando lei ed un altro gruppo di persone verso l'alto, costringendola a chiudere gli occhi per istinto.

    Inizialmente, mentre stava praticamente volando, la ragazza di Shibuya non aveva così tanta paura...Ma la suddetta paura si fece strada nella sua mente poco dopo che decise di aprire gli occhi, notando che era così in alto. E, quando la gravità decise di esistere e trascinarla verso il basso, quella stessa paura venne intensificata, portandola per un breve momento a tenere le mani strette intorno alla sedia a rotelle. Alla fine, grazie all'intervento improvviso di Sho, venne salvata- ma al costo di lasciar andare la sedia a rotelle.

    "Sempre se ci sarà qualcosa da recuperare...!" Mormorò con un tono chiaramente infastidito la ragazza, mantenendosi al matematico il più che poteva, mantenendo comunque una presa relativamente delicata, visto che non voleva fargli del male. Dopodiché, però, sospirò per darsi una calmata, guardandosi intorno per vedere chi altro c'era lì, per poi sentire le parole di Hikari. "Si, qui sto bene-" Rispose velocemente Aoi, per poi notare, grazie all'avviso di Fret, la formazione di un drago gigante, sostenuto interamente da quei dannati uccelli. Non aveva bisogno di uno Scan per capire che un coso del genere non dovevano affrontarlo. Almeno, lei non doveva affrontarlo.

    Nonostante questo pensiero, Aoi reagì quasi immediatamente nel vedere il getto di fuoco: Visto che non si riteneva perfettamente capace di poter proteggere gli altri in queste condizioni, avrebbe almeno provato a difendere sé stessa e Sho. A causa di ciò, la ragazza avrebbe provato a momentaneamente lasciare la presa su Sho- almeno, soltanto con una mano- per poi provare lanciare due Reflera nella direzione dell'attacco. In particolare, la maga di Shibuya avrebbe provato a formarli come una specie di muro, in modo da creare una vera e propria barriera che, se tutto fosse andato bene, avrebbe resistito per un po' all'attacco.

    Nel caso ci fosse riuscita o meno, Aoi guardò verso gli altri combattenti intorno a lei: Non sapeva se gli sforzi di Hikari e qualunque piano avesse in mentre Dreemurr avrebbe funzionato, ma almeno gli stavano facendo guadagnare tempo. Il che significava che, forse, era meglio muoversi. "Portaci verso il fiume, coso! E vedi di non farmi cadere se vuoi continuare a vivere!" Avrebbe commentato Aoi con un tono improvvisamente aggressivo, rivolto verso Sho. Non era particolarmente arrabbiata con lui- No, era semplicemente arrabbiata per questa situazione, cosa che la portò a comportarsi in quel modo. Forse era in panico totale? Era difficile distinguere quale fosse la verità, soprattutto quando si considerava la sua espressione, arrabbiata ma, allo stesso tempo, indecifrabilmente ricoperta di varie emozioni. In ogni caso, avrebbe semplicemente aspettato che il mulo matematico si muovesse.

    Aoi utilizza Reflera per proteggere lei e Sho dal getto di fuoco, per poi ordinare a Sho di muoversi verso la direzione del fiume.
    Aoi Akarui
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    Magie utilizzate, con costo: x2 Reflera, 40 Mana.
    Tecniche utilizzate, con costo: ///
    Slot Azione utilizzati: 2 (Reflera) + 2 (Reflera) + 1 (movimento) = 5 Slot.

    Salute: Illesa.
    Mana: 220/220.
    Stamina: 75/75.

    Abilità Passive
    ///

    Cooldown Abilità:
    ///

    Equipaggiamento
    Coltello: Nel caso in cui un nemico si avvicina troppo a lei, Aoi ha un semplice coltello per difendersi. Non è molto affilato, ma è molto appuntito, rendendolo ottimo per gli affondi. L'unico problema di questa arma è Aoi, che potrebbe decidersi a non maneggiarla a causa della sua paura per oggetti del genere.

    Piuma di Fenice: Se Aoi si trova in una situazione di pesante svantaggio (ad esempio, si trova circondata da numerosi nemici), la piuma evocherà, in una fiammata, una sagoma di fuoco che la difenderà da qualsiasi attacco per due Turni, per poi svanire in una seconda fiammata che infliggerà danni da Fira a tutti i nemici intorno ad Aoi in un raggio di quattro metri.
    Questo oggetto può evolversi.

    Extra
    Tecniche disponibili
    ♦ Focus

    ♦ Dodge Roll
    ♦ Scan
    ♦ Tectonics
    ♦ Protezione

    Magie disponibili:

    Energia, Energira, Energiga
    Reflex, Reflera
    Stop
    Magnete

    Arcana Magis (1)
    Haste
    Esna
    Reiz
    Shell
    Protect

    Borsa oggetti:
    -x2 Etere
     
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    Sperava di poterla risolvere diversamente. Che le parole per una volta potessero fare effetto e non ricorrere alla violenza. Ma sfortunatamente, i discorsi di quel teorico "angelo", di quell'essere, non possono far altro che alimentare l'indole ribelle e ammazzadei della volpe. La loro stessa stirpe dopotutto li improntava un giorno ad affrontare un essere superiore dalle fattezze d'un drago, dunque tutto questo era... quasi una sorta di preparazione, per lui. Non sa se sarebbe davvero mai arrivato a tanto, ma non ci stava pensando in quel momento. Li, a Shibuya, tutto era diventato semplice per lui: abbattere Kubo, a qualunque costo.

    Più facile a dirsi che a farsi però.
    - Parole di un arrogante che deve cadere dal suo trono. As always, well then... !? -
    Non era quello il momento di tornare alla carica, dato che la sua nuova sferzata riuscì a colpirlo in pieno, ben più velocemente di quanto preventivato. Finì per ruzzolare disastrosamente per diversi metri, fino ad impattare su uno dei loro mezzi di trasporto a due ruote non elettrico - altresì conosciuto come biciclette, ovviamente. Non erano estranee al Burmesiano, ma non era abituato ad usarle. Ne tanto meno ad impattarci in quel modo! Digrignò le zanne e accusò il colpo, resistette alla bene in meglio delle sue capacità e dovette prendersi un piccolo momento per sgranchirsi corpo e muscoli, prima di poter tornare effettivamente diritto ed in piedi, sulle proprie zampe.

    Non ignorò ovviamente il supporto di Kyros. Con la destra, imbrigliò ed afferrò l'Aero gentilmente concesso con la mandritta, ringraziandolo fin dal ghigno ampio e ferino che rivolgerà tutto per lui.
    - Many thanks~
    Questo voleva fare e a questo si limitò: fece esplodere un proprio incanto del Vento assieme a quello del Mago della luce, così che poté saltare e balzare con grazia e celerità, nonchè con potenza sufficiente a raggiungere gli altri. Un Jump per seguire gli alleati e dirigersi dunque al River, augurandosi che nessuno rimanga indietro e di rivedere presto il suo adorato partner.


    Kurama, dopo il recupero, segue Kyros e salta via da li, per potersi riunire agli altri nella loro ritirata al fiume.


    Kurama Rainfell
    Bonus Combattente

    Soffio del Drago: 0/3
    Magie Utilizzate: Aero (1 Slot, 10 mana)
    Tecniche utilizzate: //
    Oggetti utilizzati: //

    Salute: Illeso
    Mana: 140/150
    Stamina: 235/235

    Abilità Passive:
    - Sprint

    Equipaggiamento:
    - Dragon's Claw - Lancia Dragoon.
    - Soffio del Drago - Un nastro rosso legato all'attaccatura del bastone e della lama. Con questo, Kurama può parare fino a tre Magie di Primo e Secondo Livello per combattimento, i cui effetti verranno annullati; le Magie verranno assorbite e immagazzinate nella lancia. Una volta esaurite le tre cariche, il Dragoon può lanciare un potente affondo che fa danni di elemento Fuoco in un cono lungo tre metri e largo cinque.
    - Pendente Azzurro - Nastro che rimane sempre affiancato al Soffio del Drago. Permette di sparare un raggio d'energia di 5x1 metri di lunghezza, che fa danni Non-Elementali pari a una magia di Secondo Livello. Due turni di Ricarica.
    - Grim Cardigan - Magia Aero potenziate
    - Off-The-Shoulder Top - Attacchi Fisici potenziati
    - White Jeans - Magia Lux potenziati
    - Violet-Ebony Floxglove - Schivate potenziate
    - Amore e Desiderio - 30 Mana aggiuntivi
    - Hip Pack - Contiene 4 Eteri

    Extra: Coda e Artigli

    Oggetti&Equip Usati: //


    Edited by Shyron - 6/8/2023, 07:27
     
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    Ma perché sempre a me.
    Questo fu il pensiero di Laozillo mentre ruzzolava addosso ad un albero, in un momento di lucidità si accorse di essere appeso come uno spaventapasseri senza neanche troppa eleganza, ciò non lo sorprendeva, il suo fisico mite non poteva passare per chissà quale creazione dell'universo, eppure era una fine ingloriosa per chi era stato testimone di molteplici guerre tra divinità e altre amenità di questo tipo.

    Honoka lo avvertì dell'imminente pericolo, aggiunse qualcosa dopo il suo cognome e un po' lo sorprese, che volesse mantenere le distanze? Non aveva una risposta precisa.
    In ogni caso quelle torbide bestiacce che anelavano il suo collo non erano certe delle creaturine simpatiche, ma a quanto pare tutti erano corsi in suo aiuto! Una piacevole novità.
    Di primo impatto riteneva che un semplice teletrasporto potesse essere sufficiente a togliersi di mezzo da quell'impiccio momentaneo.

    Va bene! Mi divincolo per stare sul lupo.

    Di questi canidi ne aveva visti a bizzeffe nella sua terra natia pertanto non era particolarmente spaventato, se non altro l'emozione di poter cavalcarne uno non era indifferente, che storia avrebbe potuto raccontare a Yami.

    Però quei cosi mi stanno un po' antipatici, chissà che non riesca a liberarmene.

    Onya in mano ed altri tuoni per quelle fere violente, avrebbero imparato la lezione prima o poi.

    Laozillo ringrazia tutti prova a mettersi sul lupo e intanto usa doppio thundaga per rallentare quanto più possibile l'arrivo dei brutti ceffi.


    Laozillo Aun'Va
    Mago

    Mana: 260/290
    Stamina: 80/80
    Stato: Illeso
    Tecniche Utilizzate:
    Magie Utilizzate: Thundaga * 2
    Slot Azione Usati: 4/5

    Magie Apprese:

    -Fire
    -Blizzard
    -Thunder; Thundara; Thundaga
    -Aero
    -Quake
    -Idro
    -Dark; Darkra; Darkga
    -Energia
    -Reflex
    -Stop; Stopra; Stopga
    -Antima
    -Haste

    Tecniche:
    -Double Shot
    -Dodge Roll
    -Focus
    -Glide
    -Teletrasporto
    -SuperGlide
    -Scatto Aereo
    -Spark Drive
    -Flame Burst

    Accessori:
    - Compagno
    "Un cappello molto elegante dal tessuto protettivo: indossarlo impedisce il sanguinamento"
    - Denaro e Potere
    "Un orologio elegante che potenzia le tue abilità magiche: indossarlo aggiunge 30 Mana alla tua riserva magica."
    - Buckle Sleeve Shirt
    "Una maglietta che aiuta a sprigionare la potenza magica dentro di te: indossarlo potenzia l'uso di tutte le magie e tecniche di elemento Dark."

    Armi:

    Onya - Un bastone magico creato dalle mani del padre ed infuso col mana di Laozillo. La pietra violacea è uno strano minerale ottenuto in ricompensa per i servigi prestati a Disney Town
    (Sotto per vedere gli effetti in game)

    Replicatore:
    Un bastone dalla singolare capacità di replicare l'ultima magia lanciata dal suo possessore durante quel Turno, senza nessun costo, sia essa di Guarigione o Attacco. Quando l'utilizzatore lancia della magie con Double Shot, quest'abilità permette di usare direttamente Trio Magico.)

    - Frammento di Cristallo Se impugnato potenzia i danni della magia Thunder di Laozillo.


    Mace of the Fierce: (3 Slot Azione) - Quando quest'Arma Antica viene attivata e compare nelle mani di Laozillo, il mago può tirare un potente colpo contro un nemico, scatenando un'esplosione di danni oscuri simile a un'Antima, ma con danno da Darkra, che sbalza via buona parte dei nemici. Utilizzabile 2 volte per combattimento.
     
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    Il Guardiano della Luce.


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    "Alla fine, Joshua era il meno peggio." Fu l'unico commento ai deliri ripetuti di Kubo. C'erano ai mondi esseri talmente miserabili nel cuore e nelle idee che era inutile anche solo stare a commentarli; tuttavia, il suo lagnarsi dei suoi grandi piani gli aveva permesso di riprendersi. Come pensava Kyros era solo un parolaio, tanto valeva lasciarlo parlare. Sulla sua effettiva potenza non aveva dubbi, il problema era come risolvere quella situazione ed era a quello che i pensieri di Evan erano rivolti. L'infinito ciarlare di quell'imbecille gli stava facendo capire che Rindo, prigioniero, stava causando quel disastro contro la propria volontà. Forse, peggio ancora, era stato raggirato e convinto a usare i propri poteri per chissà quale scopo.
    Impossibile dirlo finché rimanevano bloccati a parlare con quel povero idiota. Non gli sarebbe dispiaciuto se fosse passato subito ad attaccarli o almeno fare qualcosa per movimentare la situazione, così da potersi togliere di mezzo e andare a cercare il ragazzo. Nella sua ignoranza, c'erano troppe cose dei poteri di Rindo che non capiva, ma c'erano anche delle idee che si affacciavano. Alcune molto meno felici di altre.
    Quando Kubo fu soddisfatto e sicuro di aver ribadito la propria superiorità, passo all'azione lanciando loro addosso uno stormo di quei corvi apparentemente interminabile. "ATTENTI!" Riuscì solo a dire prima di coprirsi con l'elmo e prepararsi al peggio; non ebbe nemmeno il tempo di organizzare una vera e propria difesa. I corvi li travolsero, scaraventandoli in giro per i palazzi tutt'intorno.

    Spalancò le ali non appena si trovarono in aria; vedendo Fret cercare di afferrarlo, gli venne incontro afferrandolo per un braccio. "Per adesso dovrai metterti sulla mia schiena. Mi daresti fastidio." Gli disse, e lo avrebbe aiutato a sistemarsi fra le sue ali.
    Non andava bene. Continuare a combattere fra quegli uccelli li avrebbe solo fatti morire stanchi. Ricordava più o meno il punto in cui poteva essere Rindo, ma se corrispondeva davvero al Fiume di Shibuya, non c'erano molti modi di raggiungerlo per chi non sapesse esattamente dove si trovava. In altre parole, tra loro c'era una sola persona in grado di trovarlo con certezza.
    "Non lo fermiamo." Rispose a Fret, anche se Hikari e Dremurr erano già partiti alla carica. Avrebbe subito cercato di evitare la fiammata scattando in volo, fino a portarsi ad un'altezza sicura. "Minamimoto! Dobbiamo andare subito al fiume di Shibuya! Quel cretino vuole sfinirci a morte, come se non avessimo altre priorità." Era inutile mettersi a combattere contro tutte quelle creature, specie se potevano continuare a sbucare ad ogni piè sospinto. Dovevano adottare una strategia diversa.
    Si sarebbe dapprima fiondato in volo verso Dremurr, afferrandolo per un braccio; successivamente avrebbe cercato di prendere anche Hikari. Il felino era decisamente più pesante, ma poteva reggere. Sarebbe stato più facile se non avesse avuto anche un'altra persona alla schiena, si sentiva molto un mulo da soma volante in quel momento.
    "Non perdiamo tempo qui! Prima troviamo Rindo!" Avrebbe detto ai due.

    Ma una volta trovato Rindo, come potevano fermare tutto questo? E se Kubo fosse stato difficile da fermare, e non avessero avuto altra scelta...
    "Fret." Avrebbe chiesto al ragazzo. "Non ne so abbastanza, ma se fosse necessario, per fermare tutto questo... potremmo dover uccidere Rindo." Avrebbe percepito il disgusto nella sua stessa voce nel dire una cosa simile. "Saresti disposto a una cosa del genere?"

    Evan usa Dodge Roll per schivare il colpo.
     
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    Il Buoi oltre la Siepe

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    Combattere e resistere, o correre via e scappare. Due le strade da poter intraprendere ma in poco tempo anche coloro che avevano deciso di affrontare i Noise si sarebbero resi conto che l'unica soluzione possibile era andarsene. Le strane creature si riformavano ogni volta che venivano colpite, e come in molti avevano capito erano solo un tentativo di rallentarli: rimanere li a combattere dopo i primi tentativi sarebbe stato da folli.
    I tre gruppi, in un modo o nell'altro, si avviarono verso lo Shibuya River: chi in volo, chi a piedi, chi in groppa ai Noise. Erano perennemente inseguiti ma una volta che raggiunsero l'entrata del fiume, fu come se passassero una barriera che tenne lontano i loro nemici.
    Il Fiume di Shibuya pareva, inizialmente, solo l'enorme
    tunnel di una fogna, uno scarico dove in pochi si sarebbero avventurati, ma già da subito i combattenti poterono notare la mancanza di un odore pungente o di rifiuti e strani liquami: non era davvero tale, solo un modo illusorio per tenere lontano i mortali. Qualche metro e, superando un determinato canale, come se entrassero in un mondo alternativo, il canale si trasformo' in un vero fiume sotterraneo da seguire. Corsero e ancora, e ancora e ancora, fino ad arrivare all'entrata di una grossa stanza: dovettero aspettare di ricongiungersi e che arrivasse Neku, perché era l'unico che poteva aprirla... e così fece.
    Alcuni di loro avevano già visto la grossa stanza dove finirono, ma per tutti gli altri era una novita'... un luogo dove non sarebbero mai potuti giungere normalmente. Era un'enorme caverna eterea, impossibile vederne il soffitto o le pareti tanta la sua maestosita'. Delle catene argentee si collegavano ad un trono perlaceo: il trono del Composer, da cui governava Shibuya nell'ombra. Ma non c'era Joshua seduto li' sopra, ma bensi' Rindo.
    Sembrava assopito, la testa ciondolante in avanti. Shoka accanto a lui lo scuoteva, ma non otteneva alcuna risposta. "Non riesco a svegliarlo!" Chiamo' allarmata appena li vide arrivare. "Non so cosa stia succedendo-"
    "Rindo!" Fret corse in avanti, seguito da Nagi. I due si affiancarono al trono, il ragazzo comincio' a scuotere anch'egli l'amico. "Rindo, Rindo! Apri gli occhi!" Fret si giro', guardo' in panico verso gli altri - il suo sguardo si soffermo' su Evan, alla quale domanda fino a quel momento non aveva risposto. "N-Non potete ucciderlo! Non è colpa sua! Non- non lascero' che gli facciate del male."
    "Sarebbe sicuramente l'equazione più facile, ma non l'unica." Sho si avvicino' al trono, e mise una mano sulla testa di Rindo, come ad accarezzargli i capelli. La sua espressione era indecifrabile, ma i suoi movimenti erano stranamente delicati. "Per amplificare il potere di Rindo, questo Kubo lo ha reso l'incognita piu' grande, una fonte diretta. Con il vostro potere, Fret e Nagi, potete entrare nella sua anima... epurare alla radice. La probabilita' di vittoria scenderebbe se foste sconfitti rispetto ad ucciderlo e basta, ma quella della sua sopravvivenza salirebbe in maniera esponenziale..."
    Venne interrotto da un rumore sordo, dal pavimento che comincio' a tremare. "Stanno cercando di sfondare." Disse Neku. "Qualcuno deve tenerli a bada nel frattempo."
    "Noi. I Reaper non possono entrare nell'anima di un giocatore... mh, no novellina, tu dovresti riuscirci. Sei ancora molto vicina alla tua umanita'." Disse Sho, rivolto a Safira.
    Shoka annui', determinata. "Allora- vengo con voi. Dobbiamo riuscire a trattenerli."
    "Qualunque cosa decidiate.. fatelo in fretta. Il destino dell'intera Shibuya... è nelle nostre mani."

    Scadenza il 16 Aprile alle 20
    Avete due scelte:
    -Continuare normalmente con la Quest
    -Se volete ritirarvi dalla Quest, andate con Neku, Sho e Shoka a difendere l'entrata dello Shibuya River: muovero' i vostri PG come PNG. Non riceverete le ricompense della prossima fase (finale)


    Edited by Regla - 2/4/2024, 00:52
     
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    Proprio come aveva intuito dalle parole di quel Kubo, Rindo doveva trovarsi necessariamente nella Sala del Trono, luogo che solo la Reaper in quanto tale doveva conoscerne l’ubicazione. Combattere con quei Noise sarebbe stata solo una perdita di tempo, oltre che uno spreco di energie in ogni caso: dopo qualche magia scagliata con il semplice intento di difendersi, Honoka notò ben presto come quelle strane creature si riformassero ogni volta che venivano colpite. Il loro unico scopo era quello di rallentarli, era ovvio.
    Corsero quindi in fretta e furia verso il Fiume di Shibuya, cercando al contempo di seminare il grosso serpente che li inseguiva. Durante la fuga, la ragazza cercò di dare il proprio supporto di tanto in tanto al gruppo evocando delle barriere protettive per impedire alla serpe gigante di azzannare i propri compagni con le sue fauci. Fu una ritirata disperata e frenetica, ma appena riuscirono a raggiungere l’entrata del fiume capirono di essere giunti finalmente in salvo: i nemici smisero di inseguirli, come se una barriera li tenesse lontani da un luogo così sacro. Un luogo che peraltro, a prima vista, non sembrava tale… Sembrava un semplice tunnel di una fogna come tanti altri, ma immaginava quello fosse appunto uno stratagemma per tenere i Player così come i comuni mortali lontani da quel luogo. Se la Reaper li aveva condotti in quel posto, tuttavia, ci doveva essere un motivo… Sì, dovevano essere sulla strada giusta, non c’era ombra di dubbio. Un’altra prova a confermare quella tesi era proprio il fatto che non riuscissero a sentire l’odore pungente dei rifiuti ed altri liquami come invece sarebbe capitato in qualunque altra fogna. Doveva trattarsi di una sorta di illusione.
    Se si fossero avventurati più avanti, sarebbero davvero giunti alla Sala del Trono, dove il Composer regnava su Shibuya come un dio… Normalmente si sarebbe chiesta se fosse stata persino degna di presentarsi in un luogo simile, ma ora come ora non poteva permettersi simili titubanze. Non c’era un secondo da perdere, dovevano salvare Rindo e con esso Shibuya.
    Si incamminarono e diversi metri più in là, superando un determinato canale, il mondo tutto intorno a loro mutò e si trasformò in un vero e proprio fiume sotterraneo da seguire. Corsero, ancora ed ancora, fino ad arrivare all’entrata di una grossa stanza. Dovettero aspettare che anche il resto del loro gruppo originale giungesse in quel luogo, poiché come sospettava solo Neku in quanto Conductor era in grado di accedere in quel posto.

    Quando entrarono nella Sala del Trono, Honoka si guardò intorno con occhi ricolmi di meraviglia.
    Un’enorme caverna eterea, di cui era impossibile discernerne i confini. Non riusciva a vedere il soffitto, come nemmeno le pareti, tanta era la sua maestosità. Un luogo irreale ed innaturale, così in effetti immaginava potesse essere il luogo adibito ad un dio. Delle lunge catene argentee si collegavano ad un trono perlaceo al centro della stanza, come fili di un’intricata ragnatela, che connetteva il dio al resto di Shibuya —esattamente come un ragno che percepiva ogni singola vibrazione della ragnatela stessa, lui sapeva tutto ciò che avveniva all’interno della città— ma allo stesso lo legava ad essa a doppio filo come una prigione da cui non poteva scappare, se non con la morte.
    Tuttavia, al momento seduto sul Trono non c’era il Composer, ma bensì Rindo. Sembrava assopito, ed ogni tentativo di risvegliarlo non sembrava andare a buon fine. Il Sho Minamimoto dell’altro universo pose tutti ben presto davanti ad una pesante scelta: sventare facilmente i piani di Kubo uccidendo Rindo, la quale sarebbe stata indubbiamente l’equazione più facile, oppure utilizzare i poteri di Fret e Nagi per entrare nella sua anima ed estirpare la minaccia alla radice. Quest’ultima opzione in effetti sarebbe stata la più desiderabile, in modo da poter salvare Shibuya senza dover compiere alcun sacrificio. Per quanto questo avrebbe potuto mettere a rischio la vita di tutti i presenti, aumentando la probabilità di essere annientati… Era davvero nelle condizioni di potersi fermare lei, dopo che già aveva messo a rischio la vita dei propri compagni cercando un dialogo con Shiba…?
    Cosa avrebbe fatto una Pretty Cure? Cosa avrebbe fatto una paladina della giustizia, un’eroina…?
    Si guardò intorno, ammirando la Sala del Trono e ripensando alle gesta di chi era già stato in quel luogo prima di lei. Coloro che avevano combattuto per proteggere Shibuya, anche a costo della loro stessa vita…

    Cosa avrebbero fatto al suo posto il Protettore di Shibuya ed il suo partner…?

    - Non vi preoccupate, nessuno farà del male a Rindo.- fece un passo avanti, sorridendo dolcemente a Fret e Nagi per rassicurarli. Avrebbe dato un fugace sguardo di intesa e complicità al resto del gruppo, soffermandosi in particolare su Evan, per essere sicuro che tutti fossero d’accordo su quella decisione. Non poteva in effetti obbligare gli altri a rischiare ulteriormente la loro vita, specialmente davanti ad un’opzione più facile ed immediata come l’eliminazione dell’incognita che Rindo suo malgrado rappresentava. Sperava quindi che, nonostante ciò, fossero tutti sulla stessa pagina e che in caso contrario le doti di leadership del Comandante potessero aiutare a dissuadere e convincere anche gli altri.
    - Non so cosa ci aspetterà all’interno dell’anima di Rindo… ma personalmente non ho intenzione di sacrificare la sua vita per salvare il mio mondo.- avrebbe risposto, con una quieta determinazione nei suoi occhi. - Voglio salvare Shibuya… ed anche Rindo. Non voglio più lasciare qualcuno indietro, non potrei mai perdonarmelo.- aggiunse subito dopo, con un certo rammarico nella voce. Esattamente come per la Reaper Lemaire, i rimorsi per chi aveva perduto in passato attanagliavano il proprio cuore.
    - So che potrà sembrare una scelta poco sensata, forse persino egoista…- ammise apertamente, sentendosi ancora in colpa per ciò che aveva combinato alla Cittadella, così come poco prima nello scontro con Shiba e gli altri Reaper. Povero Antonio, forse era stufo della propria avventatezza. -… ma sono convinta che insieme possiamo farcela. Siete tutti dei combattenti straordinari, ed ho fiducia in ognuno di voi. Possiamo affrontare insieme qualunque cosa ci si pari davanti e salvare così Rindo… ed anche Shibuya.- concluse, rivolgendo uno sguardo speranzoso nei confronti di tutti, soffermandosi in particolare su il signor Rainfell, Antonio, ed il Comandante Gallaway. Qualunque decisione avrebbero voluto prendere, avrebbero dovuto farlo in fretta mentre il Conductor e gli altri Reaper tenevano a bada i Noise che cercavano di entrare.



    Honoka Yukishiro
    Mago Supporto

    Magie Utilizzate: ///
    Tecniche utilizzate: ///

    Salute: Illeso
    Mana: 285/330
    Stamina: 65/65

    Abilità Passive: Focus, Magie di tipo Ghiaccio Potenziate (Leviathan).

    Equipaggiamento
    Scettro di Betulla: Un semplice bastone bianco con uno zaffiro incastonato in cima. Lo zaffiro, vero contenitore del suo potere, può essere spostato su altre armi. Potenzia la magia Blizzard facendole infliggere leggermente più danno e abbassandone il costo di 5 al secondo e terzo livello.
    Diadema del Paladino: Ora, il Diadema di Honoka conferisce solo 50 Mana, ma quando lo indossa è anche più resistente ai danni magici, soprattutto quelli da Oscurità, che vengono direttamente dimezzati.

    Accessori:
    ► Shredded Jeans - Magie & Tecniche di elemento Ghiaccio potenziate
    ► High-top Sneakers - Probabilità di riuscita di schivate e movimenti migliorata
    ► Amore e Desiderio - + 30 Mana
    ► B.H.C.C Tote Bag - + 1 Slot Oggetti

    Borsa Oggetti Consumabili:
    ► Etere
    ► Etere
    ► Etere
    ► Elisir

    Extra:
    Sigillo della Pietà - Una grande Dea è misericordiosa.
    Honoka cura i suoi alleati del doppio che dovrebbe fare con le sue magie: i suoi nemici, nel caso, del triplo.
    Promessa delle Meteore: Una stella dorata. Non sembra avere alcuna utilità.

    Tecniche disponibili:
    ♦ Focus
    ♦ Dodge Roll
    ♦ Carica Scivolata
    ♦ Teletrasporto
    ♦ Glide
    ♦ Double Shot
    ♦ Frostbite
    ♦ Velo del Tornado
    ♦ Scan
    ♦ Protezione
    ♦ Shape of Water
    ♦ Nitris Empowered
    ♦ Halos

    Magie disponibili:
    ♦ Fire
    ♦ Blizzard, Blizzara, Blizzaga
    ♦ Thunder
    ♦ Aero, Aerora
    ♦ Idro, Idrora
    ♦ Quake
    ♦ Magnete
    ♦ Stop
    ♦ Haste
    ♦ Reflex, Reflera
    ♦ Protect
    ♦ Shell
    ♦ Energia, Energira
    ♦ Esna
    ♦ Rigene
    ♦ Reiz
    ♦ Lux, Luxra
    ♦ Sancta
     
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    Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino

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    I Garage Wolf di Safira sfrecciavano per le strade di Shibuya con in groppa parte del gruppo che sembrava essere stata appena divisa. Malgrado Safira stesse già cercando di rintracciare Rindo con l'aiuto dei suoi Noise, il destino sembrava voler spingere tutto il gruppo a indagare sulla sua improvvisa sparizione.
    Ancora scossa dalle visioni che le avevano attanagliato la mente, la Reaper era già pronta a riprendere la rincorsa nonostante il fastidioso stormo di Noise, né demorse quando riuscirono a farla cadere a terra, riprendendosi subito dopo. Aiutò come possibile i ragazzi che erano stati lanciati in sua direzione, e non appena Honoka menzionò la Sala del Trono, Safira capì subito dove dovevano dirigersi. Se effettivamente Rindo era lì, forse ora le era infinitamente più chiaro del perché i suoi Lupi non erano in grado di rintracciare il ragazzo.

    "Uhm, da dove cominciare..." Rispose ad Antonio, che giustamente aveva i suoi infiniti dubbi su come diamine fosse finito lì e cosa fosse successo. Cercò quindi come possibile di riassumere quanto accaduto fino ad allora, senza soffermarsi troppo sui dettagli e contribuendo nella difesa da quegli stramaledetti uccellacci. Il suo riassunto fu piuttosto sintetico e minimale, ma sufficiente per avere un'idea - seppur a grandi linee - di quanto accaduto fino a quel momento.
    Raggiunsero brevemente l'inizio di un tunnel che portava alle fogne di Shibuya, luogo che su due piedi sicuramente non doveva sembrare né allettante né un vero e proprio ingresso per la fatidica Sala del Trono. Non vi erano palazzi né regge né castelli ad attenderli, ma nell'attimo in cui ci misero piede, capirono subito che si trattava di un luogo protetto da una barriera magica.
    Safira, una volta scesa dalla groppa del Noise, avanzava con abbastanza certezza di dove si stava addentrando, non mostrando alcuna incertezza su dove stesse mettendo i piedi, o sul perché avesse superato proprio quel determinato canale. E, in un attimo, furono ai bordi di un lungo e apparente infinito fiume.
    "Ci siamo quasi." Annunciò, riprendendo poco dopo la corsa e seguendo il fiume fino a raggiungere l'entrata di una grande stanza. Attese che Neku l'aprisse, prima di varcare la soglia, l'unico del loro gruppo a essere capace di aprire quella serratura ben protetta.
    Aveva avuto modo di vederla una sola volta la Sala del Trono, e come l'altra volta, non poté far a meno di pensare a quanto fosse maestosa. Vi era, tuttavia, una singola figura che stonava con la melodia della Sala, e quella figura non era altri che Rindo.
    Non fermò i loro amici dall'avvicinarsi di corsa nel tentativo di fermarlo, osservando giusto un attimo gli altri lì presenti e sgranando appena gli occhi alla risposta di Fret. Effettivamente, fare fuori la fonte dei loro problemi pareva la soluzione più semplice, e da tutte le vicende avvenute fino ad adesso... Forse non era una proposta così all'infuori dal normale.
    Ma, se si fosse ritrovata a ruoli inversi, se al posto di Rindo ci fosse stata per esempio Hikari, o Yuki, l'avrebbe effettivamente accettato con così tanta leggerezza?
    Rivolse lo sguardo altrove quando Honoka sembrò rispondere al posto di tutti gli altri, grattandosi il dietro del collo e non potendo di certo negare di averci fatto un lungo e inevitabile pensierino all'idea. Ma sapeva fin troppo che la via più facile, non sempre era la via più corretta.
    "Allora resterò ad aiutarv- ah." Ammise, colta di sprovvista dalle parole di Sho, ponderando quindi sulla decisione che sembrava aver già preso. Vi era bisogno di tutto l'aiuto possibile per salvare, per l'ennesima volta, Shibuya, dopotutto, e finora aveva dimostrato essere un'alleata più che valida. Qualcuno che conosceva un po' meglio le meccaniche del gioco, e che di conseguenza poteva contribuire in un qualche modo anche all'interno della testa di Rindo.
    "Non so bene come vogliate liberarlo dal destino a cui Kubo lo ha incatenato, ma se siete disposti persino a entrare nella sua anima per salvarlo... D'accordo, vi darò una mano. Tuttavia, dovesse farsi troppo complicato o dovessimo rischiare di mettere di mezzo tutta Shibuya, non esiterò a porre fine a questo casino, intesi?" E, ancora una volta, Safira agì per puro egoismo. A ruoli inversi sicuro non avrebbe mai detto una cosa simile, non ci avrebbe pensato neanche per sbaglio.
    Ma non era Hikari quella ad essere seduta lì. E non vi era neanche Yuki.
    E vi era un motivo ben preciso se non era lei a impugnare un Keyblade, e ad aver accettato un ruolo come quello di un Reaper.

    Se non si è capito, Safira accetta di tuffarsi in Rindo e continuare : D


    Edited by Tomori_16 - 15/4/2024, 16:22
     
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