Bloody Tears

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    ᛏᚿᚴᚱᛐ

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    Kyros non comprendeva come mai Yami si facesse in quattro per aiutare coloro che, una volta terminata quella battaglia, avrebbero ripreso ad essere acerrimi nemici in un guerra che attraversava e sconvolgeva innumerevoli mondi; d'altro canto, però, l'altra Keyblader era fondamentale alla vittoria quanto la stessa Eileen, per quanto in quel momento le sue azioni si stessero rivelando un ostacolo più che una risorsa.
    Sperava solo che il ragazzo stesse facendo i giusti calcoli e non stesse agendo per puro ingenuo altruismo.

    Nel frattempo, aveva visto con la coda dell'occhio Laozillo che stava preparando un'altra di quelle sue magie temporale. Il mago di Città di Mezzo aggrottò la fronte.
    “Perché si ostina a farlo? L'abbiamo visto che non ha... funzionato?”
    Kyros spalancò la bocca. Non poteva credere ai suoi occhi: – Ha funzionato! Lao, la cronomanzia ha funzionato!! –
    Morene, la Signora dei Vampiri, non possedeva più la sua sovrannaturale velocità ed agilità.
    “Suppongo che in questo momento si sentirà la persona più intelligente del gruppo.” si disse, sogghignando. “E come dargli torto. Mi dispiace solo non aver creduto in lui”.

    Il suo giubilo venne bruscamente interrotto. Un'oscurità, artificiale e malevola, si spanse velocemente dagli angoli dell'arena scoperchiata. Una giovane donna dell'altro schieramento corse verso il centro ed urlò di raggrupparsi.
    D'improvviso, la luce della luna sopra di loro venne meno. L'ultima persona che aveva visto accanto a lui era Yami.
    Kyros si morse il labbro, incerto sul da farsi. Era una trappola? Un trucco di Morene per confondere le acque? Non poteva saperlo.
    “Spero che questo funzioni”.
    Puntò in alto il bastone, ed ancora una volta evocò la Luce; questa volta non per ferire il loro avversario, ma per il funzionamento originale, per come dovesse essere intesa. Un faro guida in un mare d'oscurità.
    Seguite la Luce! Seguite la mia voce! – urlò il mago, avanzando verso quelle degli altri.


    Riassunto Tecnico
    Kyros usa Luxra (-30 Mana, -2 SA) per illuminare la via.


    Kyros Anushirvan
    Somebody della Luce / Mago
    Magie Utilizzate: Luxra? (-30 Mana)
    Tecniche utilizzate: //

    Salute: Illeso
    Mana: 85/235
    Stamina: 95/95
    Slot Azione: 2/5

    Arma Principale:
    - Lama di Mythril (Mythril Sword) -
    Spada monofilare ad una mano e mezza. La lama, di una lega metallica dal colore bronzeo in grado di condurre efficacemente la magia, è ricurva verso la punta e ricorda vagamente un coltellaccio. L'armaiolo che l'ha costruita ha inspiegabilmente inciso un teschio sulla punta.
    Una volta ritornato da Villeneuve, Kyros decise che sarebbe stato opportuno imparare a combattere seriamente, e che forse una spada avrebbe fatto al caso suo al contrario magari del suo semplice bastone. Perciò si rivolse ad un armaiolo di Città di Mezzo, chiedendogli un'arma che fosse anche un catalizzatore magico.
    Egli aveva giusto qualcosa che faceva al caso suo: Una spada di mithril dall'aspetto incombente in grado pure di essere maneggiata a due mani.
    Capendo le sue iniziali perplessità, l'artigiano assicurò al mago che per far fuori Heartless fosse più che adatta, e lo indirizzò verso un istruttore di scherma.

    Equipaggiamento
    Monochrome Watch - Un orologio che potenzia le tue abilità fisiche: indossarlo aggiunge 30 Stamina alla tua resistenza fisica.

    Slips-ons (Nere) - Aumento riuscita schivata e movimento

    Onore - Il sopra di un completo molto elegante, dal materiale estremamente resistente: indossarlo mitiga molto il danno ricevuto da magie e tecniche di elemento Dark.

    Antica Armatura - Descrizione incoming.

    Magie Apprese:
    Fire;
    Blizzard;
    Thunder;
    Aero, Aerora;
    Idro;
    Magnete;
    Energia;
    Stop;
    Reflex;
    Lux, Luxra, Luxga


    Tecniche: Dodge Roll, Explosion, Double Shot, Dazzling Strike, Shield Blast, Colpo Tornado.
     
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    Il cavaliere della luce

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    Doveva dire che era fastidioso vedere il suo attacco migliore, venir parato in quella maniera per la seconda volta. Certo aveva usato quella potente tecnica contro una cacciatrice dotata di poteri a lei sconosciti, e ora con una vampira che aveva sconfitto da solo Ailani. Certo un Ailani che sembrava indebolito, ma che aveva comunque una forza che lei e gli altri non potevano raggiungere. Forse solo ora avrebbero potuto sconfiggere il vero signore dei Heartless, ma la presenza di Fate non avrebbe reso le cose facili. Soprattutto per Eileen, che era l'unica Keyblader li che avrebbe potuto liberarlo. Non per un discorso di mera potenza, ma perché Kyla era una sua alleata e di certo non l'avrebbe aiutata, mentre per Fate non c'era nulla da aggiungere. Senza contare che non era nemmeno certa di riuscire a battere Morene in quel momento, che anche se aveva subito la potenza del tuono e della luce nei suoi attacchi, era però ancora in grado di combattere e con un urlo mentre dei tentacoli oscuri la bloccavano contrattacco. Eileen infatti fu investita dall'heartless draghetto, che gli venne lanciato addosso come un sacco di patate. Facendola cadere a terra con il drago addosso. La creatura era sua alleata in quell'occasione, ma comunque non era esattamente un piacere averne uno addosso. Aveva sopportato il piccolo Shadow che gli aveva dato Ailani all'inizio, solo perché era uno Shadow e utile in quel momento della battaglia. In quel momento Morene lancio un fastidioso stridio, pronta per combinare una delle sue. Infatti da li a poco il buglio avvolse l'intera stanza.
    - Dannazione! Levati! - Aveva detto in quel istante rialzandosi rapidamente, spostandosi Alyon di sopra, capendo che le cose si stavano facendo fin troppo serie. Morene aveva fatto calare l'oscurità all'interno della stanza. Fu scontato per Eileen pensare che lo stava facendo, per attaccarli all'improvviso approfittando delle ombre. Probabilmente poteva vedere attraverso l'oscurità o l'oscurità magica, essendo un vampiro, un Heartless e soprattutto essendo quella una sua abilità. In effetti sembrava riuscire a muoversi e rispondere ai loro attacchi, nonostante Eileen l'aveva accecata con la magia della luce. Probabilmente sfruttava altri sensi? Beh, in qualsiasi modo ci riusciva era chiaro quello che doveva fare e fu felice che altri del gruppo, o comunque una capi che era meglio se stavano uniti. Infatti si mosse rapidamente verso la voce di colei che parlo per prima, per cercare di creare un gruppo unito.
    Eileen quindi sarebbe corsa verso dove si trovava Pandora, preparandosi a difendere il gruppo con una delle sue magie. Avvicinatosi infatti Eileen avrebbe usato al sua magia del tuono, per generare una barriera elettrica per provare a respingere Morene. Sperava un aiuto in più anche da parte dei altri, ma forse in quel momento a tutti veniva difficile reagire e difendersi a causa dell'oscurità. Non vedendo altri usare magie per difendersi o altre mosse a loro diposizione, o comunque erano pochi.
    - Innalzate delle difese! Magie di qualsiasi tipo! Non dobbiamo permettergli di avvicinarsi! - Aveva detto semplicemente in quel momento. Eileen avrebbe prestato molta attenzione a tutto ciò che la circorndava. Non era certo che la sua difesa bastasse, quindi nel caso avrebbe sentito Morene avvicinarsi a lei per colpirla, si sarebbe allontanata con una capriola.

    Eileen si sposta con Carica Scivolata (5 stamina/1 Slot Azione) verso dove ha sentito la voce di Pandora, sperando di non beccare nessuno dei suoi alleati nel tragitto. Se ci riesce Eileen prova a lanciare un Thundaga (3 Slot azione/ 15 mana) dando alla magia la forma di una barriera, per difendere tutti gli alleati vicini da un possibile attacco di Morene. Eileen usa Dodge Roll(5 stamina/1 slot azione), per evitare un eventuale attacco di Morine rivolto verso di lei se fosse riuscita a percepirlo in tempo.


    Eileen Walker

    Bonus: Maga, Keyblader

    Magie Utilizzate: Thundaga (15 mana/3 slot azione)
    Tecniche utilizzate: Carica Scivolata (5 stamana/1 Slot Azione) Dodge Roll (5 stamina/1 slot azione)

    Salute: Illeso
    Mana: 185/235 (-15 = 175)
    Stamina: 260/260 (-5=255)
    Armatura: 90%

    Abilità Passive

    Turbine Volante, Sprint, Focus, Superglide.



    Equipaggiamento

    Bacchetta Radiosa: Il suo Keyblade e divenuta la sua unica arma in combattimento.



    Extra

    Runa del Fulmine: Basta poggiarla all'arma per incastonarla; essa apparirà come una runa luminescente sulla lama. In alternativa può essere inserita anche in guanti, bracciali e altri pezzi d'equipaggiamento con le stesse modalità. Garantisce ad Akari la padronanza totale della magia Thunder, permettendole di scagliarla con maggior potenza e precisione. Le contromisure come il Reflex funzioneranno comunque. La runa può essere rimossa in qualsiasi momento e ha bisogno di due turni di combattimento per ricaricarsi dopo un lancio. La runa al momento è tatuata sulla coscia destra della ragazza, perfettamente visibile visti che sta proprio in mezzo tra le calze e il bordo dei pantaloncini

    Magie:

    ~Livello 1 - Tutte, Lux.
    ~Livello 2 - Thundara, Luxera, Reflera, Energira.
    ~Livello 3 - Thundaga.
    Magie speciali: Sancta, Haste, Shell

    Tecniche: Dodge roll, Carica Scivolata, Teletrasporto, Esplosione, Double Shot, Scatto Glaciale, Spark Dive, Sonic Impaler, Quick Blitz, Sprint, Dazzling Blade, Ciclone, Aerocolpo, Gliede, Dodge Roll, Scatto Aereo, Ring Esplosivo, Salvation, Turbine Volante.
     
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    La canzone è ancora incompleta. È palese, da come venga brutalmente presa e sbalzata via come se fosse una piccola bambola di pezza e nulla più! Non ha tempo di ritirar nulla che subito finisce per volare… e non di propria iniziativa, impattando non molto aggraziatamente contro uno dei Keyblader presenti, e non l’unica che stava pian piano prendendo in simpatia. Bensì verso Eileen, non apprezzando a sua volta il contatto o la vicinanza con qualcuno che la purificherebbe seduta stante senza nemmeno provar un briciolo di dialogo. Si, è la norma che si usa fare per la maggior parte degli Heartless, ma lei non si considera più come gli altri ovviamente!
    In ogni caso, non finire su di lei fu inevitabile e la prima cosa che vide, nel riaprir il proprio sguardo dorato ed intenso, fu quello altrettanto brillante della donna, al punto che un piccolo dubbio le venne naturale, in quei pochi secondi in cui rimase addosso all’altra.
    - O-ouch. Ah… sicura di non essere una Heartless anche tu? -
    Una piccola eresia, lo sapeva benissimo. Che le fece guadagnare una scrollata di dosso affatto gentile, ma forse anche un po’ meritata, cadendo da lei sul fianco per poi posizionarsi con più leggerezza sulle zampe, ritirando e cancellando ogni forma di potere finora accumulata. Niente più parti giganti o altro, anche perché finirono presto nella nube di pura oscurità del loro nemico.

    Era una sensazione strana, quella di avere simile elemento come avverso e contrario, rispetto alla norma. Lei che era abituata a sguazzarci e a nascondersi nelle ombre ad ogni occasione, ritrovarsi ora senza punti di riferimento era… quasi preoccupanti. La disorientava e non di poco!
    - Ngrr, non riesco nemmeno io. Dici che dovremmo… HEY! -
    Peccato che l’altra non ha davvero orecchio per la draghetta, preferendo andar via di propria iniziativa, lasciandola per un momento da sola. Solo un attimo, in cui rinnovò l’astio e il disgusto per i “finti” paladini come lei e ringraziando che ci siano persone differenti come Kyla, almeno secondo il proprio giudizio… per poi optare a sua volta di dirigersi ai segnali sonori e luminosi che Kyros e Pandora tentavano di condividere per tutti. Una buona idea… ma sarebbero diventati un chiarissimo bersaglio anche per Morene.
    Il che la portò ad avere un’idea. Piccola, probabilmente rischiosa e folle, ma non si sarebbe tirata indietro di certo adesso! Avrebbe ovvero cercato la propria di oscurità, di rifugio sicuro, perdendo progressivamente consistenza fino a diventare… un’Ombra. Nulla più, capace di fondersi con il pavimento stesso e, si augurava, passare in secondo piano rispetto a tutti. Forse non poteva essere invisibile in quell’ambiente, ma non aveva bisogno altro che di attendere il momento giusto e colpire molto, molto duramente e spera inaspettatamente. Preferibilmente alle spalle.


    Scendendo da Eileen, Alyon si fonde al terreno con Burrow per raggiungere anche lei gli eventuali segnali, rimanendo un poco più all'esterno nel tentativo di prendere alle spalle Morene e sorprenderla al prossimo turno. (5)


    Alyon
    Bonus Heartless a Distanza

    Magie Utilizzate: //
    Tecniche utilizzate: Burrow (5 Slot, 10 Energia)

    Salute: 100%
    Energia: 195/295
    Shroud of Darkness: //

    Abilità:
    - “Sigillo del Comando
    - Tutte le magie del Ghiaccio sono potenziate. Due volte per role, Alyon può evocare un Heartless Lanciacertola, che segue tutti i suoi comandi. Al costo del 40% della Salute, Alyon può evocare altri Lanciacertola aggiuntivi (uno per volta). 0/2

    Soaring Wings – I
    - Primo stadio dell’evoluzione di Alyon. A questo livello, le ali della Dragonessa crescono sensibilmente, arrivando ad un totale di tre metri di apertura quando dispiegate completamente. Queste le permettono ora di scendere planando e lentamente, nonché di poter compiere un singolo battito d'ali in qualunque direzione che le permette di scattare e schivare velocemente, al costo di 5 punti di energia.

    Shroud of Darkness – I
    - Secondo stadio dell’evoluzione di Alyon. A questo livello, il controllo dell’Oscurità migliora sensibilmente, potendo intaccare e modellare quella del suo stesso fisico che la compone. Per tre turni, può modificare la struttura di una parte del suo corpo a turno (Braccio, ala, testa ecc.), rendendola fino al triplo più grandi e dalla forma variabile, incrementando così sensibilmente forza e resistenza della parte manipolata al costo di 10 punti di energia.

    Equipaggiamento:
    - //

    Extra:
    - //
     
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    Il Guardiano della Luce.


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    Le tenebre calarono sulla stanza, come se persino le stelle in cielo si fossero spente. I combattenti che avevano sfidato Morene si trovarono in balia di una vera e propria tempesta oscura, dalle spire vorticanti più taglienti di mille lame. E la loro avversaria, lì in mezzo alle ombre, attendeva paziente, gli occhi chiusi, i sensi che captavano ogni movimento come un ragno che rimanesse acquattato nella ragnatela.
    Tuttavia, qualcosa non andava. Non la meravigliò la serva di Fastus che chiamò gli altri, era normale e umano cercare di radunarsi in mezzo ad una tempesta del genere; ma la sorprese vedere una luce, fioca e remota, palesarsi nel vento come la lanterna di un soccorritore solitario in una tormenta. Digrignò i denti, infuriandosi per quella pensata e nel sentire come tutti quanti, attirati dalla voce della serva di Fastus o da quella luce, si dirigessero a passo svelto nella stessa direzione, per congiungersi verso un unico punto. Si mosse nel vento, intangibile e inafferrabile allo stesso modo, cercando quei pochi sbandati: non tutti infatti avevano avuto la stessa prontezza.
    Ghignò, fu su Lost come un soffio di vento. "Non preoccuparti, cucciolo spaurito. Non hai nulla di valore." Mormorò dolcemente al suo orecchio, e Lost fu trascinato via dalla furia del turbine, le lame lo dilaniarono.

    Poi, fu su Yami.

    Il ragazzo non si era mosso in tempo; e Morene lo abbracciò da dietro come una madre premurosa. Yami si rese conto di non poter reagire in alcun modo. Morene gli afferrò il mento, spostandogli appena il capo di lato. "Abbandonati." Sussurrò Morene. "Non ribellarti al tuo istinto. Guardali..." Strinse Yami a sé e affondò le zanne nel suo collo. Bevve il suo sangue, un nettare sorprendentemente dolce, come un ingrediente sbagliato in un piatto che doveva avere tutt'altro sapore. Nella mente di Yami, la sua voce riecheggiò, comprensiva e gentile. Solo lei poteva capirlo.
    Solo lei poteva guidarlo. Si sarebbe sentito così bene da poter piangere. Era mai stato così felice, prima?

    "Sanno che non vali niente. Ti fidi di loro, ma vorrebbero non averti mai incontrato. Non avrai mai un posto in questo universo, Yami."

    "Da morti non potranno più deriderti."

    Morene staccò le zanne dal collo di Yami. Per un istante, avrebbero potuto vedere due occhi gialli lampeggiare nelle tenebre. Cosa volesse fare Yami, dipendeva da lui; ma almeno nell'immediato non aveva altra scelta che ubbidirle. Voleva ubbidire a Morene, voleva renderla felice, e ucciderli tutti sarebbe stato un ottimo modo perché ciò si avverasse.
    Ma dentro di sé, avrebbe potuto ribellarsi.

    Morene proseguì nel proprio assalto. Due Arpioni volarono dalle ombre in direzione di Eileen e Kyros, mirati al loro petto. Due occhi dorati brillavano nell'oscurità, in mezzo ai punti da dove erano arrivati.



    La Quest verrà aggiornata il 30 Marzo.


    Lost - 60%

    Yami - Gravemente Ferito, Assoggettato (per almeno un Turno, dovrà obbligatoriamente attaccare gli alleati al massimo delle proprie forze)
     
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    Il Castello Bianco che Non (Dovrebbe) Esiste(re)

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    Per quanto fossero numerosi in quella sala, Yami si rese conto che Morene sarebbe riuscita tranquillamente a tenere testa a ciascuno di loro. Era veloce, scattante, sembrava prevedesse le mosse di ciascuno di loro. La vedeva attaccare, ora difendersi, ora muoversi. Quanta potenza apparteneva a lei e quant’altra era dovuta al sangue del Signore degli Heartless? Quell’aborrante arpione che trascinava in giro per poter attaccare gli altri gli appariva al di fuori della lega stessa delle famose creature prive di Cuore. Aveva letto di creature della notte, dai suoi libri, capace di mutare il proprio corpo a piacimento, di allungare i propri arti a misura e dimensione necessaria. Soffiò tra i denti, cercando di ignorare i battiti del proprio Cuore che accelleravano davanti ad ogni singola loro azione e tentativo di difesa. Ora proteggeva Kyla, l’attimo dopo doveva pensare a sè. C’erano troppe persone, troppe incognite da dover tenere in considerazione. Per un soffio si era riuscito a salvare Lao e non senza sacrificio. I colpi di Eileen venivano bloccati, la luce di Kyros sferzava la pelle, ma questa non bruciava completamente come cenere come i normali Heartless. In un momento Rida era su di lei, l’attimo dopo l’altra donna di Fastus era a seguirla.
    Non riusciva a seguire, che la paura stesse avendo la meglio su di lui?
    Era riuscito ad orientarsi fuori, su un campo di battaglia ancor più grande di quello in cui si trovavano ora, aveva collaborato al fianco di Kyros e Lao come se fossero isolati dal resto del mondo. Cosa lo preoccupava in un momento simile? Era la considerazione che le proprie forze non sarebbero bastate a tenerle testa? Forse conoscere il punto debole della vampira, più che dare una rassicurazione sulle possibilità di vittoria, lo aveva stordito. Eppure quella preoccupazione era nata per caso, come un seme che stesse aspettando di germogliare, poiché poco prima aveva considerato che se fosse stata capace di recuperare le potenzialità altrui, poteva conoscere anche le loro debolezze.
    Perché si lasciava trascinare da simili pensieri costantemente? Potevano farcela. Dovevano farcela o la Stiria sarebbe stata condannata. No, perchè essere riduttivi, probabilmente ci sarebbero state ripercussioni in tanti altri mondi!
    Nuovamente era in balia dei suoi pensieri, un passo che nemmeno si era reso conto di aver fatto. Digrignò i denti, stringendo i pugni nel tentativo di risvegliare la concentrazione ed il raziocinio dentro di sé. Cosa stava accadendo sul campo di battaglia in quel momento?
    Neppure il tempo di chiederselo che l’Oscurità calò su tutti loro. Un buio innaturale, una magia che impediva a chiunque, tranne a chi la utilizzava, di poter scorgere fra le nere tende di quella notte. Yami annaspò, sorpreso dall’improvviso buio, rendendosi conto che così la donna aveva a completa mercè tutti i presenti. Sentì voci, grida che richiedevano di riunirsi in un unico punto per poter rimanere uniti. Cercò con la mano qualcuno attorno a sé, ma si rese conto di essere solo in quel mare di nulla. Iniziò a respirare più velocemente, sentendo l’aria come venir catturata da quella magia, che seppur semplice, stava sortendo il suo effetto. Mosse un passo incerto, sussurrando fra sé e sé nella propria lingua che andava tutto bene.
    Non puoi avere paura del buio, Yami…” Aveva paura del buio. “Non c’è nulla, a parte una vampira… Nulla…
    Qualcosa si mosse al suo fianco. Si voltò di scatto, aspettandosi qualcosa, ma non ci fu nulla. Sentì una debole voce ed il rumore di qualcosa - o in questo caso qualcuno - venir spazzato via con tremenda forza. Barcollò all’indietro, cercando di farsi strada al buio verso la luce, ma non fu veloce.
    Non lo era mai stato.
    Si sentì colto di spalle, non ebbe nemmeno il tempo di gridare che sentì le sue braccia avvilupparsi attorno al suo corpo, come un abbraccio da una madre che non aveva mai avuto. Forse fu quello che lo bloccò sul momento, forse fu l’assoluto terrore di sapere di essere ormai in trappola e che probabilmente non sarebbe sopravvissuto a ciò. La sua voce suonò così irritantemente dolce al suo orecchio.
    Abbandonati.
    Voleva dimenarsi, voleva chiamare Lao, Kyros, Eileen, chiunque potesse correre lì per salvarlo. Ma nessuno sarebbe giunto. I suoi ultimi istanti di vita li avrebbe vissuti come era sempre stato.
    Da solo.
    Sentì il suo collo piegarsi. Si stava sforzando come meglio poteva, cercava di fare resistenza, la vena pulsava così forte da quei vani tentativi di resistenza.
    Non ribellarti al tuo istinto. Guardali…
    Sgranò gli occhi. Le punte dei canini della donna trapassarono la pelle del suo collo, dolorose punture che lo irrigidirono completamente. Non percepì più alcun pensiero che fosse il proprio, non sentì il tremolio delle proprie dita, la paura svaniva in un dolce mare di compassione e felicità. Nonostante stesse affrontando quel che forse era il momento più terrificante della propria vita, tutto sembrava essersi risolto.
    Era mai stato così felice?
    Non lo era mai stato.
    Era mai stato così compreso?
    Non lo era mai stato.
    Morene lo capiva. Sapeva cosa desiderasse, sapeva che cosa aveva bisogno. Con pochi semplici gesti e parole era riuscita a capire ciò che nella sua mente non aveva avuto un nome per tanti anni. Quell’eterno statico che occupava la sua mente nei giorni più bui. Finalmente, gli stava donando la sua libertà!
    Sanno che non vali niente. Ti fidi di loro, ma vorrebbero non averti mai incontrato. Non avrai mai un posto in questo universo, Yami. Da morti non potranno più deriderti.


    Aveva ragione.




    Che cosa avevano fatto tutti loro per lui?
    No, cosa stava facendo?! Quelli erano i suoi amici, le persone che lo avevano aiutato e salvato!

    Laozillo avrebbe vissuto molto meglio senza di lui. Lo aveva sempre detto, gli aveva sempre dato la colpa di tutto quel che gli succedeva, gli dava sempre la colpa di tutto da quella sera a Traverse Town!
    Avevano sbagliato tutti e tre! Avevano sbagliato e sbagliato, ma erano riusciti a collaborare! Erano riusciti a combattere assieme al di fuori da quelle mura e …

    E Kyros? Non era forse l’Oscurità di cui aveva così tanta paura? Tanto valeva dargli ragione! Tanto valeva ucciderli tutti! Sfogare tutto quel male che doveva rappresentare e ferirli tutti! O addirittura ucciderli! Ne era capace, lo sapeva dentro di sè!
    Non era capace di uccidere. Non aveva mai combattuto con quella finalità. Aveva provato a risparmiare Leviathan, si era solo difeso dagli attacchi che subiva ed aveva imparato magie di supporto appositamente per aiutare i propri alleati! Non era un mostro, Kyros lo aveva capito, aveva accettato il suo supporto, lo aveva ringraziato!

    Eileen non ha fiducia in noi, quella ragazza di Fastus ci ha solo sfruttato! Come puoi aver fiducia nei Keyblader se addirittura uno di loro era amico di AILANI?! Sono tutti meritevoli di morire! Non rideranno più di noi, saremo liberi, potremo finalmente fluttuare e diventare neve a nostra volta, finalmente dimenticare i tormenti che ogni giorno, ogni sera, ci ritornano nella nostra mente, liberi dall’Incubo, liberi, liberi, liberi!

    Doveva ubbidire. Una volta libero dalla sua presa, avrebbe camminato in avanti. Nella sua mente una lotta estrema, una lotta per l’indipendenza, nel tentativo di evitare l’imminente disastro e risparmiare i propri compagni. Le immagini del primo incontro con Lao, la cioccolata con Honoka, lo scontro con Leviathan con Alyon, l’alleanza che avevano legato al di fuori delle mura del Castello con Kyros, Eileen e Maria che lo ringraziavano per quel che avevano fatto. Tutto ciò in cui aveva avuto successo cercava di liberarlo da quella presa mortale, tutto quello che aveva fatto lottava per la VERA libertà.
    Piangeva.
    Era forse l’effetto inebriante di quel morso a farlo piangere, quella felicità innaturale che ormai permeava il suo corpo? O era lo sforzo mentale di liberarsi da quella prigione che aveva creato la vampira?
    Si sarebbe mosso verso il resto del gruppo, tentando di avvicinarsi il più possibile in modo da vederli, aspettando così il momento propizio per poter usare quell’incantesimo. Un incantesimo che non aveva mai provato, un incantesimo pericoloso che metteva a rischio la vita stessa dell’utilizzatore se usato senza cura ed attenzione. Appena li avrebbe visti, parte di sè avrebbe voluto gridare. Avrebbe voluto dirgli “Fuggite, non sono in me, salvatevi!”. Ma quella voce non avrebbe vinto.
    Avrebbe gridato, ma sarebbe apparso più come un grido di follia. L’estremo di un ragazzo che non riusciva più a contenere la propria energia. Una potente ondata di oscurità, accompagnata dallo stesso grido propagato con tonalità sempre più distorte, sarebbe partita da lui in modo incontrollato, provando ad investire chiunque fosse abbastanza vicino a lui da poter essere colpito.
    Anche e soprattutto chi conosceva.


    Yami usa Antima :)
     
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    Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino

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    La lampadina sembrò una grandissima idea per essere stata velocemente inventata su due piedi, per assecondare principalmente le esigenze di Lao. La sfera di ghiaccio si formò, il fulmine al suo interno rimase e per un attimo venne catturato dal filo di ferro velocemente arricciato al suo interno, illuminando entrambi e attirando l'attenzione di una certa figura non troppo in lontananza, come una falena in piena notte. La palla di ghiaccio, tuttavia, si ruppe poco dopo, lasciando una Kyla pensierosa e borbottante, mentre comunque continuò a camminare trascinandosi l'altro ragazzo. Qualcosa alle sue spalle, seppur estremamente fievole, sembrò illuminare per un attimo qualche centimetro in più rispetto a quello che riusciva a vedere prima della sua brillante lampadina, sufficiente a farle intravedere gli altri e raggiungerli velocemente. L'uomo che era riuscito a illuminarle la strada altri non era che Kyros, il quale semplicemente sfruttò la sua affinità con la Luce, affinità che Kyla schifò con uno sbuffo.
    Poco originale, troppo facile così.
    Non appena notò, tuttavia, che vi erano ancora i due Heartless e Yami che mancavano all'appello, Kyla iniziò subito a guardarsi attorno guardinga.
    "Voi spiriti affini alla Luce Eterna, che dite rischiarate un po' l'ambiente? Io al momento servo molto a poco contro questa coltre d'Oscurità." Disse, affinché se non altro Kyros e Eileen, soprattutto la seconda, potessero se non altro tentare di annullare quella dannatissima maledizione. Il suo sguardo si soffermò infine su di Eileen, squadrandola da capo a piedi, notando che Alyon, finitale poco fa contro, sembrava essere completamente sparita. "Dove si è cacciata Alyon? Era con te fino a un attimo fa." Chiese, stringendo ulteriormente l'impugnatura, cercando per ora di mantenere la collera. Che Morene avesse subito approfittato della loro breve separazione per fiondarsi già all'attacco? O forse era Eileen stessa ad essersene sbarazzata, proprio in quel momento di confusione? Faticava particolarmente tanto a fidarsi di quella, tra tutti gli alleati dell'altra fazione che potevano esserle capitati. Persino Fate, per quanto le dispiacesse per l'Esercito di Sora, si era dimostrato persino più collaborativo di Eileen.
    La quiete all'interno di quelle Ombre, tuttavia, durò poco. Un barlume nella penombra, due occhietti gialli appena scrutabili nella lontananza e fu l'unico avvertimento prima che due arpioni volassero velocemente contro, ovviamente, chi poteva scagliare magie di Luce. La sua posizione non era ideale per contribuire in un'eventuale parata, se ciò fosse stato possibile, poiché l'unico arpione che avevano avuto modo di vedere in azione se lo era preso in pieno. Fu velocissimo, non troppo veloce da non poter essere schivato, ma non aveva idea di come e soprattutto SE fosse stato parabile.
    La sua attenzione, tuttavia, venne catturata dal raggiungimento di un altro loro coetaneo, un ragazzo che aveva avuto modo di conoscere solo di nome. Dall'aspetto apparentemente innocuo, per molti vederlo ancora vivo e vegeto sarebbe stato motivo di festeggiamento, ma a Kyla le si gelò il sangue nell'attimo in cui incrociò il suo sguardo. Perso e lontano proprio come quello di Kirito, forse più combattuto rispetto a quella nullità che aveva miseramente affidato agli altri cacciatori, ma comunque vitreo.
    "Mer- l'ha morso, è sotto il suo controllo!" Annunciò, prima di fare quello che andava fatto. Una barriera protettiva sarebbe apparsa attorno a lei e a chiunque le fosse abbastanza vicino, potenziata dalla cupola di Fulmini e Saette che aveva evocato poco prima Eileen. Nel mentre, avrebbe velocemente puntato il Keyblade verso di lui, il solito cerchio di ghiaccio che spuntò sopra la sua testa mentre cercò velocemente di fiondarsi contro di lui. Lasciando momentaneamente a terra il Keyblade per poter sfruttare il teletrasporto immediato nell'attimo in cui lo avesse attivato, avrebbe tentato un calcio ben assestato tra le gambe del mago, intenzionata principalmente a debilitarlo abbastanza da renderlo momentaneamente inerme. Non consapevole dell'estensione del soggiogamento, non avendo la certezza di quanto tempo sarebbe potuto durare, doveva in ogni modo cercare di fermarlo. "Riprenditi cazzo, sei meglio di così!" A prescindere dall'esito del calcio, il suo esile corpo sarebbe scomparso per un attimo dalla vista di Yami, tornando più vicina agli altri, ma comunque in difesa. Poteva immaginare che per gente come Kyros, Laozillo o Eileen sarebbe risultato alquanto difficile colpire senza troppi rimorsi un proprio compagno.
    Ma per lei, non era altro che un membro di Sora, un alleato temporaneo, qualcuno su cui non avrebbe mai nella vita fatto affidamento, qualcuno su cui non aveva problemi a riversargli contro tutta la rabbia e la frustrazione che nascondeva gelosamente dentro di sé.

    Kyla usa Reflera (2 slot) in difesa dell'Antima di Yami e, nel mentre, evoca Frost Proxy (2 slot) sulla sua testolina. Avanza infine contro di lui, colpendo il punto debole di ogni essere umano(? però 1 slot sicuro) e tornando indietro con Warping Transfer (0 slot).


    Kylaa
    Bonus Keyblader
    Bonus Mago

    Magie Utilizzate: Reflera (30 Mana)
    Tecniche utilizzate: Frost Proxy (20 Stamina), Warping Transfer

    Salute: Illesa
    Mana: 235/275 (30)
    Stamina: 115/140 (20)
    Slot Azione: 5/5

    Abilità Passive
    Kyla è resistente a tecniche e magie di elemento ghiaccio, non può essere congelata e bloccata dalla magia di questo elemento dei nemici, e usa la metà del Mana per usare le tre magie di tipo ghiaccio. Tuttavia, il fuoco le provoca il doppio dei danni in più rispetto alle altre persone.

    - Focus

    Magie
    - Double Shot
    - Tutte le magie di primo livello
    - Fire, Fira
    - Blizzard, Blizzara, Blizzaga
    - Stop, Stopra
    - Reflex, Reflera
    - Haste
    - Dark, Antima

    Tecniche
    Tecniche di movimento
    - Dodge Roll [5 Stamina incrementale, 1 Slot]
    - Glide, Superglide [1 Slot]
    - Teletrasporto [30 Stamina, 2 Slot]
    - Carica Scivolata [5 Stamina, 1 Slot]

    Tecniche elementali
    - Frostbite [30 Stamina, 3 Slot]
    - Flame Burst [40 Stamina (+10/15 Mana per ogni sfera oltre il limite 5), 4 Slot]
    - Esplosione [30 Stamina, 3 Slot]

    Tecniche Keyblade
    Warping Transfer: Kyla può lanciare il Keyblade, che agirà come il suo disco permettendole di tele-trasportarsi sulla sua posizione. All'arrivo, il Keyblade emetterà un'onda di ghiaccio che farà danno da Blizzard ai nemici intorno.
    Può essere usato solo una volta per Turno, ma non ha costo in Slot Azione.

    Frost Proxy: 2 Slot Azione, 20 Stamina dopo primo utilizzo
    Kyla marchia un nemico, facendogli apparire addosso un cerchio di ghiaccio. Per i 2 Turni successivi, il bersaglio prenderà tutti i danni al posto di Kyla. Se in quel lasso di tempo il bersaglio muore, Kyla viene curata di 1 Livello Salute.
    Si può concatenare a Warping Transfer.

    Fatal Freeze: 5 Slot Azione, 50 Stamina dopo primo utilizzo
    Quando dà il colpo di grazia a un nemico, Kyla può scatenare intorno a sé un'onda di ghiaccio che congela e danneggia tutti i nemici con danni pari al suo livello nella magia del Ghiaccio. La maggior parte dei nemici rimane congelata per tre Turni. I nemici congelati che muoiono in quel lasso di tempo. possono attivare l'effetto di cura di Frost Proxy.

    Extra
    Borsa consumabili: Etere x2, Granpozione x1


    Edited by Tomori_16 - 19/4/2024, 12:12
     
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    Un’ombra, piccola e insignificante. Pure un maestoso drago adulto, potenzialmente più grande di lei, poteva fare ben poco innanzi ad una sfida di tale proporzioni. Doveva strisciare silente, lontana da sguardi indiscreti, assistendo dal basso del proprio mondo una realtà che difficilmente avrebbe raggiunto. Lei si limitava ad ingigantire il corpo, come poteva controbattere contro qualcosa in grado di diventare nebbia ed essere ovunque? Ne ghiaccio, ne fuoco avrebbero risolto una simile incubo, per quel che ne poteva sapere. Sembra destinata ad essere sempre un passo indietro rispetto a tutti, senza poter mai davvero osare. Senza mai… esaudire un sogno che aveva praticamente del tutto dimenticato.
    Doveva essere una principessa lei. Una figura di spicco, nella società dei Draghi di Berk. Qualcosa di paragonabile persino alle leggendarie Furie bianche e nere, per cui tanto aveva praticato e si era sforzata di imitare… prima da viva, poi da creatura oscura. Credeva fermamente in tutto questo, che lei sarebbe potuta essere differente dalla norma, che avrebbe raggiunto un traguardo davvero degno di nota!

    ...Ma no. Erano illusioni. Speranze di una creatura piccola e incapace di dominare davvero il nero oceano in cui nuotava. Non poteva vedere attraverso quel velo, non aveva la forza per strapparlo e ottenere ciò che desiderava. Un obbiettivo sfuggevole, istintivo, disperato.
    Voleva emergere, ma il passato la faceva continuamente affondare.
    Voleva gridare, ma la sua Voce non era così risuonante e vibrante da poter essere realmente udita.
    Voleva essere un Alpha per orgoglio. Per motivi che solo in quei momenti aveva capito fossero sbagliati.
    Voleva diventarlo per non ritrovarsi mai più nel fango e nella polvere. Voleva diventarlo per non avere più mostri come Morene a dettar legge e terrore su chiunque, Heartless ed umani all’unisono. Voleva diventarlo per non perdere le poche, preziose persone con cui stava stringendo dei veri legami, dopo così tanto tempo di solitudine.
    ...E voleva diventarlo per poter tornare da lui, da quel Drago dalle scaglie viola che viveva con lei nel mondo nascosto. In cui ancora credeva per un futuro insieme, quando le cose erano molto più semplici di quel giorno.

    Qualcosa scattò, dentro di lei. Non sapeva dire cosa, non lo capiva con la mente, ma era così istintivo e naturale da abbracciarlo senza la benchè minima esitazione, ponendo davvero la propria incolumità come secondaria, dopo anni e anni passati ciecamente come un animale. Un sentimento vivido, puro e intenso sembra averla destata da un lunghissimo torpore, abbastanza travolgente da spingerla ad abbandonare la salvezza rassicurante delle ombre, per balzare direttamente sopra tutta la compagnia unita contro il nemico comune. Un salto, con un battito d’ali per guadagnare i pochi metri di cui aveva bisogno, per innalzarsi come figura forse inaspettata per chiunque, nemici ed alleati al tempo stesso.
    Una manovra per azzardare, per osare. Per opporsi all’infausto destino pronto a gravare su ognuno di loro. Le era bastato poco, per farlo: le grida di Kyla prima, e di Yami subito dopo erano state una campana, una mano che la stava estraendo dalla melma in cui lambiva fino a poco prima. E la traiettoria del proprio volo fu… l’oscurità stessa, più pura e potente.

    Era diretta al cuore dell’Antima, pronta ad abbracciarlo e divorarlo, piuttosto che a fuggire da esso.

    - Nessuno tocca i miei compagni. -
    Lo disse senza nemmeno pensarci. E con altrettanta audacia, la propria specialità si concentrò sul petto, sul corpo, deformandolo in maniera radicalmente più profonda e distorta, di come faceva di solito. Il ventre stesso sembro spaccarsi in due, assunse una forma ben più lunga e lievemente più ampia al punto da essere paragonabile ad una piccola Long, piuttosto che ad un Drago classico di Berk. Ma ciò che poteva incutere timore non fu solo l’oramai consueto rumore di ossa spezzate e riformate subito dopo, a creare un tetro miscuglio di chitina e muscoli intrecciati dalla spiccata caparbietà, ma la presenza di una grande ed enorme bocca che la percorreva per intera. Fauci affilate, letali, brutali… e pronte a mettersi al fianco di ognuno dei presenti. E di Kyla e Yami in primis, rammaricandosi di non poterlo forse fare anche per Lost – sebbene sarebbe probabilmente spiccata come un ulteriore faro nella notte, per ciò che aveva in mente di fare.
    Ma quale follia la colse, quindi? Voleva solo fare ciò che gli Heartless sapevano fare meglio – ovvero mangiare. Divorare direttamente la letale sfera scagliata da un amico che non riusciva a controllarsi, contenendo e sopprimendone completamente la distruttiva potenza. Sapeva perfettamente che non se sarebbe uscita illesa, ne che l’esito fosse facile o scontato… poteva anche finire distrutta, per quel che ne sapeva. Eppure… per una volta, solo per una volta, non le importava.

    - L’o-oscurità... -
    La morse, infine. Come se fosse un Cuore, tentò di contenere e assorbirne sia la magia Oscura che quella gravitazionale, risucchiandola pian piano lontana da li, al “sicuro” dentro di sé. Era tanta, troppa, una vera e propria tempesta che rischiava di spezzarla e frantumarla come una flebile foglia, tanto che un grido di dolore venne lanciato da lei, nel momento in cui le scaglie iniziarono a frammentarsi uno ad una. Nel momento in cui le crepe tornarono a tormentarla su ogni fronte, dando l’idea di essere una statua di ceramica in procinto di frantumarsi da un momento all’altro.
    Era davvero un gesto sconsiderato… a cui voleva andare avanti. Con cui voleva insistere, stringendo entrambe le file di zanne con sempre più enfasi e vigore. Incurante del sangue nero che perdeva, dell’atroce sofferenza che tutto questo le avrebbe causato – voleva dare spazio ed una finestra a tutti per agire, per schiarire la nebbia con la loro Luce… e per dimostrare a qualcuno che la Volontà può essere più forte di qualunque cosa, anche della malia più subdola e profonda.

    Voleva farsi vedere da Yami, così che potesse iniziare a lottare contro il male che lo affliggeva.

    - Sei solo… oscurità. Come me. Ngh… vieni… qui... -
    Caparbia, testarda, decida e determinata a voler andare a fondo, fino alla fine. A rompere quella magia in una fragore violacea e splendente, lasciando al suo spazio solo una Draghetta non più deformata ed eventualmente provata da un simile sforzo titanico. Se ci fosse davvero riuscita, un timido sorriso avrebbe increspato entrambe le fauci… e avrebbe raccolto le ultime forze di quel momento per atterrare, diretta, sulla figura dell’Ayazaki. Pronta ad investirlo e a giacere su di lui, atterrandolo con un peso maggiore rispetto a quanto non possa dare a pensare la sua attuale mole – merito di canini e ossa deformate ancora presenti, seppur in quantità decisamente minore rispetto agli inizi.
    Era ancora lucida, abbastanza da poggiar saldamente le zampe sulle sue spalle… e di dar quasi l’idea di voler divorare anche lui. Quasi. Di certo avere un Heartless così pericolosamente vicino avrebbe fatto preoccupare chiunque… ma poteva ancora dare realmente questa impressione, dopotutto ciò che aveva condiviso e dimostrato fino a quel momento? Forse no.
    - ...Hey. -
    E lo richiamò, dunque. Con inaspettata leggerezza nel tono, in un sospiro che si sforzava di essere a metà strada fra il delicato e il risoluto, così da essere chiara e cristallina oltre ogni dubbio residuo.
    - Che stai facendo, Yami? Non vorrai dirmi che una… sgualdrina come lei sia capace di piegare qualcuno come noi due, vero? Abbiamo affrontato una Dea, insieme. E abbiamo vinto. -
    Leviathan, la madre delle Maree. O ciò che ne rimaneva. Era conscia che si trattasse solo di un’ombra, rispetto al suo antico e reale potere, ma la affrontarono insieme senza alcuna specialità o unicità da parte loro. Solo volontà pura e inflessibile, la stessa che vuole condividere di nuovo con lui. La stessa che si aspetta di vedere partire a sua volta da lui.
    - Morene non è nulla. Un granello di sabbia che verrà spazzato via dall’oceano. Ricorda chi sei, perché tu sei meglio di così. Sei migliore di lei. Svegliati, Yami. SVEGLIATI! -
    Migliore di lei, e con tutta probabilità anche di Alyon. Quello sguardo dorato era vivido, con un fil di vita e vigore a renderli brillanti come quelli di smeraldo che aveva un tempo, ed era tutto per lui. E lui avrebbe atteso, rimanendo al suo fianco a donar abbraccio freddo, oscuro, e realmente gentile.


    Alyon tenta di "mangiare" l'Antima di Yami. Per poi scendere su di lui e provare a farlo rinvenire con un suo "Talk no Jutsu", ispirato chiaramente da Honoka. (?)


    Alyon
    Bonus Heartless a Distanza

    Magie Utilizzate: //
    Tecniche utilizzate: Soaring Wings (1 Slot, 5 Energia), Shroud of Darkness (1 Slot, 10 Energia)

    Salute: 95 - 65%
    Energia: 180/295
    Shroud of Darkness: //

    Abilità:
    - “Sigillo del Comando
    - Tutte le magie del Ghiaccio sono potenziate. Due volte per role, Alyon può evocare un Heartless Lanciacertola, che segue tutti i suoi comandi. Al costo del 40% della Salute, Alyon può evocare altri Lanciacertola aggiuntivi (uno per volta). 0/2

    Soaring Wings – I
    - Primo stadio dell’evoluzione di Alyon. A questo livello, le ali della Dragonessa crescono sensibilmente, arrivando ad un totale di tre metri di apertura quando dispiegate completamente. Queste le permettono ora di scendere planando e lentamente, nonché di poter compiere un singolo battito d'ali in qualunque direzione che le permette di scattare e schivare velocemente, al costo di 5 punti di energia.

    Shroud of Darkness – I
    - Secondo stadio dell’evoluzione di Alyon. A questo livello, il controllo dell’Oscurità migliora sensibilmente, potendo intaccare e modellare quella del suo stesso fisico che la compone. Per tre turni, può modificare la struttura di una parte del suo corpo a turno (Braccio, ala, testa ecc.), rendendola fino al triplo più grandi e dalla forma variabile, incrementando così sensibilmente forza e resistenza della parte manipolata al costo di 10 punti di energia.

    Equipaggiamento:
    - //

    Extra:
    - //
     
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    Odiava quella situazione, odiava Morene, ma soprattutto odiava essere così affamato. Non riusciva a concentrarsi sul combattimento, non riusciva a canalizzare le sue attenzioni nella direzione che voleva: la Fame attanagliava il suo stomaco e la sua mente, tutti quei Cuori splendenti intorno a lui lo chiamavano disperatamente supplicando di essere divorati… e lui faticava a resistere ancora a quel richiamo. Come poteva anche solo sperare di contrastare la volontà della sua nuova Signora in quelle condizioni? Invidiò Alyon che si era cibata del potente vampiro prima di lui… Doveva averla saziata parecchio, non come lo scarto di cui lui si era cibato ancora ad inizio battaglia. Ed anche in quel momento non riusciva a non pensare a come desiderasse porre fine a quell'odiosa sensazione, far smettere una volta per tutti quei pensieri che avvertiva distintamente nella propria testa come una moltitudine di voci che lo supplicavano di nutrirsi. La Fame stava annebbiando pure le sue capacità di giudizio e stava diventando ormai quasi impossibile anche solo tentare di rimanere lucidi: resistere all'impulso di cibarsi dei compagni richiedeva già gran parte delle proprie energie.
    Forse proprio per via di quella dinamica interna, Lost non riuscì a riunirsi al gruppo in tempo, troppo lento per sfuggire alla vampira. Udì la voce di Morene sussurragli all'orecchio, e prima ancora che potesse rendersene conto fu trascinato via nelle profondità delle tenebre da un forte turbine, che dilaniò le sue carni in un tripudio di lame. L'Heartless urlò dal dolore.
    Non ce la faceva più. Non in quelle condizioni.
    Voleva solo far star zitta quella voce nella propria testa, voleva solo sottrarsi a quello stupido supplizio. Il suo corpo affondò nel terreno nell'istante stesso in cui lo toccò al termine della propria caduta. Una nuova Oscurità, la sua, lo abbracciò, portandolo via con sé. Si lasciò affondare, finalmente in silenzio, abbandonando egoisticamente la battaglia e con essa i propri compagni, compresa Alyon. Non gli importava, voleva solo riposare, almeno un poco.

    Lost attiva Wormhole. [5/5]

    Lost
    Bonus Heartless Ravvicinato

    Magie utilizzate: ///
    Tecniche utilizzate: Warmhole (10 Energia)

    Salute: 60% (+10%)
    Energia: 265-10= 255/265


    Magie:
    - Magie di 1° Livello: Tutte (Aegis=Reflex & Drain=Energia).
    - Magie di 2° Livello: Darkra, Magnetera, Stopra.
    - Magie di 3° Livello: Darkga.

    Tecniche:
    - Burrow
    - Wormhole
    - Shadow Armor
    - Bite the Dust
    - Hear me Roar
    - Dark Dash
    - Bloodlust
    - Balzo Dominante
    - Crepitus
     
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    "...Beh, adesso è troppo tardi." Mormorò la donna di Remnants, rivolgendo quel commento all'alleata vicina. Le sue parole risultavano indubbiamente accusatorie, ma quel senso di accusa non fu rivolto a Rida. No, quel tono, scaturito dalla propria paura della situazione, era scaturito dalla mancanza di vantaggio che avevano. Era quello che si era aspettata fin dall'inizio della missione, ma Pandora non era preparata a gestire questo tipo di potenza dal vivo. Ma, in qualche modo, avrebbe dovuto arrangiarsi.

    Molti membri del gruppo riuscirono ad arrivare alle sue parole, spinti anche dalla luce di uno dei maghi presenti. Eppure, la seguace di Nyarlathotep non poté far a meno di notare la mancanza di alcuni dei suoi alleati, tra cui Lost e quel "Yami". Non ci volle molto a farle capire che entrambi, in un modo o nell'altro, erano state vittime di Morene: Le ferite del primo, anche se lontano da loro, furono abbastanza ovvie a causa dell'urlo di dolore che si levò nell'aria- E per quanto riguarda il secondo, era passato fin troppo tempo dal suo richiamo.

    Se c'era qualcosa che stava fermando Summer dall'imprecare vocalmente fu la sua concentrazione sulla situazione attuale, così permettendo a lei di trattare quello che era accaduto come qualcosa di sfortunato. Nonostante questo pensiero, non ebbe modo di capire quanto fosse sfortunata quella mancanza di movimento fino a quando non riuscì a vedere, seppur per un istante, un paio di occhi gialli lampeggiare nell'oscurità profonda- E seguendo essa, l'apparizione di quel Yami, che tentò di lanciare una potente magia verso di loro.

    Le parole di Kyla furono abbastanza da spronare Pandora, seppur leggermente, a muoversi. Inizialmente, voleva mettersi a difesa del gruppo, cercando di rafforzare le difese lanciate dalla Keyblader oscura per farlo...Ma vedendo Alyon tramutarsi in quell'orrenda mostruosità a costo di mangiare quella magia e salvare quel membro dell'Esercito di Sora, si trattenne. Per quanto le parole dell'Heartless furono quasi tenere, una parte di lei aveva semplicemente la voglia di zittirla, di non provocare Morene- Sia per paura, sia per far in modo che Alyon non venisse bersagliata dalla stessa cosa che aveva subito Yami.

    Invece, la sua attenzione venne ben presto rivolta gli arpioni incombenti: Non sapeva quello che i due bersagli di quei "proiettili" avrebbero fatto, e perciò Summer avrebbe semplicemente provato a muoversi, in modo da non stare sulla traiettoria di quelle due lame perforanti. Nonostante ciò, non avrebbe provato a muoversi fin troppo lontana dal gruppo- Dopotutto, essere colta alla sprovvista era la prima cosa che voleva evitare, specialmente dopo aver sentito ed assistito ai risultati di quell'errore.

    Subito dopo, però, Pandora decise di agire nuovamente, spinta dall'intenzione di aiutare, seppure nel minimo modo. Perciò, nel momento in cui avrebbe finito quel breve spostamento, avrebbe puntato una mano in avanti con altrettanta rapidità e decisione- E, cercando di basarsi sulla traiettoria degli arpioni e dall'oscurità da cui stavano provenendo, avrebbe provato a lanciare un singolo e veloce Fira verso quella direzione, il quale avrebbe preso una forma quasi simile ad un proiettile e che si sarebbe diretto nel punto in cui Pandora riteneva si trovasse la vampira- Ovviamente, allo stesso tempo, provando anche ad evitare di colpire i suoi alleati, o Yami, con quella stessa magia.

    Sapeva che sarebbe potuta essere la cosa più inutile del mondo- Dopotutto, Morene era veloce, e per quanto ne sapeva si sarebbe potuta anche spostare da quella direzione. Nonostante ciò, non sapeva quanto questa oscurità sarebbe durata. Forse dovevano colpirla, o forse l'utilizzo della magia- seppur non di luce ma di fuoco- sarebbe stato abbastanza per "rischiarire" la zona, come aveva suggerito Kyla. In ogni caso, ci teneva a provarlo. Che avesse avuto successo o meno, la donna si sarebbe di nuovo messa alle metaforiche spalle del gruppo, in modo da coprire la più visuale possibile- E, nel caso Morene sarebbe piombata su di loro, difendere la loro "retroguardia", mantenendo alta la falce in modo da bloccare altri attacchi.

    Pandora prova a muoversi per evitare di essere sulla traiettoria degli arpioni, pur rimanendo vicina al gruppo per mantenere le difese. Dopodiché, tenta di basarsi sulla direzione da cui provengono gli arpioni per lanciare un Fira verso Morene, infine mettendosi nuovamente alla difesa della "retrovia" del gruppo con la falce alzata, in guardia.
    Pandora
    Combattente

    Magie utilizzate, con costo: Fira, 20 Mana.
    Tecniche utilizzate, con costo: ///.
    Slot Azione utilizzati: 1 (movimento) + 2 (Fira) + 1 (guardia) = 4 Slot.

    Salute: Illesa.
    Mana: 55-20 = 35/75.
    Stamina: 200/200.

    Abilità Passive
    Sprint.

    Cooldown Abilità:
    ///

    Equipaggiamento
    Stark White: Stark White è l'unica arma che Summer porta con sé. L'arma, normalmente, assomiglia ad una lunga falce, lunga circa un metro e ottanta, ma non è solo questo. Infatti, grazie alla premuta di un pulsante vicino all'estremità non affilata della falce, l'arma si può trasformare, passando da essere una falce ad essere, contemporaneamente: Una frusta, con la punta di essa a forma di cerchio e con una lama che ricopre tutto questo cerchio ed una piccola ascia, con la lama a forma di semicerchio, per funzionare anche come guardia. La catena della frusta è lunga tre metri.
    Dopo aver ricevuto un inaspettato regalo di natale, l'arma di Summer è stata incantata, e resa in Stark White Frosted. Adesso, a meno che non sia incantata con un'altra momentanea magia, la Stark White di Pandora quando è sotto forma di falce farà automaticamente a contatto danni di tipo ghiaccio, della potenza di un Blizzara. L'abilità non è attiva se l'arma sta venendo usata come Frusta.

    Extra
    Tecniche disponibili
    ♦ Sprint

    ♦ Dodge Roll
    ♦ Carica Scivolata
    ♦ Impatto Sonico
    ♦ Glide
    ♦ Superglide
    ♦ Scatto Aereo
    ♦ Turbine Volante

    ♦ Taglio Orizzontale
    ♦ Scatto Glaciale

    Magie disponibili:

    Fire, Fira
    Blizzard, Blizzara
    Thunder
    Aero
    Energia
    Reflex
    Stop
    Magnete

    Haste
    Lux

    Borsa oggetti:
    -x2 Granpozione
     
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    In qualche modo l'aveva scampata ancora una volta.
    Forse più perché la vampira stava, perlopiù, aspettando il momento propizio per attaccare.
    Sentendo clamore ed urla probabilmente trovò un bersaglio facile.

    Dalla profonda oscurità il mago di S.Pietroburgo non riuscì a capire chi fosse stato colpito, ma la realtà che lo colpì fu un duro colpo.
    Apparentemente il suo caro amico Yami fu vittima dell'assalto della vampira.
    Aveva provato in prima pelle Godbrand, non osava immaginare cosa gli avesse potuto fare una creatura addirittura più potente.
    A quanto pare, però, le conseguenze dell'attacco furono ben peggiori di quanto immaginasse. Controllo mentale.

    Velocemente Lao provò a ricordarsi le parole di Maria, l'aveva menzionato? C'era un modo per liberarlo? Yami era diventato definitivamente un vampiro?

    Laozillo percepiva un tumulto di emozioni travolgerlo mentre provava ad osservare Yami, o dove immaginava che fosse, cercando di cogliere qualunque segno che potesse indicare il suo presunto controllo da parte di Morene. Non era possibile accertare se la sua fosse solo paranoia o una sensazione genuina, ma il suo cuore batteva forte nel petto, carico di apprensione e rabbia mescolate.

    Un brivido di paura lo attraversò mentre considerava l'idea che il suo amico potesse essere sotto l'influenza oscura della signora dei vampiri conscio della già difficile battaglia. La sola possibilità gli provocava un senso di impotenza e vaga disperazione.

    Tuttavia, quella sensazione di impotenza si trasformò rapidamente in determinazione e rabbia. Non poteva permettere che Morene controllasse uno dei suoi compagni, anzi, non poteva permettere la sua esistenza. Con una feroce risolutezza, Laozillo decise di agire.

    Sbiascicò qualche parola, ma non trovò i termini giusti per esprimere il proprio disgusto. Voleva solo cancellare dalla faccia della terra quella vampira e dimenticarsi di questo posto sperduto del cosmo. Al diavolo gli Heartless, al diavolo Ailani, al diavolo anche i vampiri. Morene doveva morire.

    Con le pupille dilatate ed i denti stretti, Laozillo iniziò a focalizzare tutto il suo potere interiore.
    Le parole, in questo momento, erano superflue e senza neanche i freni inibitori che provò contro un'inerme Godbrand, il giovane mago posizionò entrambe le braccia verso i viscidi occhi gialli. Sicuramente non sarebbe stato abbastanza ad eliminarla, ma non poteva, non voleva, rimanere con le mani in mano. Forse avrebbe avuto pure qualche chance di colpire la matriarca vampira e indebolire la sua empia presa, anche se solo per un istante.
    Un'ira funesta che poco volte sperimento bruciava al suo interno. Iniziò a scagliare quante più saette possibili nella presunta direzione di Morene, cercando di tenerla quanto più tempo possibile sotto il suo bombardamento magico.

    Laozillo usa doubleshot Thundaga in un modo un po' atipico: l'idea è quella di continuare a investire di saette Morene sacrificando relativamente un po' di potenza dell'incantesimo ma facendo sì che il quantitativo di magie scagliate sia il più alto possibile.


    Laozillo Aun'Va
    Mago

    Mana: 205/300
    Stamina: 80/80
    Stato: Illeso
    Tecniche Utilizzate: \
    Magie Utilizzate: Thundaga *2
    Slot Azione Usati: 3/5

    Magie Apprese:

    -Fire
    -Blizzard; Blizzara
    -Thunder; Thundara; Thundaga
    -Aero
    -Quake
    -Idro
    -Dark; Darkra; Darkga
    -Energia
    -Reflex
    -Stop; Stopra; Stopga
    -Antima
    -Haste

    Tecniche:
    -Double Shot
    -Dodge Roll
    -Focus
    -Glide
    -Teletrasporto
    -SuperGlide
    -Scatto Aereo
    -Spark Drive
    -Flame Burst
    -Esplosione
    -Velo del Tornado
    -Frostbite

    Accessori:
    - Compagno
    "Un cappello molto elegante dal tessuto protettivo: indossarlo impedisce il sanguinamento"
    - Denaro e Potere
    "Un orologio elegante che potenzia le tue abilità magiche: indossarlo aggiunge 30 Mana alla tua riserva magica."
    - Buckle Sleeve Shirt
    "Una maglietta che aiuta a sprigionare la potenza magica dentro di te: indossarlo potenzia l'uso di tutte le magie e tecniche di elemento Dark."

    Armi:

    Onya - Un bastone magico creato dalle mani del padre ed infuso col mana di Laozillo. La pietra violacea è uno strano minerale ottenuto in ricompensa per i servigi prestati a Disney Town
    (Sotto per vedere gli effetti in game)

    Replicatore:
    Un bastone dalla singolare capacità di replicare l'ultima magia lanciata dal suo possessore durante quel Turno, senza nessun costo, sia essa di Guarigione o Attacco. Quando l'utilizzatore lancia della magie con Double Shot, quest'abilità permette di usare direttamente Trio Magico.)


    - Frammento di Cristallo Se impugnato potenzia i danni della magia Thunder di Laozillo.

    - THORN RING - Un Accessorio che si lega stretto al dito di Laozillo. Le spine appuntite di questo anello infilzano chi lo indossa, potenziandone però le capacità magiche. Al costo di un Livello Salute (Indenne->Ferite Lievi ad esempio), Laozillo potrà generare una magia di secondo livello Elementale a propria scelta. Questa magia non può essere replicata con il Replicatore. Le magie Idro e Blizzard sono potenziate quando indossato.



    Mace of the Fierce: (3 Slot Azione) - Quando quest'Arma Antica viene attivata e compare nelle mani di Laozillo, il mago può tirare un potente colpo contro un nemico, scatenando un'esplosione di danni oscuri simile a un'Antima, ma con danno da Darkra, che sbalza via buona parte dei nemici. Utilizzabile 2 volte per combattimento.
     
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    Il buio che circondava la sala ricordava più un incubo, una rapida discesa in un vortice da cui non sembrava esserci fine. La vampira continuava a muoversi indisturbata nell’ombra, qualunque piccolo rumore o scroscio era sufficiente a farmi sobbalzare, qualunque passo amplificato dall’eco mi faceva voltare e pensare ad un attacco alle mie spalle. Eravamo più o meno tutti uniti, tutti che almeno sarebbero dovuti riuscire a coprirsi le spalle a vicenda proprio in caso di qualcosa del genere e quella sorta di cameratismo non era in grado togliermi dalle spalle il peso schiacciante del terrore. La mia improbabile compagna inoltre non era di grande aiuto visto che dopo averle teso idealmente una mano sperando che fosse in grado di mitigare il mio spavento non aveva fatto altro che rincarnare la dose.
    ”Vorrei dire, te l’avevo detto anche io.” E la voce nella mia testa non faceva altro che peggiorare le cose. Sarebbe stata una scena molto ilare se si fosse compiuta in un contesta completamente differente e che non riguardasse una dolorosa e sanguinosa morte seguita dal totale divoramento del proprio corpo. Probabilmente avrei sorriso per mitigare l’imbarazzo di tutto l’intermezzo peccato mi trovassi proprio in mezzo ai protagonisti di quella commedia demenziale.
    Morene ci teneva come un animale messo in un angolo chiuso, ancora la sua presenza non si era palesata ma era lì attorno, in agguato e giocava con noi in un macabro gioco di attesa. Poi un urlo terrificante mi fece sobbalzare e girare verso la sua fonte, il ragazzo con gli occhiali sembrava essere stato abbracciato da una follia che sembrava starlo portando a manipolare un’oscurità instabile.
    ”Ora cos’ha questo schizzato- Oh, beh temo che non potrà avere figli nel futuro prossimo.”
    Una specie possessione sembrava aver preso il controllo di quello Yami a causa di un morso delle vampira, almeno così mi era parso di capire dalle parole urlate dalla Keyblade suicida. Quindi era cosi che Morene si muoveva, mi ritrovai a pensare, agiva dalle ombre per colpire all’ultimo avviso senza mai esporsi troppo. Era sicuramente un tipo di creatura a cui mia madre avrebbe sicuramente dato più credito che alla sua stessa figlia. La scena di Yami ritrovatosi ad attaccare i suoi stessi compagni, compagni che a quanto pare conosceva anche abbastanza fu una vista tremendamente familiare. Alcuni si mossero cercando di contrastare il suo attacco imminente mentre con la coda dell’occhio riuscii ad accorgermi degli occhi dorati della vampira che tagliavano l’oscurità e delle sue lance d’ossa lanciate nella loro direzione. Sollevai le braccia allarmata riuscendo a calcolare la direzione di quegli attacchi, la Keyblader dei fulmini ametista ed il mago della luce.
    “A-Attenti.” Avrei provato a gridare verso di loro e seguendo i passi di Pandora avrei cercato di uscire dalla traiettoria dell’attacco e raccogliendo quanto mi era rimasto di decisione avrei raccolto magia sulle mie braccia, avevo bisogno di raggiungere Morene senza dovermi per forza avvicinare fisicamente a lei: mimando quello che ero stato in grado di fare durante tutta quella battaglia avrei tirato dei pugni nell’aria nella sua direzione e da questi sarebbe stati sparati dei vortici di vento taglienti, similmente a quanto accaduto durante il combattimento contro la vampira e la pianta.
    Rida si allontana dalla traiettoria dell’attacco di Morene ed utilizza Howling Winds nella sua direzione
    Lottatore

    Magie utilizzate:
    Tecniche utilizzate: Howling Winds (10)
    Slot Azione utilizzati: 3
    Salute: Illesa
    Mana: 40/50
    Stamina: 100/130=90/130

    Abilità Passive

    Cooldown Abilità:
    ///

    Equipaggiamento

    Extra
    Tecniche disponibili:
    Dodge Roll
    Turbine Volante
    Channeling
    Rafforzamento
    Storm’s Rage
    Howling Winds
    Onda Sonica
    Magie disponibili:



    Borsa oggetti:
     
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    ᛏᚿᚴᚱᛐ

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    Tutti si radunarono e si strinsero attorno alla sua luce, amici e temporanei alleati; tutti, tranne uno.
    – Non vedo, né sento Yami. – esclamò Kyros – Dove sei?! Yami! Rispondici! – chiamò, ogni parola sempre più carica di angoscia. L'idea che qualcosa fosse accaduto al ragazzo, qualcosa di terribile ed irreparabile, calò su di lui con la gravità di un macigno.

    – Piantala tu, non siamo delle lampadine – rimbeccò bruscamente la giovane Keyblader avversaria, la cui voce in quel momento era l'ultima che volesse sentire.
    Fu in quel momento che udì un fruscio nell'aria; due enormi schegge nere come l'ossidiana si stava dirigendo verso di lui, ed Eileen. Sbarrò gli occhi. Istintivamente scartò verso destra, piegando addirittura la schiena all'indietro con un angolo scomodo. Per buona misura, sovrappose fra sé ed il proiettile uncinato il proprio bastone, ma avrebbe dovuto affidarsi alle capacità di Eileen per uscirne relativamente illeso.
    Due occhi gialli brillavano nell'oscurità da dove i due arpioni provenivano. Di conseguenza, puntò il bastone e lanciò una bomba di luce in loro direzione, che esplose in una grande sfera in modo tale da aumentare le proprie chances di beccare la Matrona dei Vampiri.

    In quel momento, una grande oscurità minacciò di calare su di loro, ma l'Heartless a forma di drago si sovrappose fra loro e fece come per divorarla per intero. Fu uno spettacolo agghiacciante: la creatura oscura avendo incontrato un'Ombra troppo al di sopra delle sue forze, si riempì di crepe fumiganti e minacciò di esplodere.
    Cos'altro aspettarsi da Morene? La sua ombra era più forte dell'ombra incarnata stessa, e l'avrebbe annientata se non fosse per l'evidente resilienza dell'Heartless.
    Solo che dal buio avanti a lui uscì Yami Ayazaki. Due solchi sanguinolenti campeggiavano sul collo del giovane mago, ed i suoi occhi brillavano di una luce sinistra.
    Kyros ebbe un tuffo al cuore.
    “Non può essere vero...”
    Kyla informò i presenti che ora Yami era sotto il controllo di Morene, e procedette a vibrare un colpo verso le pudenda del suo amico. Ma, cosa ancora più grave, l'Heartless a forma di drago si era gettato su di lui, forse anticipando un lauto banchetto.

    – Levatevi di torno! – ruggì furioso Kyros, scattando in avanti. Fece calare il bastone sul Keyblader della ragazzina allo scopo di parare e deviare il suo colpo basso, e corse verso il suo compagno di squadra con l'arma in pugno che si illuminò di chiara luce. Così vibrò un terribile colpo dall'alto sul capo dell'Heartless dragonide, non comprendendo a pieno le sue intenzioni nonostante tutto. Per lui, quello era un Heartless, che stava attaccando il suo amico.
    Così fece, e si pose davanti Yami dandogli la schiena in modo tale da frapporsi fra lui e qualsiasi altro.
    – Heartless o non Heartless, Keyblader o non Keyblader, NESSUNO toccherà Yami! – urlò, con il bastone stretto nei pugni.
    – Lao!! Eileen!! – chiamò. Non c'era bisogno di altre parole, loro avrebbero capito il suo grido d'aiuto.
    – Avanti, Yami, svegliati... – Il terrore era palpabile nelle sue parole, e non c'era più verso di farlo ragionare.


    Riassunto Tecnico
    Confidando nel fatto che Eileen stia parando l'arpione diretto a lui, tenta di schivarlo comunque (Dodge Roll -5 Stamina, -1 SA), lancia poi un Luxra AoE (-30 Mana, -2 SA) verso i due occhi luminosi. Vede Yami che sta tweakando, tenta di parare il colpo ai maroni nei suoi confronti (>:c) dato da Kyla (-1 SA), cerca di dare una bella botta in testa ad Alyon con l'arma incantata di Lux III (20 Mana, -1 SA), il quale checché se ne dica è pur sempre un Heartless, e Kyros non sta capendo più un cazzo, già non avendoci capito da inizio Quest. Poi si mette a difesa di Yami.


    Kyros Anushirvan
    Somebody della Luce / Mago
    Magie Utilizzate: Luxra (-30 Mana), Lux (-20 Mana)
    Tecniche utilizzate: Dodge Roll (-5 Stamina)

    Salute: Illeso
    Mana: 35/235
    Stamina: 90/95
    Slot Azione: 5/5

    Arma Principale:
    - Lama di Mythril (Mythril Sword) -
    Spada monofilare ad una mano e mezza. La lama, di una lega metallica dal colore bronzeo in grado di condurre efficacemente la magia, è ricurva verso la punta e ricorda vagamente un coltellaccio. L'armaiolo che l'ha costruita ha inspiegabilmente inciso un teschio sulla punta.
    Una volta ritornato da Villeneuve, Kyros decise che sarebbe stato opportuno imparare a combattere seriamente, e che forse una spada avrebbe fatto al caso suo al contrario magari del suo semplice bastone. Perciò si rivolse ad un armaiolo di Città di Mezzo, chiedendogli un'arma che fosse anche un catalizzatore magico.
    Egli aveva giusto qualcosa che faceva al caso suo: Una spada di mithril dall'aspetto incombente in grado pure di essere maneggiata a due mani.
    Capendo le sue iniziali perplessità, l'artigiano assicurò al mago che per far fuori Heartless fosse più che adatta, e lo indirizzò verso un istruttore di scherma.

    Equipaggiamento
    Monochrome Watch - Un orologio che potenzia le tue abilità fisiche: indossarlo aggiunge 30 Stamina alla tua resistenza fisica.

    Slips-ons (Nere) - Aumento riuscita schivata e movimento

    Onore - Il sopra di un completo molto elegante, dal materiale estremamente resistente: indossarlo mitiga molto il danno ricevuto da magie e tecniche di elemento Dark.

    Antica Armatura - Descrizione incoming.

    Magie Apprese:
    Fire;
    Blizzard;
    Thunder;
    Aero, Aerora;
    Idro;
    Magnete;
    Energia;
    Stop;
    Reflex;
    Lux, Luxra, Luxga


    Tecniche: Dodge Roll, Explosion, Double Shot, Dazzling Strike, Shield Blast, Colpo Tornado.


    Edited by .Kourosh - 30/3/2024, 21:22
     
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    Il Buoi oltre la Siepe

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    Una luce brillava in quel buio opprimente, e quella luce fece da candela a Fate, mostrandogli la via verso "casa" - ovvero i suoi compagni, che avevano bisogno di lui. Si era teletrasportato precedentemente sulla finestra, convinto di poter entrare nel combattimento senza molti problemi, ma il buio l'aveva sconvolto. E non solo perché aveva avuto difficoltà a vedere che cosa stesse succedendo, essendo un'oscurità piuttosto anomala, ma anche perché... proprio per questo ultimo motivo... gli portò alla mente ricordi che voleva solo assopire. Strinse gli occhi, cercò di respirare a fondo, si prese quegli attimi per riprendersi nonostante sentisse urla, caos, incantesimi. Era meglio ritardare quell'attimo e poter combattere dopo, piuttosto che gettarsi alla cieca da loro solo per poi andare in panico e diventare magari un bersaglio.
    Ma poi la luce brillò, e Fate si teletrasportò immediatamente vicino ad essa. La scena che gli parve davanti fu terribile: Yami, per qualche motivo, sembrava essere fuori di sé... e Fate non aveva il contesto degli altri a capire cosa fosse successo. Di Morene, nessuna traccia.
    "C-Che sta succedendo!?" Chiese, ovviamente allarmato. Avrebbero potuto vedere che non aveva alcun danno, i suoi vestiti erano sporchi dalla caduta ma non aveva ferite, ma gli occhi ed il volto rosso di chi aveva pianto, e anche tanto. Per il resto, non c'erano apparenti conseguenze a quello che gli era successo. "Yami? Kyros, forse non-" Sussultò quando sentì le conseguenze dell'Antima al suo arrivo, non si aspettava di certo un attacco di Yami e anche se si era materializzato lì dopo l'effettivo attacco, comunque ne sentiva gli strascichi.
    Si morse il labbro, non volle dire nulla perché non sapeva che cosa fosse successo e non voleva intromettersi in un modo che avrebbe potuto far del male a uno dei due. Si guardò intorno, invece, tenendo Ala del Destino. "Kyros... ti copro le spalle, tu- Yami, non so che sta succedendo ma svegliati! Stai attaccando le persone sbagliate!" Si sarebbe messo quindi a difesa di Kyros, osservando intorno a sé il più possibile, fidandosi del suo istinto e delle sue sensazioni - era pronto a difendere con le sue abilità Kyros dagli attacchi rivolti verso di lui... anche nel caso da Yami stesso.

    Fate usa Teletrasporto per andare da Yami e Kyros, non capisce che sta succedendo ma si mette a difesa di Kyros: prepara l'abilità Parry a sua difesa da eventuali attacchi di Morene o Yami (se è quest'ultimo, nel caso, Fate non contrattacca letalmente, duh)
     
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    Il Guardiano della Luce.


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    Lanciare incantesimi contro gli occhi gialli lampeggianti nelle ombre fu un'ottima strategia; e il Signore degli Heartless fu preso in pieno da molti dei loro attacchi, emettendo furiosi grugniti di dolore. Sopportò, conscia che presto le cose sarebbero andate a suo favore.
    L'arrivo del loro compagno, che Morene aveva assoggettato al proprio volere con un attacco a tradimento, gettò i combattenti nel caos. Dall'espressione estatica di Yami non poteva trasparire il profondo conflitto che stava vivendo dentro di sé, lacerato fra quella ritrovata felicità e la consapevolezza che fosse fasulla, solo l'effetto allucinatorio causato dal veleno di un mostro.
    Tuttavia, il giovane Ayazaki non poté fare nulla per fermare se stesso dall'ubbidienza, nonostante le esortazioni dei suoi compagni; qualcuno cercò molto più aggressivamente di porre fine a quella sorta di possessione, come Kyla, che però commise diverse leggerezze nel tentativo di liberarlo. Fra tutte, le dava le spalle.
    E poi, aveva scelto di piazzare quel suo bizzarro cerchio su Yami. Tra le ombre, sorrise. Cosa voleva dimostrarle? La stava sfidando?

    Intanto, preso dalla paura e dalla foga del momento, Kyros si era lanciato in difesa dell'amico, riuscendo a scostare Kyla e colpendo duramente Alyon, che non poté proseguire nel proprio piano di cercare di assorbire almeno parte dell'incantesimo che, in quel momento, Yami aveva scelto di lanciare per compiacere la sua nuova padrona.
    Un altro arpione volò e si abbatté contro Kyla; come previsto e come già aveva capito, l'attacco non le fece nulla e nemmeno si attaccò a lei, ma lo stesso non valeva per Yami, sui cui vestiti, all'altezza del petto, si formò una vistosa chiazza rossa. Il sorriso di Morene si deformò in un ghigno soddisfatto: era così che funzionava, aveva capito bene! Le scappò una risata sguaiata, mentre l'Antima lanciato da Yami esplodeva in mezzo a quell'area piccola, troppo perché potessero sfuggire all'esplosione imminente; e tutti, nessuno escluso, furono coinvolti in pieno nel tremendo scoppio oscuro che seguì. Solo Lost, ancora al sicuro nell'Oscurità, non fu colpito.
    Tutti loro furono scaraventati dappertutto, in ogni angolo della stanza, senza incontrare apparenti ostacoli; Morene allargò le braccia, concedendosi un sorriso estatico, il viso rivolto al cielo. Nessuno di loro si sarebbe alzato.

    In quel momento, Yami, si svegliò. Era stato colpito in pieno, e non ci mise molto a barcollare a cadere in ginocchio. Forse anche lo shock di ciò che aveva appena fatto non avrebbe aiutato.
    "Ti fa male, Yami?" Domandò Morene, guardandolo con gentilezza. "Posso far sparire questo dolore. Per sempre. Oppure..." Lost sarebbe riemerso in quel momento, ferito e dolorante. "Puoi fare un regalo a una creatura bisognosa. E io, in cambio, ti renderò un Heartless. Immortale, potente, per sempre perfetto e bellissimo." Gli avrebbe sollevato il viso con un dito, sorridendogli. "Scegli in fretta, piccolo cuore."


    La Quest verrà aggiornata il 6 Aprile.
     
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    Il Castello Bianco che Non (Dovrebbe) Esiste(re)

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    Aveva gridato. Aveva lasciato sfogare tutte quelle emozioni che aveva trattenuto dentro di sé. Tutti quei pensieri che non avevano mai avuto un nome preciso, che lo avevano destabilizzato, impaurito o infuriato. Nonostante lottasse dentro di sé, nonostante provasse ad ogni modo a combattere contro quel nemico invisibile, quella innominabile sensazione aveva finalmente vinto. Non avrebbe più avuto paura, non avrebbe avuto più nulla da perdere, perché era finalmente libero! Libero dalla paura di morire, libero dai giudizi di Kyros, Lao e chiunque altro, libero da…

    Libero?



    In quella profonda oscurità che lo avvolgeva, in tutto quel malessere che aveva scatenato, c’era ancora una luce che lo avvolgeva calorosamente. Una sensazione che lo aveva portato avanti, che aveva accentuato la sua curiosità, la sua voglia di conoscere. Ma era qualcosa che aveva sempre nascosto dentro di sé, sommersa dalle paure di ogni giorno, dai dubbi che egli stesso si creava davanti al futuro che lo attendeva. Era qualcosa che non poteva realizzare da solo, non perché ignorante, ma perché era un’emozione che si scopriva pian piano, vivendo fra i Mondi ed i suoi abitanti.

    Tutta la nostra famiglia è maledetta! Dovremmo gettarci fra le braccia dell’Oscurità!


    Lui era un Ayazaki solo per caso. Quel cognome non significava nulla per lui. Non sarebbe stato il portatore di quella fiaccola di malvagità di cui non conosceva nulla se non ciò che aveva provocato alla sua vita. Separato dalla sua vera famiglia, abbandonato in una casa a dover regolare la propria vita da solo alla morte dei propri nonni.
    Eppure aveva rifiutato di smettere di vivere.

    Non ci potranno più giudicare, non saremo mai più i mostri che vediamo ogni giorno allo specchio! Soli per sempre!


    Era stato giudicato. Aveva avuto un confronto e non era terminato bene. Eppure quella era la vita: incomprensioni, litigi, ma alla fine non era il primo che aveva sempre tentato di riconciliare tutti quanti? Non aveva sempre risparmiato chi poteva perché era conscio di non conoscere sempre chi si ritrovava davanti? Bastava che riflettesse per un solo attimo, senza rivangare troppo nel passato.

    Yami! Sia ringraziato il Signore, sei vivo!
    Oh. Sono contento ci fosse anche Eileen, non sai quanto ero preoccupato per te Yami!

    Eppure avevano rifiutato di crederlo morto.

    Ma ci siamo gettati nelle braccia della morte! Nella tempesta ad Arendelle perché non volevamo più sopportare alcunchè!


    Eppure aveva rifiutato di morire.
    Una volta salvato da Eldurinn, si sarebbe potuto rigettare fra le braccia innevate di quella terra e morire assiderato, eppure aveva ascoltato, riflettuto, imparato. Aveva compreso che dono potesse essere la vita e quanto ancora avesse da imparare da altri oltre che da sé stesso. Non si conosceva affatto. Perché aveva rincorso sempre un obiettivo senza mai chiedersi come rendersi felice nel perseguirlo. Non si era mai fermato un attimo ed era bastato poco a capire quanto ancora fosse ignorante della vita stessa. Susanne, Honoka, Maria... Lao, Kyros, Howell, tutti loro! Erano stati suoi insegnanti in quel lungo percorso che ancora si stagliava davanti a sé.
    Si rifiutava di lasciarlo terminare lì.

    L’Antima esplose in un’ondata di tormento e disperazione. I suoi occhi, offuscati da quell’esaltazione afrodisiaca, non gli permisero di avere chiare idee di chi lo stesse attaccando, di chi stesse rispondendo o di cosa stesse esattamente succedendo. Vedeva solo buio, un buio così profondo che sembrava quasi non fosse mai uscito dalla magia della Signora degli Heartless.
    Eppure li sentì.
    Riprenditi cazzo, sei meglio di così!” Aveva gridato la Keyblader di Fastus. Non l’aveva usato. L’aveva aiutata. Perché doveva importarle del suo benestare? Eppure lo stava facendo, a modo suo.
    Che stai facendo, Yami? Non vorrai dirmi che una… sgualdrina come lei sia capace di piegare qualcuno come noi due, vero? Abbiamo affrontato una Dea, insieme. E abbiamo vinto!” Che cos’era una Divinità per qualcuno come lui ed Alyon, in fin dei conti? Anche gli Dei sbagliavano e loro avevano riparato ai suoi torti. Un Heartless con un Cuore così d’oro… Ironico, doveva ammetterlo.
    Heartless o non Heartless, Keyblader o non Keyblader, NESSUNO toccherà Yami!” Kyros… lo doveva ringraziare così tanto. Aveva mantenuto la sua promessa di soccorrerlo nel momento del bisogno. Era la testimonianza che non doveva mai lasciarsi abbattere. Un mago così coraggioso…
    Yami, non so che sta succedendo ma svegliati! Stai attaccando le persone sbagliate!” Non sapeva nulla di Fate. La prima presentazione che aveva avuto di lui non era stata delle migliori, ma gli aveva già salvato la vita una volta. Nuovamente lì, veloce, nonostante tutto. Era quello che voleva dire essere un Keyblader?
    Eileen urlò il suo nome, le magie di Lao gli passarono di fianco tentando di colpire Morene.

    … ti pentirai di questa sc-

    Quanto accidenti parli?

    Annaspò l’aria, come se si fosse risvegliato da un incubo, il dolore che pian piano si sostituiva all’incrollabile certezza di libertà. Ogni osso e lembo di pelle gli faceva male. Crollò sulle ginocchia, pian piano, sentendo il petto aperto come se qualcosa l’avesse trapassato da parte a parte. Cercò di recuperare il fiato, ma sentiva le forze venirgli sempre meno, ormai allo stremo della propria vita. Alzò lo sguardo.
    Voleva urlare. Voleva spezzare quel tombale silenzio con un grido di dolore. Ma ogni suono dalla sua gola sembrava un rantolo dolorante, ancora stordito dal veleno che si era insinuato nella sua pelle. Ciò che poté fare, a vedere i corpi dei suoi compagni in quelle condizioni, separati e sparpagliati a causa sua, fu piangere. Eppure anche ogni singola goccia lo addolorava, pesanti e silenziosi come le gocce sui fiori delle tombe di un cimitero.
    Ti fa male, Yami?
    No. Non era colpa sua. La vera causa era lì, entusiasta, danzante, viscida come la peggiore delle sanguisughe. La sua voce traspariva gentilezza, pace, ma sapeva che era soltanto l’ennesimo inganno. Non vi era alcun veleno a stordirlo o renderlo cieco. Era Lei la causa di tutto questo, non lui. Tossì, tenendo una mano sul petto per tenere la ferita come meglio poteva: era ricoperto di sangue e ci volle poco che macchiasse anche la sua mano.
    Posso far sparire questo dolore. Per sempre.
    Ora che lo aveva usato come pedina, contava di farlo sparire per sempre. Eppure era logico pensare potesse essere una soluzione: come avrebbe potuto vincere solamente lui, riversato in quelle condizioni, ormai preda facile per le sue fauci?
    Oppure… Puoi fare un regalo a una creatura bisognosa. E io, in cambio, ti renderò un Heartless. Immortale, potente, per sempre perfetto e bellissimo."
    Le sue lunghe dita accarezzarono il suo mento, sollevandolo verso di lei, un viso sorridente, falso, di chi avrebbe tradito pur di raggiungere le proprie vette.
    Eppure, cos’avrebbe dovuto fare? Era nella sua stretta e sacrificarsi a Lost poteva essere una soluzione, ma… Non voleva diventare un Heartless. Non desiderava la forza, non desiderava la vita eterna perennemente giovane, voleva vivere. Voleva sbagliare, voleva vincere con i propri sforzi… No, non solo! Voleva vincere con i suoi amici. Voleva riabbracciare Hikari ed Howell, voleva chiedere scusa ai Cacciatori per quel che aveva detto al di fuori del Castello, voleva conoscere quel mondo, voleva reincontrare Maria, voleva fare così tanto, voleva…


    "Forse il tuo posto è quello di evolverti. Di cambiare sempre. Sfidare quello che sai e imparare cose nuove. Non sarebbe bello?"
    Yami rimase a guardare Eldurinn per un attimo, assimilando pian piano le sue parole. Dopo un attimo, gli sorrise, annuendo.
    “Sì, Eldurinn. Non vedo l’ora di imparare ancora ed ancora.” Aprì la propria mano, lasciando che la neve si poggiasse gentilmente sul proprio palmo. “Alla fine, il mio posto è dentro di me. Hai ragione. Non posso vivere senza nessuna…

    kesshin-h



    DETERMINAZIONE



    Avrebbe ricambiato il sorriso. I fari della notte di quell’Heartless sarebbero diventati il suo specchio, il riflesso senza anima di un giovane dagli occhiali distrutti, il viso pieno di tagli e ferite, gli abiti oramai frammentati con un’apertura sulla propria camicia ricolma di sangue. Era inginocchiato, troppo vicino a lei. Si sarebbe messo a ridere, socchiudendo appena gli occhi per non smettere di guardarla. Lente rune sarebbero iniziate ad apparire sulle sue mani, sulle proprie braccia e lungo il collo. Rune di speranza, di vita, non dissimili da quelle che aveva utilizzato per evocare Leviathan. Ma sapeva che non ci sarebbe stato il tempo di evocare alcunchè in un momento simile. Nel mentre che rideva, una risata bassa, senza energia, il suo volto si sarebbe trasformato in un’espressione divertita, ironica e beffarda.
    Aveva paura. Sapeva che poteva morire. Sapeva che il rischio era alto. Ma non se ne sarebbe andato senza provarci fino alla fine.
    Daga kotowaru.” Il sorriso si sarebbe accentuato e gli occhi verdi intenso si sarebbero illuminati. “Sei… Solo una copiona. Nemmeno col sangue… di mille Heartless o Keyblader sarai paragonabile a nessuno di loro. Non sarai mai la Signora… degli Heartless.
    Avrebbe alzato rapidamente entrambe le mani verso di lei, mentre la magia di Leviathan finiva di canalizzarsi attorno a lui, lasciando che un forte manto di vento ristoratore lo avvolgesse ed iniziasse a rimarginare rapidamente tutte le sue ferite. Ogni dolore, ogni pena, sarebbero stati avvolti da quell’energia pura, lontana, il ricordo di un Santuario che lo aveva protetto e tenuto stretto a sé nel suo momento peggiore. Dall’odore della cioccolata, per ricordare quel che era il simbolo che lo aveva portato a migliorarsi. E la figura che l’avrebbe sorretto, abbracciandolo alle spalle, non aveva nome e non aveva viso, ma lo strinse come una madre avrebbe fatto col proprio figlio.
    Con i palmi rivolti verso di lei, Yami avrebbe canalizzato la stessa magia, ma potenziata.
    I Belmont ti salutano.
    Sperando di sorprendere la donna, approfittando del sangue con cui aveva intriso la mano, avrebbe agitato la mano all’altezza del petto della Vampira. Un braccio di pure fiamme sarebbe apparso a mezz’aria seguendo la scia di quelle poche gocce, reggendo in mano una frusta che era riuscito a vedere solamente di sfuggita, saettando e sferzando l’aria con la stessa fino ad impattare all’altezza del cuore, esplodendo una volta raggiunto il suo petto. Con l’altra mano, il ragazzo si sarebbe dato la spinta necessaria, mirando bene al braccio con cui Morene lo teneva per il mento, per poter allontanarsi da lei con la stessa magia del fuoco, dandosi appena uno slancio con le gambe per poter permettere la buona riuscita del tentativo di fuga.
    Se si fosse salvato e fosse giunto lontano da lei, si sarebbe rialzato in piedi, fissandola pieno di determinazione
    YOU’RE GONNA HAVE TO TRY A LITTLE HARDER THAN THAT.” Avrebbe gridato. “RAGAZZI, SVEGLIATEVI! NON E’ ANCORA FINITA!

    * The Wind is Howling.
    Yami usa Energiga sfruttando l’ultima carica de La Benedizione di Leviathan per curarsi, poi usa un Double Shot Fire per far esplodere il petto della stronza ed un altro Fire per spostarsi rapidamente da lì, giungendo lontano dalla donna. (Non so di quanto, ma quanto basta per non farlo prendere al volo)



    Yami Ayazaki
    Mago Elementale & Supporto
    Magie Utilizzate: Double Shot Fire(15 Mana), Fire (5 Mana)
    Tecniche utilizzate: //
    Slot Azione Utilizzati: Double Shot Fire (1) + Fire (1) = 2/2


    Salute: Determinato
    Mana: 95/230 ((Antima del turno prima - 50), Fire (10 Mana), Double Shot Fire (15))
    Stamina: 30/60


    Equipaggiamento:
    Gaengsaeng, uno scettro a torre con una gemma violacea racchiuso fra due vene di metallo.
    Pigliatutto
    Borsa dei Consumabili: Etere x3


    Magie Apprese (escluse magie iniziali):
    - Darkra
    - Reflera
    - Blizzara
    - Idrora
    - Antima
    - Shell
    - Protect






    Tecniche:
    - Dodge Roll
    - Double Shot
    - Focus
    - Frostbite


    Sigillo del Mistico - Una grande Dea è dotata di un potere immenso. Due volte per role, Yami può utilizzare una magia a sua scelta del livello -ga senza spendere alcun mana o slot. La magia -ga può essere unita ad altre magie castate (queste con normale costo) senza problemi.
    Benedizione di Leviathan: Tutte le magie di tipo Ghiaccio sono ora più forti.


    Edited by Il Conte Chris - 4/4/2024, 08:31
     
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