Rubeum Lionsreach

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    Rubeum Lionsreach








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    Informazioni Generali



    Nome: Rubeum Lionsreach, anche conosciuto come Alibrand.


    Età: 25.


    Mondo di Provenienza: Camelot.


    Mondo di Residenza: Camelot (Cornelia).


    Schieramento: Luce.


    Schieramento nella Guerra: Neutro.







    Descrizione Fisica



    Un uomo dal fisico muscoloso, anche se a prima vista potrebbe sembrare un po' magro. E' alto 1,90m e la sua pelle è chiara, quasi avvicinandosi al pallido. I suoi capelli, lunghi e disordinati al punto di dover essere legati in un codino, sono di un colore rosso, mentre i suoi occhi sono di un colore arancione scuro, simile all'ambra. I suoi vestiti cambiano in base alle situazioni in cui si ritrova, ma durante le battaglie o quando esplora altri luoghi, viene sempre visto con dei vestiti dall'apparenza nobile, i quali portano lo stemma del suo regno e che nascondono un'armatura leggera- con l'eccezione delle gambe, dove mostra di indossare degli schinieri di metallo. Indipendentemente della situazione in cui si ritrova, però, è solito a portare un lungo mantello rosso cremisi, il quale può coprire tutto il suo corpo.







    Descrizione Caratteriale



    Un giovane uomo che può essere, a prima vista, descritto come una persona seria e spaventosa. L'impressione che le persone di Camelot hanno su di lui è la stessa che i regnanti di Cornelia avevano dimostrato sin dalla fondazione del regno: Quella di un nobile crudele e guerrafondaio che non riuscirà mai a cambiare lo status quo della Britannia, sia a causa della debolezza del suo regno, sia a causa dell'avidità così prevalente nella stirpe dei regnanti di Cornelia.

    Per quanto riguarda l'impressione delle persone che lo conoscono- tra cui gli abitanti di Cornelia- Rubeum va contro ogni stigma e vocifero stabilito a causa delle precedenti generazioni della sua famiglia: Per quanto si possa definire serio, si dimostra sempre con un animo gentile e comprensivo. Molti attribuiscono a lui anche un forte senso di dovere, non soltanto diretto verso la protezione del suo regno, ma anche verso la collaborazione con i territori circostanti, cosa che lo rende abbastanza atipico rispetto ai precedenti regnanti di Cornelia. In generale, si potrebbe definire come qualcuno che cerca sempre di andare d'accordo con gli altri.

    Come per rinnegare ulteriormente il suo retaggio, Rubeum è una persona che non ricorre alla violenza. Oltre al suo dono naturale per curare gli altri, questo rinnegamento della violenza è nato dal suo passato, pieno di conflitti e di perdite di vita che ritiene tutt'oggi inutili. Questo disprezzo è culminato nel momento in cui, per difendersi, ha dovuto uccidere una persona- E questo atto l'ha segnato fino alle profondità del suo cuore, al punto di fare un giuramento, promettendosi che non avrebbe mai ucciso un altro essere vivente. E' stato questo stesso giuramento, insieme alla responsabilità che gli era stata forzata addosso, a definirlo per quello che è adesso. E questo stesso atteggiamento che dimostra lo spinge a voler compiere un semplice ma difficile scopo: Quello di ottenere una pace definitiva per il suo territorio.

    Nonostante ciò, Rubeum non è privo di difetti: E' pienamente consapevole del fatto che il suo giuramento è segno di debolezza, almeno in un mondo come Camelot...Ma nonostante questo dettaglio, è incredibilmente testardo sul non romperlo, portandolo spesso a spingersi più del dovuto risolvere situazioni in un modo pacifico, anche quando la violenza sembra l'unico modo. Inoltre, Rubeum può anche essere definito come quel tipo di persona che cerca di spingere tutte le responsabilità su sé stesso- E per quanto realizza che non può vivere per sempre con un comportamento del genere, il suo passato solitario l'ha portato ad essere paranoico nei confronti di ogni persona che prova ad avvicinarsi veramente a lui, anche se non dimostra questa paranoia apertamente.

    A causa di questa paura, non ha nessuno con cui condividere il peso delle sue decisioni- E, molto probabilmente, non avrà qualcuno con cui condividere questo stesso peso per molto tempo. E per quanto è consapevole che questo atteggiamento potrebbe portarlo ad una fine molto triste, Rubeum continuerà così, in modo da far evitare agli altri di sentire quella stessa paura che lui stesso ha subito.







    Background



    Rubeum è nato nei territori di Cornelia, a Camelot. Al tempo della sua nascita, Cornelia era occupata in una "guerra civile", combattuta tra due rami della casata dei Lionsreach. Per quanto riguardava il resto di Camelot, però, questa "guerra" era soltanto l'ennesima da aggiungere alla lunga lista di "guerre" che i Lionsreach- incapaci di anche provare a conquistare territori altrui a causa della loro debolezza- avevano combattuto in disaccordo di chi si meritava di più il loro piccolo territorio.

    Rubeum stesso era nato tra i Lionsreach, terzo figlio del ramo di famiglia che aveva deciso di iniziare questa guerra. Suo padre era violento ma allegro, il classico guerriero che cercava gloria nella battaglia e godeva nell'ottenerla. Sua madre, invece, era il completo opposto, pacifica ma triste. Il suo desiderio più grande era di andarsene da Cornelia e vivere una vita priva di guerre- Se avrebbe potuto, se ne sarebbe andata da Camelot stessa, portando con sé i suoi tre figli. Ma questo era impossibile, perlopiù a causa della stretta sorveglianza da parte dei cavalieri fidati del padre di Rubeum.

    L'infanzia di Rubeum non fu la più felice: Viveva in una piccola fortezza, la quale era sempre piena di movimento, che non lasciavano spazio ad una vita normale se non nelle stanze che condivideva con sua madre. Nei primi anni della suddetta infanzia, però, non rimaneva per molto lì: Infatti, insieme a suo fratello e sua sorella, venne costantemente portato in giro per i campi di battaglia a causa di suo padre, in modo che potessero osservare la conclusione dell'operato dei cavalieri contro la famiglia nemica. Anche da giovane, Rubeum vide la distruzione dei villaggi e l'eccesso spargimento di sangue come qualcosa di orrendo e spaventoso- una reazione completamente opposta rispetto a quella di suo fratello e sorella, ormai influenzati fin troppo dal padre per trovare quella vista come qualcosa di traumatico.

    A causa dell'intensificarsi della guerra, però, Rubeum ritornò ad essere vicino alla madre, la quale cercava di allontanarlo il più possibile dalle usanze dei Lionsreach, cercando di crescerlo in modo che, in futuro, avrebbe pensato a qualcosa oltre la violenza e la gloria. Infatti, fu grazie a lei che Rubeum scoprì il suo talento per la magia curativa- E per quanto era dell'opinione di trattarlo come un dono, la madre istruì al bambino di nascondere quel potere, vista la diffidenza verso la magia condivisa da molte delle persone di Camelot.

    Quei brevi momenti di gioia durarono soltanto per un altro anno- La guerra civile, infatti, si concluse con la vittoria dell'altro ramo della casata, quando Rubeum aveva solo nove anni. Alla fine di tutto, suo padre e suo fratello morirono nella battaglia al di fuori della fortezza, sua sorella condivise lo stesso destino quando i cavalieri entrarono nella fortezza e sua madre, invece, morì mettendosi alla protezione del bambino, il quale rimase paralizzato dopo aver assistito a quella scena.

    Che fosse perché provavano della pietà nei confronti di un ragazzo così giovane o perché la battaglia era semplicemente finita, i soldati decisero di risparmiare Rubeum. Riconoscendolo come un membro dei Lionsreach a causa delle ultime parole di sua madre, fu portato dalla sua altra famiglia, composta da suo zio e la sua moglie. Il primo, seppur con disprezzo, decise di dargli un posto da vivere al castello principale del regno, almeno fino a quando non sarebbe stato dell'età adatta per combattere.

    Da lì, Rubeum- rinominato ad Alibrand per un capriccio dello zio- fu cresciuto con il minimo affetto, portandolo spesso a occuparsi di sé stesso. Quello stesso affetto svanì completamente nel giro di mesi quando nacque Alistaire, l'unico figlio della regina attuale. A causa di ciò, sia per il fatto che aveva un vero erede e sia per l'eredità di Rubeum stesso, il giovane fu affidato al comandante dei cavalieri di Cornelia, Sir Willem. Al contrario della sua attuale famiglia, il cavaliere non trattò il giovane con un disprezzo eccessivo- Ma non lo trattò neanche troppo bene, portandolo ad allenarsi negli anni successivi.

    Nonostante il suo allenamento, però, "Alibrand" fu raramente in grado di migliorare. Per quanto, già all'età di quindici anni, si era dimostrato abile nella spada, non aveva l'animo per ferire gli altri. Quindi, per quanto fu costretto ad allenarsi più e più volte- venendo sgridato altrettante volte quando falliva- fu perlopiù relegato alle faccende che nessuno voleva compiere, rendendolo bersaglio di molti insulti immeritati. Nonostante ciò, il ragazzo rimase indifferente davanti a tutto: I pochi insegnamenti di sua madre e tutto quello che aveva passato fino ad adesso gli avevano lasciato poca volontà di ribellarsi contro tutti quei trattamenti, che fossero ingiusti o meno.

    Gli anni continuarono ad avanzare e la vita di "Alibrand" non cambiò di molto. Oltre ad osservare da lontano la crescita del suo fratellastro, venne spesso spedito in varie parti del territorio insieme a Sir Willem, in modo da dare ordini ai cavalieri che si occupavano dei banditi erranti. E con ogni spedizione, Rubeum continuava ad osservare spargimenti di sangue ad oltranza, gli stessi che vedeva da bambino. In quei momenti, il suo disgusto verso la violenza continuava a crescere, facendogli chiedere perché le cose dovevano finire sempre in questo modo.

    Questo stesso disgusto raggiunse il culmine durante una semplice nottata, all'età di ventidue anni. Mentre tutti riposavano ad un accampamento dopo l'ennesima vittoria contro dei banditi, Rubeum decise di esplorare una delle foreste vicine, spinto da una mancanza di stanchezza ed il volere di allontanarsi da quella vita. Sfortunatamente, fu attaccato dall'unico bandito sopravvissuto a quel massacro. Per quanto fosse abile nella spada, Rubeum non era abituato ad affrontare un avversario pronto a fare di tutto per ucciderlo. Perciò, per difendersi da un attacco che gli avrebbe sicuramente inflitto una ferita letale, il ragazzo decise di contrattaccare- E così facendo, assicurando la lenta morte del bandito.

    Per quanto gli era stato insegnato di non avere pietà contro persone del genere, vedere il volto morente di quel bandito fu qualcosa di traumatizzante: Aveva già visto un'espressione del genere sul volto di sua madre- Ed il fatto che erano state le sue mani a causare un evento del genere lo scosse fino al profondo del suo cuore. Riuscì a ritornare al campo dopo quell'avvenimento, ma anche con la stanchezza ottenuta da quel combattimento, non riuscì a dormire per tutta la nottata- Una nottata che avrebbe speso in riflessione.

    Passarono mesi dopo quell'evento, mesi in cui il giovane Lionsreach cambiò radicalmente: Con l'uccisione del bandito, aveva finalmente realizzato quanto fosse ingiusta quella vita, e quanto fosse ingiusto il fatto che erano costretti finire così tante vite per cose come onore e gloria. Perciò, avrebbe scartato il suo comportamento passivo, deciso a cambiare sé stesso- E le persone di Cornelia, se ne avrebbe avuto la possibilità. E per quanto non era ancora completamente rispettato, soprattutto con la notizia che aveva fatto un giuramento di non uccidere, il suo cambiamento venne ben apprezzato dalle pochissime persone che lo vedevano spesso. Stavolta, era disposto ad aiutare non perché gli era forzato, ma perché era disposto a farlo- Ed adesso, era anche disposto a combattere...Ma soltanto per tramortire, non uccidere.

    All'età di ventitré anni, la vita di Rubeum prese l'ennesima svolta: La salute dei sovrani attuali continuava a peggiorare- E sia per la segretezza mantenuta riguardo a questo peggioramento e sia per la mancanza di cure disponibili, essi morirono. In quei stessi giorni scomparve anche Alistaire, il quale si era dato da fare come erede per riappacificare i rapporti con i villaggi vicini...Ma così facendo, diventò l'apparente vittima di creature oscure e dagli occhi gialli- Almeno, secondo le sue guardie del corpo, le quali erano riusciti a ritornare al castello mezzi morti per avvisare dell'accaduto.

    Per quanto nessuno voleva accettare quell'opzione, la corte di Cornelia si rivolse a Rubeum, il quale era l'unico Lionsreach rimanente- Visto che, secondo le usanze del regno, soltanto le persone che avevano quel sangue nobile potevano regnare. Nonostante questa grandissima responsabilità, Rubeum accettò senza pensarci due volte, disfacendosi apertamente del nome assegnato da suo zio e riappropriandosi del suo. Quasi come se non stesse aspettando altro. In realtà, Rubeum non era per nulla preparato ad essere un re, soprattutto di un territorio come quello di Cornelia- Ma, nonostante ciò, non avrebbe mostrato paura, spinto dal pensiero che, con lui al potere di Cornelia, avrebbe potuto effettivamente cambiare quel regno violento nel modo in cui desiderava.

    E così, con il passare di due anni, molti si ricrederono nelle capacità del giovane Lionsreach. I problemi del regno, come quelli economici, erano sempre presenti, ma il suo giusto modo di regnare i territori e la sua tendenza a trattare con i territori vicini fu abbastanza da non solo alleviare quei problemi di molto, ma anche di guadagnare il rispetto del suo popolo- E per quanto molti guerrieri erano contrari alla mancanza di violenza, altrettante persone furono soddisfatte da quella mancanza di guerre, che fossero civili o contro altri territori.

    Al momento, grazie a questi cambiamenti, i territori di Cornelia sono attualmente pacifici- Ma per quanto le cose sono migliorate, Rubeum sa che basterebbe un singolo errore per rovinare tutto. E quindi, continua a portare il fardello che ha accettato, nella speranza che prima o poi il suo regno avrebbe potuto guadagnare una vera pace- E non sarebbe riuscito a fare quello, avrebbe continuato comunque nella speranza di rendere il passato violento di Cornelia una vecchia e dimenticabile storia.







    Curiosità PG:

    -Il suo giuramento di non uccidere non include gli Heartless...O meglio, gli include soltanto in parte. Nel passare degli anni, è venuto a conoscenza dell'esistenza di Heartless intelligenti- E, per quanto cercherebbe di risparmiare loro, non risparmierebbe gli Heartless in preda alla fame- Soprattutto con la conoscenza che ritorneranno sempre in vita.







    Cronologia Role:
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    Evoluzione personaggio:
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    Stile di Combattimento




    Ruolo principale: Supporto (+0 Mana, +0 Stamina).


    Descrizione dello stile del combattimento: Lo stile di combattimento di Rubeum non è particolarmente distinto, se non per il fatto in cui usa la propria spada: Infatti, al posto di utilizzare la parte tagliente della lama, utilizza le parti piatte di essa, in modo da stordire i suoi nemici, unendo a questo sforzo uno scudo. Perciò, i suoi movimenti sono perlopiù forti e decisi, in modo da non solo proteggere le persone intorno a lui, ma anche per arrecare il più danno (non letale) possibile.


    Arma/i principale:
    Spada smussata: Una semplice spada bastarda, fatta di ferro, la quale tiene al suo lato. Come ci si potrebbe aspettare da una persona come Rubeum, la lama è smussata in modo da non poter tagliare (o almeno, in modo da poter tagliare di meno).
    Scudo Corneliano (Credits: FFXIV): Uno scudo abbastanza dettagliato, il quale ha un buon equilibro tra resistenza e leggerezza. I colori utilizzati per questo scudo sono i più tipici che si possono trovare a Cornelia.



    Magie:
    Energia
    Magnete
    Stop
    Reflex



    Tecniche:
    ///






    INVENTARIO




    Munny Dorati: 1000.



    Altre armi: ///



    Evocazioni: ///


    Altro:
    Cornelia
    Il regno di Cornelia è un piccolo regno situato quasi al centro della Britannia, comandato dalla famiglia nobile dei Lionsreach. E' un singolo ma relativamente grande territorio, affiancato perlopiù da terre appartenenti a nessuno. Il passato di Cornelia è uno pieno di sangue, scaturito dalla natura violenta dei primi Lionsreach, natura che è stata tramandata da erede ad erede. Questa natura violenta ha portato molte volte a guerre civili, al punto di portare molti nobili di Camelot ad ignorare il territorio di Cornelia. Infatti, per quanto potrebbero sembrare una minaccia, le costanti guerre hanno portato ad territorio difficile da coltivare ed una scarsità di risorse, così negando ai regnanti la tentazione di anche provare a conquistare i territori circostanti.

    Negli ultimi sedici anni, i metodi guerrafondai di Cornelia si sono affievoliti- Ed in particolare, negli ultimi due anni, c'è stato anche un enorme sforzo nel riprendere comunicazioni e scambi con altri territori, che fossero vicini oppure oltre il mare. Ovviamente, con la fama sanguinosa di Cornelia, non tutti erano disposti ad avere delle relazioni eque con il territorio, ma lo sforzo ha perlomeno permesso a Cornelia di fare scambi con i suddetti territori, ripristinando le risorse naturali del regno...Seppur leggermente, rispetto a tutto quello che avevano distrutto.

    Il popolo di Cornelia è perlopiù composto da contadini, con la quantità di veri e propri cavalieri scarsa a causa dell'ultima guerra, sedici anni fa. A causa del passato del regno, sarebbe raro trovare qualcuno che non sia in grado di combattere. Grazie, però, al più recente periodo di pace e gli sforzi fatti dal re attuale, molte di queste persone stanno (minimamente) iniziando a distanziarsi dalle usanze violente del regno- Lasciando, però, insoddisfatti molti dei soldati, i quali sono fin troppo abituati al sangue ed alla gloria per smettere. Queste aspirazioni hanno, infatti, portato molti soldati del regno ad andarsene, lasciando le difese del regno indebolite ancora più del solito.

    La "capitale" di Cornelia è una città, vicina a cui si erge un castello. Durante i primi secoli del regno, il nome che si utilizzava per il castello era Lucrece, ma in un modo o nell'altro il castello, rimasto praticamente intoccato nonostante tutte le battaglie, è diventato sinonimo del territorio stesso, così rinomitato "Castello Cornelia" e diventando un vero e proprio simbolo per i nativi del territorio.


    Temi Musicali:
    An Oath of Hope and Sorrow
    The Ruler's Compassion



     
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